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- 13-2-1968, Radio Svizzera, Marlaena Kessick, Radiorchestra, dir. Leopoldo Casella<br />

- 25-4-1969, Firenze, Società `Leonardo da Vinci’ (I Venerdì Musicali Italiani), Renata Ferri, Rosita Ferraguzzi Bentivegna (riduzione per fl<br />

e pf)<br />

- 18-12-1971, Venezia, Palazzo Labia, Clementine Hoogendoorn Scimone, I Solisti Veneti, dir. Claudio Scimone<br />

- Agosto 1972, RAI 3, C. Hoogendoorn Scimone, I Solisti Veneti, dir. C. Scimone<br />

- 24-9-1972, Padova, Sala della Gran Guardia, C. Hoogendoorn Scimone, Orchestra da Camera di Padova, dir. Marcello Panni<br />

- 8-11-1973, Bari, Teatro `Piccinni’, Antonio Minella, dir. Francesco Maria Martini<br />

- 31-3-1976, Parma, Conservatorio, Sala `Verdi’, Gianluca Petrucci, Orchestra allievi del Conservatorio, dir. F. Margola<br />

- 1982<br />

142<br />

VARIAZIONI SOPRA UN TEMA GIOCOSO<br />

per orchestra d’archi<br />

- Tema, Var. I, Var. II, Var. III, Var. IV, Var. V (minore), Var. VI<br />

- 1965 [1963?]<br />

1ª ESECUZIONE: 11-3-1966, RAI, Orchestra `A. Scarlatti’ di Napoli della RAI, dir. Eugenio Bagnoli (ritrasmesso il<br />

24-6 e 4-7-1966) (Reg. MC)<br />

EDIZIONE: Carisch (copia eliografica) 21761 (partitura) (1966). Edizione non in commercio, partitura a noleggio<br />

presso la Carisch.<br />

DURATA: 18 minuti<br />

REGISTRAZIONI FONOGRAFICHE: LP Ricordi LC001/81 (I Cameristi Lombardi, dir. Mario Conter) (1981, Lions<br />

Club Brescia Host): nell’incisione non viene eseguita la Var. I<br />

ARCHIVIO MARGOLA: Autografo della riduzione per pianoforte; registrazione LP e MC da trasmissione<br />

radiofonica (RAI, Orchestra `A. Scarlatti’ di Napoli della RAI, dir. Eugenio Bagnoli)<br />

NOTE: Da quanto si deduce dal manoscritto, la prima stesura delle Variazioni era preceduta da un’Introduzione (N. Cat. 142a). Inoltre il<br />

titolo primitivo era Variazioni su un tema primaverile, poi corretto in festoso e in gioioso.<br />

COMMENTI CRITICI: L’Italia, 20-4-1966: “deliziosa composizione nella quale il musicista rivela con la serenità dell’animo un vivo desiderio<br />

di divertirsi coi suoni. E lo sa fare con tanta finezza attraverso una sensibilità armonica assai raffinata che adorna una linea<br />

cantabile chiara e verginale e che, nel delicatissimo contrasto degli episodi variati (sei in tutto, involti nel breve tema bipartito),<br />

induce ad un piacevole e distensivo ascolto” (Franco Braga); La Voce del Popolo, 23-4-1966: “Altrove musicista impegnato, qui il<br />

Margola volta la faccia alla tormentata problematica dei moderni che si ostinano spesso a coinvolgere la musica con le vicende<br />

complesse dell’attuale società (non che questo sia un arbitrio artistico, intendiamoci!), e fa della musica per la musica. Uno svelto<br />

tema bipartito, nella lucida tonalità di mi maggiore, corredato da sei fresche variazioni (di cui segnaliamo la quarta, per l’ardito<br />

spunto ritmico e per la migliore componente armonica, e la quinta, in modo minore, che si piega ad una contenuta tenerezza), che<br />

ritorna a mo’ di coda conclusiva: è tutto della composizione margoliana” (F. Braga); Il resto del Carlino, 4-11-1966: “Nelle<br />

Variazioni Margola ha riespresso coerentemente la fedeltà ad una stilistica ed a un’estetica attraverso un dettato agile, amante delle<br />

sonorità lievi, filigranate, vaporose, calibratissime nelle timbriche disposizioni” (Lionello Levi); Giornale di Brescia, 11-11-1966:<br />

“s’impongono come momento evolutivo di un materiale tematico offrente una grande quantità di spunti elaborativi e di possibilità<br />

di sviluppo, nella loro dimensione logicamente scherzosa e vivace, nel modo di un piacevole divertissement gradito agli esecutori<br />

ed agli ascoltatori. Non mancano però momenti di meditazione, quasi oasi liriche, ove il compositore si spinge a ricercare nuove<br />

misure espressive dell’elemento tematico e che nel contesto fungono efficacemente da motivi di forte contrasto” (Aldo Catalani);<br />

Giornale di Brescia, 20-6-1981; Fulvia Conter (dalle note di copertina del disco Ricordi LC 001/81): “Le Variazioni su un Tema<br />

giocoso, del 1963, appartengono al genere di linguaggio margoliano a lui più congeniale: quello scherzoso e senza sbocchi<br />

drammatici nel quale emerge la sua maestria tecnica. Il tema iniziale, semplice e ammiccante, si ripresenta come finale, dopo essere<br />

passato attraverso le lucide elaborazioni ritmiche e melodiche delle variazioni. In queste si evidenzia la versatilità dell’Autore<br />

nell’abile disegno delle linee, nella trasparenza dei contrappunti, nella fedeltà ad una tradizione rinnovata. Nella giocosità di fondo<br />

si insinua il tocco morbidamente nostalgico della Siciliana e la sentita espressività del Lento”.<br />

ALTRE ESECUZIONI:<br />

- 16-4-1966, Brescia, Salone `Pietro da Cemmo’, Orchestra Stabile del `Venturi’, dir. Marisa Faggi (presentato come 1ª esecuzione)<br />

- 3-5-1966, Lecco (Co), GMI, Orchestra Stabile del `Venturi’, dir. M. Faggi<br />

- 21-5-1966, Bergamo, Sala Piatti, Orchestra stabile del `Venturi’, dir. M. Faggi<br />

- 10-11-1966, Milano, Famiglia Artistica Milanese, Orchestra dell’Angelicum, dir. M. Faggi<br />

- 1979<br />

142a<br />

(Introduzione alle Variazioni su un tema giocoso)<br />

per orchestra d’archi<br />

- Manoscritto inedito<br />

DURATA: 2 minuti<br />

ARCHIVIO MARGOLA: Autografo della riduzione per pianoforte<br />

82

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