Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
Il dolore cronico Medicina Generale - Ministero della Salute
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Capitolo 7 • <strong>Il</strong> <strong>dolore</strong> nel paziente oncologico 77<br />
ti transdermici per le particolari condizioni di sanguificazione periferica del<br />
malato, che non garantiscono l’assorbimento transdermico, per la presenza<br />
spesso di febbricola, che ne altera l’assorbimento e per la necessità di poter<br />
disporre di oppiacei rapidamente efficaci date le mutevoli condizioni del <strong>dolore</strong>.<br />
Un paziente che riceve 50 μg/ora di fentanil rimuoverà il cerotto e contemporaneamente<br />
riceverà la prima somministrazione di morfina a lento rilascio<br />
(60 mg) con un dosaggio totale giornaliero di 120 mg calcolato con le tabelle<br />
equianalgesiche, in modo da sovrapporre rispettivamente le farmacocinetiche<br />
di uscita e di entrata dei due farmaci.<br />
IL DOLORE DA METASTASI OSSEE<br />
Caratteristiche<br />
<strong>Il</strong> <strong>dolore</strong> da metastasi ossee è un <strong>dolore</strong> particolarmente difficile da controllare,<br />
per la frequente multifocalità, l’intensità severa, accentuata in genere con i<br />
movimenti (cosiddetto <strong>dolore</strong> incidente) e il forte impatto sulla qualità di vita<br />
del paziente. Inoltre, i meccanismi eziopatogenetici alla base del <strong>dolore</strong> osseo<br />
sono molteplici, con componenti legate al cancro e all’osso. Questo <strong>dolore</strong><br />
rappresenta circa la metà dei casi di <strong>dolore</strong> neoplastico e il rachide è la sede<br />
più frequentemente coinvolta. In genere si sviluppa gradualmente ed è di tipo<br />
sordo, profondo, persistente e localizzato. <strong>Il</strong> quadro clinico è complesso anche<br />
per le frequenti complicanze legate alle localizzazioni scheletriche del tumore:<br />
fratture patologiche, compressione midollare, ipercalcemia e depressione<br />
delle serie emopoietiche. <strong>Il</strong> <strong>dolore</strong> osseo è causato più frequentemente da metastasi<br />
da carcinoma <strong>della</strong> mammella, del rene, <strong>della</strong> prostata, del polmone o<br />
dalle localizzazioni di mieloma multiplo.<br />
Le sindromi dolorose possono essere sia di tipo nocicettivo (stimolazione dei<br />
recettori del <strong>dolore</strong> presenti nel periostio, nell’osso trabecolare, nel midollo<br />
osseo e in sede perivasale, da parte di sostanze prodotte sia dalle cellule tumorali<br />
sia dalle cellule immunocompetenti dell’ospite) che di tipo neuropatico;<br />
frequente è il <strong>dolore</strong> incidente causato dai movimenti del paziente.<br />
L’insorgenza di un nuovo <strong>dolore</strong> scheletrico richiede accertamenti specifici<br />
(scintigrafia ossea o Rx mirata, in prima battuta) ed esami ematochimici, al<br />
fine di prevenire eventuali complicanze.<br />
Trattamento farmacologico<br />
<strong>Il</strong> trattamento del <strong>dolore</strong> causato da localizzazioni scheletriche del cancro, oltre<br />
che <strong>della</strong> terapia analgesica classica (alla quale si rinvia), si avvale di una<br />
serie di altri presidi specifici e di una valutazione ortopedica per eventuale<br />
busto, corsetto o altri presidi di supporto alla funzionalità del distretto scheletrico<br />
interessato.