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NON<br />

SERVONO<br />

GRANDI<br />

QUANTITÀ DI<br />

PRODOTTI<br />

DETERGENTI PER<br />

UNA BELLA<br />

EPIDERMIDE.<br />

ALCUNE<br />

INFORMAZIONI<br />

E SUGGERIMENTI<br />

PER EVITARNE<br />

UN PRECOCE<br />

INVECCHIAMENTO<br />

IF<br />

DI RIGUARDO TRA~.~111.~111~<br />

UN BENE DA<br />

PROTEGG E RE<br />

acciamo questo breve viaggio sopra e sotto la<br />

pelle nell'intento di scoprirne insieme le caratteristiche<br />

principali e alcune semplici rego<br />

e di comportamento, sufficienti a mantenerla<br />

in buone condizioni per tutta la vita.<br />

Infatti la pelle potrebbe essere definita come quell'organo,<br />

unico nel suo genere, che è a contatto sia<br />

con altri organi interni, sia con l'esterno: per questo<br />

quando "pensiamo a lei" dobbiamo farlo ricordando<br />

che è un momento vitale (a proposito, forse<br />

non tutti sanno che mediamente la pelle "dura un<br />

mese", poi si cambia) e non soltanto il nostro confine<br />

con l'esterno.<br />

E quando osserviamo che si tratta di un momento<br />

vitale intendiamo riferirci al fatto che la pelle è<br />

un momento di precisa identificazione personale:<br />

.di là di alcune caratteristiche di base (razza,<br />

sso, età) Ia pelle rappresenta la nostra carta d'ientità<br />

(basti pensare alle impronte digitali) e,<br />

. parando a conoscerla, ci sa indicare desideri e<br />

pettative.<br />

di Luciano Didero<br />

Vediamo di saperne di<br />

più sulla sua composizione:<br />

come tutto ciò<br />

che è dotato di funzioni<br />

biologiche è composta<br />

di acqua (molta, il 70<br />

per cento, livello che va<br />

tenuto stabile, compensando<br />

le perdite causate<br />

da agenti esterni), di<br />

proteine (il 25 per cento<br />

circa) e il 3 per cento di<br />

grassi che, come vedremo,<br />

svolgono funzioni<br />

necessarie (e qualche<br />

problema estetico di cui<br />

molti si crucciano).<br />

Tra le funzioni principali<br />

possiamo citare,<br />

prima di tutto, quella<br />

protettiva: per esempio<br />

"contro" le insidie portate<br />

dal sole; infatti il<br />

sole induce in specifiche<br />

cellule reazioni difensi-<br />

ve che si concretizzano<br />

nella produzione di melanina,<br />

un pigmento<br />

che tutte le razze possiedono<br />

in diversa intensità,<br />

ciò che spiega il<br />

diverso colore della pelle<br />

dei popoli della terra.<br />

Una seconda importantissima<br />

funzione è quella<br />

secretiva: la pelle è<br />

attivissima produttrice<br />

di sostanze quali sebo e<br />

sudore, utili a scopo<br />

protettivo e regolatore;<br />

quindi è in qualche<br />

modo improprio un certo<br />

tipo di messaggi pubblicitari<br />

che affermano<br />

che quella tale crema è<br />

a rapido assorbimento e<br />

raggiunge gli strati più<br />

profondi dell'epidermide.<br />

In realtà la pelle è<br />

quasi del tutto impermeabile<br />

e ciò che veramente<br />

le serve (ossige-<br />

no compreso) proviene<br />

quasi <strong>intera</strong>mente dall'interno:<br />

perciò vanno<br />

attribuiti ai cosmetici<br />

prevalentemente compiti<br />

"di copertura", senza<br />

eccedere in attribuzioni<br />

funzionali.<br />

Un'altra funzione invece<br />

importantissima è<br />

quella nota come termoregolazione:<br />

è lo<br />

scambio termico tra interno<br />

ed esterno, che si<br />

manifesta in particolare,<br />

in modo visibile, sotto<br />

forma di sudore.<br />

Si tratta di una manifestazione<br />

del tutto naturale<br />

(la composizione<br />

del sudore è: acqua, un<br />

po' di sale, piccole percentuali<br />

di acido lattico<br />

e urea) che talvolta è<br />

colpevolizzata e combattuta;<br />

è spesso ritenuta<br />

fonte di cattivi o-<br />

dori, ma almeno direttamente<br />

non ne è responsabile.<br />

In realtà,<br />

soprattutto in alcune<br />

parti del corpo, si trovano<br />

ghiandole che sercernono<br />

ormoni, grassi<br />

e proteine che rappresentano<br />

una miscela ideale<br />

sia per i batteri,<br />

sia come momento di richiamo,<br />

maschile o femminile,<br />

perfino di identificazione.<br />

E l'odore<br />

che si crea, anche se<br />

dobbiamo ribadire che è<br />

un fatto del tutto naturale,<br />

porta con sé, attraverso<br />

meccanismi di<br />

carattere psicologico, la<br />

tendenza alla sua eliminazione:<br />

detergere la<br />

pelle è quindi un'attività<br />

normale e comunque<br />

necessaria, che ha però<br />

le sue regole. Il suggerimento<br />

è quello di lavar-<br />

COMUNITÀ EUROPEA a cura di Vera Squorcialupi<br />

ALCOLICI PIÙ CARI<br />

IN INGHILTERRA<br />

I produttori europei di alcolici e superalcolici, coerentemente associati<br />

sotto la sigla "Spirit", hanno espresso sorpresa e preoccupazione per<br />

l'aumento dell'Il per cento delle tasse sugli alcolici, decisa dal governo<br />

britannico, che farà aumentare il costo di ogni bottiglia di circa 1'8,5 per<br />

cento. I membri di "Spira" si dichiarano, inoltre "incapaci di comprendere<br />

la logica dei britannici", a loro volta produttori del superalcolico<br />

più conosciuto nel mondo, e temono ora ripercussioni anche nei Paesi<br />

del Nord Europa che adottano per gli alcolici le tasse più alte.<br />

STOP ALL'ATRAZINA<br />

La Germania ha vietato l'atrazina, pericoloso inquinante delle falde<br />

freatiche, con tre mesi di anticipo sulla data prevista dalla legislazione<br />

Cee, e questo nonostante le richieste di ritardare il divieto da parte della<br />

Commissione delle Comunità europee.<br />

L'erbicida atrazina viene prodotto in Svizzera, negli Stati Uniti, in alcuni<br />

Paesi dell'Est ed anche in Italia. Era stato appunto il nostro Paese,<br />

insieme con il Belgio, a chiedere alla Commissione di bloccare la sua<br />

decisione per tre mesi — quelli che contavano appunto per il consumo<br />

— come richiesto dalla più compiacente direttiva comunitaria.<br />

si "con misura": detergere<br />

con prodotti di<br />

qualità (e per ognuno esiste<br />

una specifica qualità<br />

e funzionalità che<br />

andrebbe conosciuta,<br />

poiché ogni pelle ha la<br />

sua storia) ma, contrariamente<br />

ad una certa<br />

pubblicità, senza eccessi.<br />

Un contatto troppo<br />

frequente con prodotti<br />

detergenti porta con sé<br />

il possibile impoverimento<br />

delle difese della<br />

pelle: per avere un bel<br />

look non si devono pagare<br />

prezzi in termini<br />

dì accelerato invecchiamento<br />

della pelle, come<br />

accade per esempio<br />

quando si vuole "sgrassare"<br />

a oltranza.<br />

A proposito di pelle<br />

grassa, vero dramma<br />

per tanti: la produzione<br />

del sebo dipende da<br />

meccanismi endocrini e<br />

ormonali biologicamente<br />

perfezionati, e non si<br />

può bloccare. E gli stessi<br />

cosmetici possono solo<br />

"nascondere" la pelle<br />

lucida, non evitarla.<br />

Del resto è come sempre<br />

un problema "di<br />

qualità": se produciamo<br />

un buon sebo (buono in<br />

quanto a composizione)<br />

la pelle avrà probabili<br />

giovamenti; se invece la<br />

sua composizione non è<br />

giusta (ma chi conosce<br />

la propria pelle fino a<br />

questo punto?), se in<br />

più è abbondante, si potranno<br />

creare effetti<br />

spiacevoli come l'acne, i<br />

brufoli, insomma.<br />

Allora è bene intervenire,<br />

cioè indagare: prima<br />

di procedere autonomamente<br />

con cure improvvisate<br />

(come tali possibilmente<br />

inutili, forse<br />

IMBALLAGGI<br />

DA RICICLARE<br />

Cinque grandi associazioni europee,<br />

alle quali fanno capo i produttori<br />

di detersivi, saponi, cosmetici,<br />

prodotti di manutenzione,<br />

nonché prodotti agro-alimentari<br />

e di qualità (cioè tutti beni<br />

di largo consumo) hanno presentato<br />

i loro suggerimenti alla Cee<br />

per una futura direttiva sugli<br />

imballaggi e sulle confezioni nella<br />

fase finale della loro vita, cioè<br />

quando diventano rifiuti. Fra le<br />

richieste c'è quella di fare una<br />

distinzione fra i rifiuti domestici<br />

in base alle possibilità di riciclaggio<br />

piuttosto che secondo l'origine<br />

dei materiali. Hanno domandato,<br />

inoltre, una maggiore<br />

flessibilità della legislazione per<br />

poter utilizzare i mezzi a disposizione<br />

localmente per la raccolta<br />

e lo smaltimento dei rifiuti.<br />

nocive) vale la pena di<br />

andare dall'endocrinologo,<br />

che darà il suo importante<br />

contributo alla<br />

messa a punto dei meceanisnai<br />

"dall'interno".<br />

E l'esterno che però va<br />

affrontato con calma e<br />

pazienza: grandi quantità<br />

di sapone non serviranno<br />

granché e solo<br />

momentaneamente, e il<br />

sebo tornerà più di prima;<br />

meglio un moderato<br />

latte detergente e, su<br />

indicazione del medico,<br />

l'applicazione di prodotti<br />

solforati che, se non<br />

altro, attenueranno il<br />

problema. Qualcuno<br />

torna a suggerire medicamenti<br />

storici: catrame,<br />

acido salicilico; oppure<br />

sostanze che derivano<br />

dalla salvia o dai<br />

licheni d'Islanda, per esempio;<br />

oppure si sente<br />

parlare bene degli oli<br />

essenziali.<br />

In tutti i casi la lotta<br />

(anche se è un termine<br />

del tutto inadatto) contro<br />

la pelle grassa andrà<br />

condotta con le armi<br />

giuste, che sono<br />

quelle più personalizzate.<br />

In conclusione un<br />

consiglio di generale<br />

validità: per proteggere<br />

la pelle (e anche i capelli<br />

del resto) bisogna<br />

conoscerla. Così come ci<br />

occupiamo di altri aspetti<br />

del nostro organismo,<br />

vale la pena di<br />

consultare il medico per<br />

sapere (prevenire) piuttosto<br />

che curare.<br />

E il dermatologo il nostro<br />

consulente di fiducia,<br />

per sapere davvero<br />

cosa fare e quali prodotti<br />

utilizzare: ricordate,<br />

è sempre un problema<br />

di qualità.<br />

NEL 2005<br />

ACQUE<br />

REFLUE<br />

PULITE<br />

Entro il 31 dicembre del 2000<br />

le acque reflue, che scorrono<br />

nelle fogne municipali di tutta<br />

Europa, dovranno essere sottoposte<br />

a un trattamento di<br />

depurazione biologico, in tutti<br />

gli agglomerati urbani europei<br />

di oltre 15.000 p.e. (persone<br />

equivalenti), una misura<br />

scelta per definire la capacità<br />

necessaria dei sistemi di raccolta<br />

e di trattamento delle<br />

acque. Una direttiva europea,<br />

che è nata all'insegna di "tutti<br />

in Europa con le fogne", stabilisce,<br />

inoltre, che entro il 31<br />

dicembre del 2005 tale trattamento<br />

delle acque dovrà avvenire<br />

anche in quegli agglomerati<br />

urbani compresi fra le<br />

2.000 e le 15.000 persone equivalenti.<br />

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