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15WrfiTO 1 SERRATO CON NUMEROSE PROPOSTE EUROPEt PER IfiCOETICIO<br />
SARANNO<br />
ESCLUSI I<br />
PRODOTTI<br />
PER<br />
L'ALIMENTAZIONE,<br />
LE BEVANDE,<br />
I FARMACI,<br />
GLI IMBALLAGGI.<br />
UN<br />
PROFICUO<br />
DIBATTITO<br />
ALL'INCONTRO<br />
PROMOSSO<br />
DA CREA,<br />
CDRL<br />
E UFFICIO<br />
MILANESE<br />
DELLA CEE<br />
di Massimo Chiesa<br />
II simbolo tedesco delY"angelo<br />
azzurro" e, a destra, il marchio<br />
unificato della Cee<br />
iSe<br />
MERCI ECOLOGI<br />
SOTTO CONTROLLO<br />
Vera Squarcialupi,<br />
Presidente del Crea,<br />
in collaborazione<br />
con il Centro Documentazione<br />
e Ricerche<br />
Lombardia e con<br />
l'Ufficio di Milano<br />
della Commissione<br />
delle Comunità Europee,<br />
ha organizzato,<br />
continuando una<br />
tradizione ormai<br />
consolidata, una importante<br />
audizione<br />
su una nuova proposta<br />
di regolamento<br />
Cee che riguarda un<br />
sistema unico per<br />
tutti i paesi per l'etichettatura<br />
ecologica<br />
di alcuni prodotti industriali.<br />
L'audizione è risultata<br />
particolarmente<br />
importante in quanto<br />
prendeva in considerazione<br />
una proposta<br />
di regolamento<br />
da parte della Cee<br />
che imposta in modo<br />
nuovo il problema<br />
dell'impatto globale<br />
sull'ambiente, cioè<br />
l'impatto durante la<br />
produzione, la distribuzione,<br />
il consumo<br />
o l'utilizzazione e lo<br />
smaltimento di alcuni<br />
prodotti di largo<br />
consumo.<br />
N<br />
O<br />
COMUNITÀ EUROPEA a cura di Vera Squarcialupi<br />
SOLO PER<br />
I GRECI<br />
MUSEI<br />
GRATIS<br />
La Corte di Giustizia delle<br />
Comunità europee contesta<br />
alla Grecia la sua politica di<br />
accesso ai musei dato che riserva<br />
solamente ai cittadini<br />
greci il vantaggio di entrarvi<br />
gratuitamente. Gli altri<br />
cittadini della Cee, invece.<br />
devono pagare regolare biglietto.<br />
Secondo la legislazione<br />
europea, infatti, che<br />
comprende la libertà di circolazione<br />
delle persone, ogni<br />
lavoratore con la nazionalità<br />
di uno Stato membro che<br />
risieda in Grecia, deve godere<br />
di tutti i vantaggi sociali<br />
accordati ai cittadini greci,<br />
ivi compreso l'ingresso gratuito<br />
nei musei.<br />
"L'ANGE O<br />
BLU"<br />
L'oggetto dell'audizione<br />
era la proposta presentata<br />
su iniziativa del<br />
Commissario Cee Carlo<br />
Ripa di Meana che ha<br />
l'obiettivo di creare concorrenza,<br />
cioè in un regime<br />
di economia di<br />
mercato, tra prodotti<br />
concepiti e realizzati in<br />
modo tradizionale ed<br />
altri, quelli che potranno<br />
avere l'etichetta ecologica,<br />
che saranno più<br />
sensibili all'ambiente.<br />
Si tratta dunque di<br />
un'iniziativa di grande<br />
importanza che ha un<br />
nuovo approccio legislativo<br />
verso il problema<br />
di una migliore produzione<br />
di beni e di merci<br />
più attento alle problematiche<br />
del contenimento<br />
energetico e dell'impatto<br />
sull'ambiente.<br />
La proposta presentata<br />
nell audizione da Ingrid<br />
Baschab della Direzione<br />
generale ambiente<br />
della Commissione delle<br />
Comunità Europee di<br />
Bruxelles, è nella sostanza<br />
una proposta di<br />
regolamento che fissa<br />
le modalità attraverso<br />
AI PAESI POVERI I RIFIUTI TOSSICI<br />
I rifiuti, anche tossici e pericolosi, dei paesi ricchi continuano a essere esportati<br />
nei paesi poveri nonostante le severe norme contenute nella Convenzione<br />
di Basilea del marzo 1989 che vietano il commercio di tali rifiuti e nonostante<br />
questo sia stato ribadito anche dalla Convenzione di Bamako del gennaio<br />
1991. La denuncia viene dall'associazione Greenpeace attraverso uno studio<br />
sul commercio internazionale dei rifiuti nel quale sono elencate, dal 1986, circa<br />
1.000 operazioni di esportazione di rifiuti per 160 milioni di tonnellate. Ma<br />
tali esportazioni vengono fatte passare per "operazioni di riciclaggio" o di<br />
"nuova utilizzazione", il che appare improbabile perché tutte e due le soluzioni<br />
presumono tecnologie d'avanguardia e controlli molto severi.<br />
NORME PER L'ACQUISTO DI ARMI<br />
Mentre i venti di guerra si sono attenuati, si apprende che una direttiva europea<br />
regolerà l'acquisto e la detenzione di armi da fuoco. In un primo tempo<br />
tale norma avrà valore all'interno di ognuno dei 12 Paesi ma una volta cadute<br />
le frontiere interne, servirà per i controlli di polizia all'esterno delle frontiere<br />
comunitarie, quelle cioè con i Paesi che della Cee non fanno parte. Anzitutto<br />
in ogni Stato, per fare l'armaiolo, sarà richiesta un'apposita autorizzaione<br />
rilasciata sulla base della sua serietà e'della sua capacità professionale.<br />
E richiesto inoltre un registro per tutte le entrate e per tutte le uscite di armi<br />
da fuoco appartenenti a tre categorie di armi, cioè quelle vietate al pubblico,<br />
quelle soggette ad autorizzazione e le armi soggette a dichiarazione. Ci sono<br />
poi quelle a regime libero.<br />
le quali ogni azienda<br />
potrà richiedere ad una<br />
commissione istituita<br />
ad hoc che il proprio<br />
prodotto rechi un'etichetta<br />
ecologica che ne<br />
dichiari la miglior compatibilità<br />
rispetto ad altri<br />
con l'ambiente.<br />
Le categorie di prodotti<br />
che potranno portare<br />
tale etichetta (la proposta<br />
prevede lo stesso<br />
simbolo usato per l'Anno<br />
europeo per l'ambiente)<br />
saranno tutte<br />
con l'esclusione delle<br />
merci alimentari, le bevande<br />
di ogni genere, i<br />
farmaci e i contenitori o<br />
imballaggi.<br />
La strada per arrivare<br />
a questa nuova preziosa<br />
informazione per il<br />
consumatore, che gli evidenzierà<br />
la qualità ecologica<br />
dei prodotti, è<br />
però ancora lontana,- in<br />
quanto il dibattito intorno<br />
alla preposta è<br />
ancora all'inizio, è molto<br />
vivo ed è oggetto di<br />
numerose proposte integrative.<br />
Il sistema proposto nasce<br />
da alcune esperienze<br />
di alcuni stati membri<br />
come la Francia, il<br />
Regno Unito, i Paesi<br />
Bassi, la Danimarca ed<br />
REGOLE<br />
SEVERE<br />
PER L'AUTO<br />
Il Libro verde della Cee sull'ambiente<br />
delle aree urbane avrà diversi<br />
seguiti legislativi, ma in particolare<br />
imporrà norme severe per<br />
quanto riguarda il traffico automobilistico,<br />
considerato la causa più<br />
grave dell'inquinamento urbano.<br />
Sono previste quindi misure di scoraggiamento<br />
dell'uso dell'auto privata,<br />
che sono già in cantiere e che<br />
tendono a regolamentare l'accesso<br />
degli autoveicoli nei centri delle città<br />
in base a formule che possono<br />
andare dal divieto totale di ingresso<br />
alla possibilità di entrata solamente<br />
durante certe ore del giorno, ma<br />
dopo il pagamento di un pedaggio.<br />
Ben vengano, quindi, le disposizioni<br />
europee per sopperire alla mancanza<br />
di decisioni di molti amministratori<br />
nostrani. 8