Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
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Appendice 1 • I farmaci oppiacei nella terapia del <strong>dolore</strong> 139<br />
<strong>Il</strong> naloxone è in grado di antagonizzare le variazioni ormonali indotte dagli oppiacei<br />
e dai peptidi oppiodi endogeni.<br />
Vasopressina (Antidiuretic Hormone, ADH): la morfina provoca liberazione di<br />
ADH.<br />
Prolattina (PRL): la somministrazione acuta di oppiacei determina un incremento<br />
nei valori basali plasmatici di prolattina.<br />
Ormone <strong>della</strong> crescita (Growth Hormone, GH): la risposta di questo ormone alla<br />
somministrazione degli oppiacei non è univoca, dipendendo dalle condizioni in<br />
cui viene effettuata.<br />
Tiroide: risultati non univoci anche negli studi sull’uso <strong>cronico</strong> di oppiacei<br />
nell’uomo.<br />
Asse ipofisi-surrene: la somministrazione cronica di sostanze oppiodi comporta<br />
secondo taluni autori una ridotta risposta dei surreni all’ormone adrenocorticotropo<br />
(Adrenocorticotropic Hormone, ACTH), mentre per altri tale risposta è conservata<br />
normale. Concorde sembra il rilevamento di alterazioni del ritmo circadiano<br />
con cortisolo.<br />
Apparato riproduttivo: l’interferenza degli oppiacei sugli ormoni coinvolti nella<br />
regolazione dell’apparato riproduttivo è stata oggetto di studi con risultati talora<br />
contraddittori. Essi determinano un’inibizione <strong>della</strong> secrezione di ormone luteotropo<br />
(Luteinizing Hormone, LH) e follicolostimolante (Follicle-Stimulating<br />
Hormone, FSH). Recentemente è stato riportato in letteratura che una prolungata<br />
somministrazione di oppiacei induce ipogonadismo ipogonadotropico e che alterazioni<br />
<strong>della</strong> funzione sessuale e bassi livelli ematici di testosterone possono<br />
essere osservati in individui tossicodipendenti o in terapia di mantenimento con<br />
metadone, oppure in quelli con <strong>dolore</strong> <strong>cronico</strong> d’origine sia maligna sia non maligna,<br />
trattati con oppiacei per via intratecale.