Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
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40 <strong>Il</strong> <strong>dolore</strong> <strong>cronico</strong> in <strong>Medicina</strong> <strong>Generale</strong><br />
disponibili, dall’intervento percutaneo mini-invasivo alla riabilitazione, alle<br />
terapie comportamentali, al supporto psicologico e altro ancora. Se nei pazienti<br />
in età avanzata ci si può permettere di affidarsi esclusivamente a una terapia<br />
con oppiacei adeguatamente prescritta, nel paziente giovane e socialmente attivo<br />
si dovrebbe agire in ogni direzione possibile.<br />
La collaborazione tra MMG e specialista del <strong>dolore</strong> è auspicabile per poter<br />
garantire la continuità di cura e ovviamente il successo terapeutico con il minimo<br />
rischio.<br />
Tabella 6. Pro e contro dei farmaci oppiacei<br />
Pro<br />
• Efficacia ampiamente dimostrata<br />
nel <strong>dolore</strong> di origine periferica<br />
Contro<br />
• Scarso successo nel <strong>dolore</strong> neuropatico<br />
centrale e nel <strong>dolore</strong> evocato<br />
di tipo meccanico<br />
• Effetti collaterali talvolta intollerabili<br />
• Problemi nelle terapie di lunga durata<br />
in pazienti in età giovanile<br />
Dolore lieve-moderato-grave: i farmaci “adiuvanti”<br />
Una volta costruito un piano terapeutico con i farmaci analgesici, è sicuramente<br />
opportuno valutare la sinergia e la complementarità dei cosiddetti farmaci<br />
adiuvanti.<br />
Non esiste a tutt’oggi uno schema definito a cui ricorrere ma, alla luce del<br />
loro meccanismo d’azione, si può affermare che l’appropriatezza prescrittiva<br />
si basa sulle seguenti considerazioni.<br />
• Farmaci che agiscono in presenza di modificazioni <strong>della</strong> fibra nervosa<br />
periferica: fanno parte delle modificazioni <strong>della</strong> fibra nervosa periferica<br />
le poli-neuropatie e le mono-neuropatie in cui è presente un danno <strong>della</strong><br />
fibra. L’impulso nasce da siti ectopici nelle sedi di danno e non dal recettore<br />
periferico.<br />
--<br />
Carbamazepina e oxcarbazepina: l’indicazione principale è nella nevralgia<br />
essenziale del trigemino.<br />
--<br />
Antidepressivi triciclici: gravati da alcuni effetti collaterali che ne limitano<br />
in alcuni casi l’impiego, rimangono i farmaci di prima scelta in<br />
pazienti con dolori di questo tipo.<br />
--<br />
Anestetici locali (lidocaina): difficilmente somministrabili nel lungo periodo,<br />
ma efficaci in somministrazione endovenosa.<br />
• Farmaci che agiscono in presenza di sensibilizzazione dei neuroni spinali<br />
per afferenze nocicettive, riduzione dei sistemi inibitori e altro (neuroplasticità<br />
spinale). Dal punto di vista clinico questa evenienza comporta un