Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Capitolo 7 • <strong>Il</strong> <strong>dolore</strong> nel paziente oncologico 73<br />
stiche del DEI sono: <strong>dolore</strong> improvviso, di notevole intensità, lancinante, bruciante<br />
(il paziente riferisce spesso che se il <strong>dolore</strong> fosse durato ancora un poco<br />
non sarebbe stato in grado di sopportarlo). La sede spesso è quella del <strong>dolore</strong><br />
di base, è prevalentemente notturno e la durata è breve (è raro che duri più di<br />
30 minuti; nella maggioranza dei casi la durata è di 10-20 minuti). Si associa<br />
spesso ad ansia, nausea e depressione.<br />
Un particolare DEI ha le caratteristiche del <strong>dolore</strong> incidente, ovvero è scatenato<br />
da semplici movimenti (farsi la barba, lavarsi, vestirsi, camminare, masticare<br />
ecc.). Cause scatenanti possono essere: metastasi ossee, compressione<br />
di strutture nervose, ostruzione di visceri cavi, lesioni del cavo orale, lesioni<br />
cutanee da infiltrazione dei tessuti molli.<br />
<strong>Il</strong> DEI mina fortemente la qualità di vita, quindi il suo trattamento è una priorità<br />
clinica ed etica. La gestione ottimale del <strong>dolore</strong> episodico si potrà raggiungere<br />
solo superando gli ostacoli rappresentati da atteggiamenti non corretti e<br />
ancora abbastanza diffusi sia tra i pazienti, sia tra gli operatori sanitari. Tra<br />
questi pregiudizi figurano la convinzione dei malati (e dei medici!) di dover<br />
sopportare come ineludibile condanna le crisi di <strong>dolore</strong> acuto, dopo che è stata<br />
instaurata la terapia antalgica di base.<br />
Caratteristiche del DEI<br />
Caratteristiche che tendono a escludere che il <strong>dolore</strong> sia un <strong>dolore</strong> episodico<br />
• Prossimità temporale con la dose successiva del farmaco.<br />
• Esordio lento e durata maggiore di 30 minuti.<br />
• Dolore da compressione midollare (neuropatico parossistico).<br />
• Dolore in cui si riconosce una causa (mucosite, neuropatie periferiche, mioclonie).<br />
Caratteristiche che tendono a confermare che il <strong>dolore</strong> sia un <strong>dolore</strong> episodico<br />
• Nessun rapporto con i tempi di somministrazione del farmaco di base.<br />
• Esordio rapido (pochi minuti).<br />
• Dolore di tipo incidente in paziente con metastasi ossee.<br />
Trattamento del DEI<br />
<strong>Il</strong> DEI può prevedere due schemi di trattamento:<br />
• Aumento <strong>della</strong> dose giornaliera di oppiaceo. Di fatto questa opzione si utilizza<br />
solo quando vi è nel contempo la necessità di favorire una maggiore<br />
sedazione del malato. Infatti può esporre il paziente a un sovradosaggio<br />
relativo, con tutto ciò che ne consegue.<br />
• Somministrazione di farmaci ad hoc al momento del bisogno. Questa è la<br />
via senza dubbio più praticata, anche se occorre discriminare tra <strong>dolore</strong> episodico<br />
di tipo incidente (quindi prevedibile) e <strong>dolore</strong> episodico improvviso