Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
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70 <strong>Il</strong> <strong>dolore</strong> <strong>cronico</strong> in <strong>Medicina</strong> <strong>Generale</strong><br />
Tabella 12. Metodo per trovare la dose equianalgesica di morfina per via orale<br />
Codeina 30 mg Divido per 10 Morfina = 3 mg<br />
Tramadolo 100 mg Divido per 5 Morfina = 20 mg<br />
Morfina fiale 10 mg Moltiplico per 3 Morfina = 30 mg<br />
Oxicodone 5 mg Moltiplico per 2 Morfina = 10 mg<br />
Idromorfone 4 mg Moltiplico per 5 Morfina = 20 mg<br />
Buprenorfina 35 µg/h - Morfina = 60 mg/die<br />
Fentanil 25 µg/h - Morfina = 60 mg/die<br />
Tabella 13. Metodo per trovare la dose equianalgesica di morfina per via orale a...<br />
Morfina 30 mg Divido per 3 Morfina fiale 10 mg<br />
Morfina 30 mg Divido per 2 Oxicodone 15 mg<br />
Morfina 20 mg Divido per 5 Idromorfone 4 mg<br />
Morfina 60 mg - Buprenorfina 35 µg/h = 1 cerotto<br />
Morfina 60 mg - Fentanil 25 µg/h = 1 cerotto<br />
Ricerca <strong>della</strong> giusta posologia<br />
Ogni farmaco ha una sua cinetica che ne condiziona lo schema posologico.<br />
Tuttavia, la posologia consigliata, determinata sostanzialmente dall’emivita<br />
del farmaco, non sempre trova corrispondenza con l’efficacia clinica o con gli<br />
aggiustamenti <strong>della</strong> dose giornaliera. Secondo il principio <strong>della</strong> personalizzazione<br />
<strong>della</strong> terapia e con attenzione ai dettagli che favoriscono una migliore<br />
compliance del paziente, in alcuni casi è utile e opportuno utilizzare schemi<br />
posologici diversi da quelli consigliati. È il caso <strong>della</strong> già citata doppia dose<br />
serale di morfina a pronto rilascio, per evitare di svegliare il paziente dopo 4<br />
ore, oppure <strong>della</strong> somministrazione dei farmaci oppiacei a rilascio modificato<br />
somministrati ogni 8 ore in luogo delle 12 ore previste, oppure ancora dei<br />
farmaci transdermici che possono essere sostituiti prima <strong>della</strong> data indicata,<br />
per condizioni legate al paziente che ne aumentano l’assorbimento o il catabolismo.<br />
Ricerca <strong>della</strong> via ottimale di somministrazione<br />
La scelta delle vie di somministrazione è condizionata dalle preferenze che il<br />
paziente manifesta e dalle sue condizioni cliniche. <strong>Il</strong> paziente può preferire,<br />
per esempio, un cerotto in luogo delle compresse, oppure le gocce in luogo<br />
<strong>della</strong> somministrazione parenterale.<br />
Alcune condizioni legate al paziente, tuttavia, a volte rendono la scelta obbligata.<br />
Si è già detto che l’impiego dei cerotti non è consigliato per il processo di<br />
titolazione, ma lo stesso può valere nella fase terminale, a causa di una scarsa<br />
sanguificazione cutanea periferica, a una frequente presenza di febbricola, ma