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KINDERKONZERT N. 2<br />
per violino e orchestra<br />
- Fl, ob, cl, fg, vln I e II, vla, vc, ctrb<br />
- 1954<br />
1ª ESECUZIONE: 22-12-1954, Bologna, Sala Mozart, [Paolo Caruso?], Orchestra degli Amici della Musica di<br />
Bologna, dir. F. Margola<br />
EDIZIONE: Bongiovanni F. 2406 B. (riduzione dell’autore per violino e pianoforte) (1955); partitura e parti non in<br />
commercio; parti a noleggio presso Bongiovanni<br />
DURATA: 15 minuti<br />
ARCHIVIO MARGOLA: Edizione a stampa (riduzione per violino e pianoforte e parte violino); manoscritto<br />
autografo parte contrabbasso;<br />
COMMENTI CRITICI: Il resto del Carlino, 13-1-1955: “Opera ispirata e di buona fattura, articolata nei tre tempi tradizionali, di non ampio<br />
respiro ma piena di misura e di buon gusto” (Vice); L’Avvenire d’Italia, 13-1-1955: “Il forbito linguaggio musicale dell’autore ha<br />
nettamente prevalso sull’originalità ispirativa, che si attiene, con evidente compiacenza, alle forme tradizionali di analoghe<br />
composizioni del primo ottocento, senza perdere di vista peraltro, nell’impostazione armonica, gli aspetti più recenti e suggestivi<br />
dell’impressionismo romantico. È una composizione però sempre piacevole e scorrevole nell’articolazione strumentale, che si<br />
segue con interesse per l’elegante semplicità di un linguaggio sempre stilisticamente ed anche candidamente melodioso, esposto<br />
con una tecnica sapiente del violino solista dialogante con l’orchestra” (G. M. M.); “Titolo e carattere nei quali si ritrova un<br />
atteggiamento spirituale spesso ricorrente nella storia della musica: la simpatia e, diremmo, la nostalgia dell’artista per il mondo<br />
vago e misterioso dell’infanzia [...] Questa composizione per certi caratteri formali e per l’impianto costruttivo si richiama al<br />
Concerto classico. Essa, infatti, consta di tre tempi: di ritmo vivace il primo ed il terzo, di pacata andatura il mediano. All’inizio, il<br />
quartetto dei legni (flauto, oboe, clarinetto e fagotto) enuncia il tema fluente e giocondo, da cui prende l’avvio e il tono spensierato<br />
tutto il primo tempo. Al secondo dà un carattere fra il notturno e il fiabesco la dolce melodia contemplativa che vi dispiega.<br />
Lietamente, poi, chiude l’opera l’Allegro finale, dal fare saltellante e burlesco” (dalle note di sala del concerto del 16-4-1955 a<br />
Torino); La Gazzetta del Popolo, 17-4-1955: “piano, scorrevole, aderente alle intenzioni indicate dal titolo, ben costruito; un po’<br />
troppo discorsivo, forse ma alimentato da una buona fantasia, e sincero” (I. F. [Igino Fuga]); La Nuova Stampa, 17-4-1955: “ha<br />
pregi di chiarezza ed eleganza nell’evidente tematica e negli spigliati sviluppi”; Il Popolo Nuovo, 17-4-1955; L’Unità, 17-4-1955:<br />
“come dice il titolo, è una piccola composizione garbata, scritta con quella proprietà strumentale che ha permesso all’autore di<br />
allineare una copiosa produzione [...] I primi due tempi di questo piccolo Concerto si raccomandano anche per un’inventiva<br />
piacevole e abbastanza consistente” (M. M.); Avanti!, 19-4-1955: “pagina fresca, spontanea, deliziosa, nella sua voluta, ma non<br />
artificiosa semplicità, equilibrata nella ricchezza dell’invenzione e nella sobrietà della realizzazione. Piacque, specie nella delicata<br />
melodicità del secondo tempo e meritò vivi e sinceri applausi all’autore presente nonché agli interpreti...” (G. M. M.); Giornale di<br />
Brescia, 15-3-1971: “ricalca le orme del primo Kinderkonzert. Sono orme di fresca inventiva, di candore armonico, di ritmica<br />
facile e ricorrente, in sostanza di linguaggio a-problematico, così come usa parlarsi tra persone serene nei momenti della<br />
distensione e del riposo” (Vice); La Voce del Popolo, 20-3-1971: “Si esprime con un linguaggio semplice e modulato attraverso<br />
una gamma di sonorità orchestrali delicate quanto mai”; In una lettera a Zanibon dell’8-10-1980 Margola scriveva: “È un lavoro<br />
giovanile e fresco come lo è quello per pianoforte...In quegli anni insegnavo a Bologna ed avevo a mia disposizione un eccellente<br />
violinista per il quale scrissi il lavoro in questione. In casa non ne ho alcuna copia...”; ZANETTI, Roberto. La musica italiana del<br />
Novecento, Busto Arsizio, Bramante, 1985, p. 1377: “...pur avendo caratteristiche analoghe [al Kinderkonzert n. 1], non risulta<br />
però altrettanto riuscito”.<br />
ALTRE ESECUZIONI:<br />
- 12-1-1955, Bologna, Sala Mozart, Paolo Caruso, Orchestra degli Amici della Musica di Bologna, dir. F. Margola (presentata come 1ª<br />
esecuzione assoluta)<br />
- 3-4-1955, Bologna, Sala `Bossi’ del Conservatorio, P. Caruso, Orchestra degli Amici della Musica di Bologna, dir. F. Margola<br />
- 16-4-1955, Torino, Conservatorio, Virgilio Brun, Orchestra da camera `Collegium Musicum’ di Torino, dir. Massimo Bruni<br />
- 14-5-1955, Milano, Sala Piccola del Conservatorio, Francesco Cignoli, Orchestra del Conservatorio, dir. Adelchi Amisano<br />
- 24-8-1960, Porto S. Giorgio (Ap), Villa degli Oleandri Rivafiorita, Goffredo Bizzarri, Anita Porrini (riduzione per pf e vln)<br />
- 8-2-1962, Piacenza, Liceo Musicale `Nicolini’, Giuseppe Albanesi, Mario Ghislandi (riduz. per pf e vln)<br />
- 1-4-1969, Pesaro, Conservatorio `G. Rossini’, Carmelita Cocivera, Manuela Faraoni (riduz. per pf e vln)<br />
- 13-3-1971, Brescia, Salone `Pietro da Cemmo’, Valerio Pappalardo, Orchestra Stabile del `Venturi’, dir. F. Margola<br />
- 12-6-1972, Roma, Chiesa S. Apollinare (I Concerti dell’Arcadia), Antonio Bigonzi, Orchestra dei `Concerti dell’Arcadia’, dir. Gianpiero<br />
Taverna<br />
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PARTITA<br />
per orchestra d’archi<br />
- a) Preludio (Sostenuto), b) Studio (Allegro), c) Aria (Sostenuto), d) Canzonetta (Allegro scorrevole), e) Nenia<br />
(Andante), f) Finale (Presto)<br />
- 1955<br />
1ª ESECUZIONE: 5-1-1959, Napoli, Sala del Conservatorio, Orchestra `A. Scarlatti’ della RAI, dir. Sergiu<br />
Celibidache (trasmesso da RAI 1 il 6-1-1959; 7 e 9-11-1960; 4-9 e 27-11-1961; 16-8, 18-10-1963; 10-1,<br />
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