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DESE<br />

rettamente interessata<br />

di circa 6.000 persone:<br />

- 64 ha messi in valore<br />

per la produzione orticola.<br />

suddivisi in giardini<br />

cooperativi ed equipaggiati;<br />

- 78 pozzi per rirrigue e<br />

6 pozzi per approvvigionamento<br />

umano ed animale;<br />

- fornitura di attrezzi agricoli,<br />

concimi, sementi<br />

selezionate per 250 agricoltori;<br />

- piantumazione di 250<br />

alberi da frutta e 5.000<br />

alberi da rimboschimento;<br />

- installazione di due vivai<br />

con una produzione<br />

annua di 10.000 piante<br />

da trapianto per il rimboschimento<br />

progressivo<br />

della zona.<br />

Potrei continuare ma mi<br />

preme sottolineare, ed in<br />

fondo è ciò che più conta,<br />

la "vitalità" che si è data<br />

a questa iniziativa attraverso<br />

la volgarizzazione<br />

agricola, oserei dire<br />

"pedantemente" perseguita<br />

da Alex, Saverio,<br />

Carie e Pietro, i nostri<br />

tecnici cooperanti sul<br />

terreno.<br />

La presenza costante,<br />

accanto agli agenti dei<br />

servizi locali, l'inserimento<br />

attenta e progressivo<br />

di tecniche calibrate<br />

a misura, l'alfabetizzazione<br />

necessaria per leggere,<br />

scrivere e soprattutto<br />

far di conto, lo scoprire<br />

che anche a costo<br />

di sacrifici enormi si può<br />

sbarcare il lunario, maturano<br />

nella popolazione<br />

la consapevolezza che la<br />

terra, anche nel Sahel<br />

semisommerso dalla<br />

sabbia, può farti sopravvivere<br />

e ti può riscattare<br />

dall'infelice destino dell'assistito<br />

a vita o, non<br />

so se meglio o peggio,<br />

dall'emigrante senza<br />

molte speranze.<br />

Trovandosi d'accordo<br />

sulla scelta di continuare<br />

ad offrire la nostra assistenza<br />

là dove si è già<br />

investito per capitalizzare<br />

i frutti della nostra<br />

precedente esperienza,<br />

al fine di consolidare e<br />

coordinare gli interventi<br />

sul terreno, si è deciso di<br />

rispondere a nuove esigenze<br />

sollecitate dalle<br />

stesse popolazioni nel<br />

Nord Mirriah.<br />

Il nuovo progetto che vede<br />

coinvolta con Coop<br />

Lombardia anche la Coop<br />

Liguria, con un finanziamento<br />

di L.<br />

187.900.000 in tre anni,<br />

è sostenuto da un cofinanziamento<br />

Cee/Mae<br />

per L. 699.628.000.<br />

L'intervento riguarderà<br />

il recupero di 400 ha di<br />

terra argillosa molto<br />

compattata e soggetta<br />

all'erosione larice ed colica.<br />

Queste terre erano in<br />

passato occupate da foreste,<br />

scomparse in seguito<br />

ai processi di degrado<br />

ambientale degli<br />

ultimi 20 anni<br />

Le tecniche di recupero<br />

si ispireranno a quelle<br />

utilizzate con successo,<br />

sempre in Niger, dal<br />

progetto Keita (Fao/IVIa-<br />

e); esse riguarderanno lo<br />

scasso in profondità dei<br />

terreni e la loro successiva<br />

sistemazione con un<br />

sistema di dighette, all'interno<br />

delle quali sarà<br />

possibile la coltura del<br />

sorgo.<br />

Questo tipo di intervento,<br />

che si basa su una<br />

forte partecipazione della<br />

popolazione, mediante<br />

il sistema consolidato<br />

del food for work, permette<br />

di ottenere dei<br />

rendimenti talvolta tre<br />

volte superiori alle medie<br />

in terreni sabbiosi.<br />

L'intervento può infine<br />

anche considerarsi come<br />

l'attuazione pratica su<br />

vasta scala di quanto testato<br />

nell'intervento in<br />

Burkina Fa so, sempre<br />

finanziato dalle Coop ed<br />

attuato dall'Università<br />

di Milano (Biologia) in<br />

collaborazione con Afri-<br />

CR "70.<br />

La ripresa della nostra<br />

presenza in Niger avverrà<br />

anche in un clima politico<br />

speriamo decisamente<br />

migliorato, dopo<br />

gli ultimi anni Cavaglieli<br />

Il Niger si appresta ad<br />

approvare una nuova<br />

Costituzione ispirata ai<br />

principi democratici fondamentali<br />

quali il multipartitismo,<br />

le libere elezioni,<br />

la libertà di stampa.<br />

Siamo certi che tutto ciò<br />

sarà di buon auspicio<br />

anche per le nostre attività.<br />

* Presidente<br />

di "Africa 70°<br />

DELEGAZI LIE DELLA COOP SVIZZERA<br />

VISITA GLI IMPIANTI COOP rrILIANI<br />

Nello scorso ottobre una<br />

delegazione di 23 funzionari<br />

della Coop Svizzera<br />

che operano nel settore<br />

delle pubbliche relazioni e<br />

delle attività sociali ha<br />

compiuto un breve viaggio<br />

di studio in Italia. La delegazione,<br />

guidata da Ilse<br />

Bolle, vice-direttrice Pubbliche<br />

relazioni e Politica<br />

economica di Coop Svizzera,<br />

ha visitato il Centro<br />

Commerciale Bonola di<br />

Milano, il Centro Commerciale<br />

I Portali di Modena, il<br />

Centro Commerciale II Castello<br />

di Ferrara, cogliendo<br />

così le caratteristiche e l'evoluzione<br />

dei nostri Ipercoop.<br />

Su loro richiesta è stato<br />

possibile visitare un "casello"<br />

e un magazzino del<br />

Parmigiana-Reggiano e il<br />

magazzino di Langhirano<br />

del Consorzio Provinciale<br />

9 del Prosciutto di Parma.<br />

Notevole impressione hanno<br />

suscitato queste visite a<br />

due dei migliori prodotti<br />

della tradizione italiana.<br />

Per gli aspetti della politica<br />

sociale e delle scelte a<br />

difesa dei consumatori ci<br />

sono stati due incontri: a<br />

Milano con Enrico Migliavacca<br />

e Giorgio tozza, presidente<br />

e vice presidente<br />

dell'Associazione lombarda<br />

cooperative di consumatori,<br />

a Bologna con Vincenzo<br />

Tassinari e Guido ?filetti,<br />

presidente e vicepresidente<br />

di Coop Italia. Nei corso<br />

degli incontri è stata sottolineata<br />

da tutti la necessità<br />

di un intensificarsi dei<br />

contatti e della collaborazione<br />

bilaterale.<br />

La Coop Svizzera, presente<br />

in tutti i Cantoni della<br />

IL CENSIMENTO<br />

CHE FOTOGRAFA L'ITALIA<br />

Ogni dieci anni si fotografa l'Italia. Il<br />

13° censimento generale della popolazione<br />

e delle abitazioni e il 7° censimento<br />

generale dell'industria e dei<br />

servizi scatta in questo 1991.<br />

A condurlo è l'Istat, l'Istituto nazionale<br />

di statistica.<br />

I questionari, distribuiti nelle famiglie,<br />

contengono una serie di domande<br />

che riguardano la composizione<br />

del nucleo familiare o convivente per<br />

età, sesso, stato civile, cittadinanza,<br />

grado d'istruzione, professione; le caratteristiche<br />

dell'abitazione e i servizi<br />

di cui essa dispone; la durata del<br />

tragitto da casa al luogo di lavoro e<br />

di studia. Nel caso delle imprese, si<br />

dovranno illustrare anche dimensioni,<br />

tipologia e ambito geografico di<br />

attività di queste ultime, numero di<br />

addetti, e così via.<br />

Elaborati dall'Istat, in forma aggregata<br />

e anonima, i risultati del censimento<br />

'91 serviranno, fra l'altro, a<br />

determinare la ripartizione e il numero<br />

di seggi dei Collegi elettorali di<br />

Camera e Senato e iI numero di farmacie<br />

rurali. Ma, soprattutto, costituiranno<br />

un enorme patrimonio di<br />

conoscenze necessario per programmare<br />

su basi reali la vita nel nostro<br />

Paese e deliberare nel modo più ra-<br />

zionale su casa, trasporti, sanità,<br />

previdenza ecc. ecc..<br />

Molte le novità di quest'anno: l'istituzione<br />

di un numero verde, sia<br />

per avere dall'Istat ogni tipo di chiarimento<br />

sulla corretta compilazione<br />

dei questionari sia per segnalare eventuali<br />

disfunzioni nella consegna e<br />

nel ritiro dei moduli; ii censimento<br />

degli stranieri temporaneamente<br />

presenti nel nostro Paese, per conoscerne<br />

il numero e le condizioni di vita;<br />

l'introduzione di un questionario<br />

settoriale, accanto a quello generale,<br />

destinato alle imprese e alle<br />

unità locali che superano una certa<br />

soglia di addetti; il censimento di<br />

tutte le istituzioni dell'Amministrazione<br />

centrale e periferica dello State,<br />

.oltre a quelle private.<br />

I primi dati elaborati saranno diffusi<br />

dall'Istat nel febbraio 1992.<br />

Quelli definitivi saranno disponibili<br />

non solo in volumi e pubblicazioni,<br />

ma anche su nastro e floppy-disk,<br />

per soddisfare pienamente le esigenze<br />

informative del Parlamento, del<br />

governo, della pubblica amministrazione<br />

e del pubblico in genere (operatori<br />

economici, studiosi, enti di ricerca,<br />

università, scuola, ricercatori,<br />

privati cittadini, etc).<br />

GIUCOLSI TRICOLORE<br />

E stata una prestazione<br />

meravigliosa quella di<br />

Roberto Giucolsi, portacolori<br />

della Polisportiva<br />

Corsica Coop sponsorizzata<br />

dalla Coop Lombardia,<br />

al campionato italiano<br />

dilettanti di P<br />

categoria svoltosi a<br />

Galzignano (Padova).<br />

Una gara condotta in<br />

maniera egregia dal<br />

ventitreenne varesino<br />

che alla fine è riuscito a<br />

conquistare il titolo di<br />

Campione italiano. Al<br />

via c'erano più di duecento<br />

corridori venuti<br />

da tutta Italia, ed erano<br />

molti i nomi blasonati,<br />

tra questi iI campione<br />

del mondo alla<br />

100 km, Peron, l'iridato<br />

junior '90 Serpellini ed<br />

altri ancora.<br />

La corsa è stata senza<br />

un attimo di tregua ma<br />

la svolta si è avuta al<br />

144° km quando il campione<br />

mondiale Peron<br />

incomincia a staccarsi<br />

dal gruppo, seguito subito<br />

da Turri, Zanolini,<br />

Donati, Pezzetti, Fina e<br />

Citracca.<br />

Ma Giucolsi capisce al<br />

volo e non molla il<br />

Confederazione Elvetica,<br />

rappresenta circa un quarto<br />

della distribuzione alimentare<br />

in Svizzera. Coop<br />

Svizzera ha recentemente<br />

festeggiato i primi cento<br />

anni dalla fondazione. Il<br />

compito di traduttore (la<br />

delegazione era composta<br />

di cooperatori di lingua tedesca,<br />

francese e italiana)<br />

lo ha assolto Thomas Passeghe,<br />

redattore della rivista<br />

"Cooperazione" che viene<br />

mandata ogni settimana<br />

ai soci della Coop Svizzera<br />

e che viene stampata<br />

in tre edizioni, una per cigni<br />

lingua. Praticamente<br />

una famiglia su due é associata<br />

alla Coop (l'adesione<br />

è per famiglia e non individuale).<br />

Faceva parte della delegazione<br />

anche Steph a n<br />

Gyssler, Capo servizio<br />

principale Progettazione e<br />

ubicazione dei punti vendita,<br />

il quale ha ovviamente<br />

approfondito gli aspetti<br />

tecnici dei centri visitati.<br />

gruppetto in fuga, e poco<br />

prima dell ultimo<br />

chilometro, il campione<br />

varesino scatta e fa il<br />

vuoto dietro di sé e vince<br />

senza problemi mentre,<br />

distanziato, alle<br />

sue spalle Citracca secondo<br />

e Pezzetti terzo<br />

arrivano esausti.<br />

E dire che Giucolsi ha<br />

rischiato di non prendere<br />

parte alla corsa "tricolore"<br />

perché tre giorni<br />

prima era rimasto vittima<br />

di un incidente<br />

stradale.<br />

ORDINE<br />

D'ARRIVO<br />

1° Giucolsi Roberto<br />

(Corsico-Coop) km 186<br />

in 4 h. 35 - media<br />

40,581 km/h.<br />

2° Citracca Angelo<br />

(Maltinti Mondial Color)<br />

3° Pezzetti Enrico (Mecair)<br />

4° Zanolini Cristian<br />

(Zaif Flor)<br />

5° Donati Massimo<br />

(Mangiaredo)<br />

I SOCI DI ~IVAN°<br />

ALLA RISIERA DI SAN SARDA<br />

Grazie al contributo congiunto del Comune di<br />

Vigevano e della Coop Lombardia, un nutrito<br />

gruppo di soci, di appartenenti alrAnpi (Associazione<br />

nazionale partigiani italiani) e di studenti<br />

dei corsi 150 ore si è recato in visita al<br />

sacrario di Redipuglia ed alla Risiera di San<br />

Sabba. Quest'ultima, soprattutto, ha costituito<br />

un momento di triste riflessione essendo una<br />

testimonianza tangibile dei crimini che i nazifascisti<br />

perpetrarono all'interno delle sue mura.<br />

I soci, alcuni dei quali nella foto, hanno reso<br />

omaggio ad un monumento che è testimonianza<br />

incancellabile di un passato buio, caratterizzato<br />

da atrocità inaudite che ci auguriamo<br />

non debbano mai più ripetersi.

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