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Test bed per la valutazione della Qualità del Servizio in reti ottiche ...

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2- Controlled Load Service ( <strong>Servizio</strong> a carico control<strong>la</strong>to): questo servizio<br />

non offre partico<strong>la</strong>ri garanzie di prestazioni. L’applicazione, diversamente<br />

dal <strong>Servizio</strong> Garantito, comunica solo i parametri di traffico TSpec e il<br />

re<strong>la</strong>tivo flusso <strong>in</strong>formativo verrà trattato come un traffico di tipo Best Effort<br />

<strong>in</strong> una rete poco carica. Tale servizio è stato concepito <strong>per</strong> applicazioni soft<br />

real-time <strong>del</strong><strong>la</strong> rete IP che funzionano bene <strong>in</strong> una rete non sovraccarica.<br />

Anche <strong>per</strong> questo tipo di servizio è previsto sia il controllo di ammissione<br />

all’<strong>in</strong>gresso <strong>del</strong><strong>la</strong> rete e sia lo “shap<strong>in</strong>g” <strong>del</strong> traffico all’<strong>in</strong>terno <strong>del</strong><strong>la</strong> rete<br />

stessa <strong>per</strong> verificare <strong>la</strong> conformità <strong>del</strong> flusso rispetto alle specifiche TSpec. In<br />

caso di non conformità <strong>del</strong> traffico i datagrammi vengono trattati come<br />

traffico best effort oppure scartati. La differenza sostanziale tra il servizio a<br />

carico control<strong>la</strong>to e il servizio best effort è il controllo di accesso mentre le<br />

differenze con il servizio garantito sono: le politiche di ammissione più<br />

flessibili, le garanzie prestazionali meno restrittive e dipendenza dal<strong>la</strong><br />

capacità di adattamento <strong>del</strong>l’applicazione che richiede il servizio.<br />

Vediamo ora più dettagliatamente il protocollo di segna<strong>la</strong>zione RSVP e il<br />

protocollo di trasporto RTP, realizzati appositamente <strong>per</strong> l’ IntServ e poi ripresi<br />

anche <strong>per</strong> <strong>la</strong> tecnologia DiffServ.<br />

3.2.2 Il Protocollo RSVP<br />

Il protocollo RSVP è un protocollo che <strong>per</strong>mette <strong>la</strong> riservazione “soft” <strong>del</strong>le<br />

risorse all'<strong>in</strong>terno <strong>del</strong><strong>la</strong> rete <strong>in</strong> modo da garantire una fissata QoS a determ<strong>in</strong>ati<br />

flussi di dati all'<strong>in</strong>terno di una sessione. Per sessione si <strong>in</strong>tende un <strong>in</strong>sieme di uno<br />

o più flussi di dati caratterizzati da una certa dest<strong>in</strong>azione ed un certo protocollo di<br />

trasporto.<br />

Il protocollo RSVP usa dei messaggi di controllo, <strong>in</strong>capsu<strong>la</strong>ti <strong>in</strong> pacchetti IP.<br />

Quando un host richiede un <strong>in</strong>sieme di risorse <strong>per</strong> avere una certa QoS, <strong>in</strong>via un<br />

messaggio RSVP denom<strong>in</strong>ato Path con lo stesso <strong>in</strong>dirizzo IP di dest<strong>in</strong>azione dei<br />

dati. Con questo messaggio <strong>la</strong> sorgente notifica ai possibili host riceventi e ai<br />

router <strong>in</strong>termedi <strong>la</strong> presenza di un flusso di dati e le proprie caratteristiche di<br />

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