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saici bizantini. È una colonna alta 63 cm appena, portata a Roma nel<br />
1223 dal Cardinale Giovanni Colonna, da Gerusalemme, come Reliquia<br />
alla quale si riteneva fosse stato legato Gesù durante la flagellazione.<br />
Anche il Bernini si riferisce ad essa nel rappresentare un Angelo,<br />
posto sul ponte che conduce a Castel Sant’Angelo, con in braccio<br />
la colonna di S. Prassede. Così pure il nostro artista si è voluto riferire<br />
a quella colonna rappresentando il Cristo che si trova nel Centro di<br />
Documentazione.<br />
L’usura del tempo ha inciso non poco sulla struttura lignea: profonde<br />
crepe si sono aperte in diverse parti. Anche la tinteggiatura posteriore<br />
dell’opera risentiva del gusto del passato per cui si è reso necessario<br />
un restauro totale di conservazione e di ripristino.<br />
Per interessamento della Circoscrizione VII della Città di Torino, all’interno<br />
del progetto “Adottiamo il Passato”, l’abilità tecnica degli artisti<br />
dell’Associazione Piemontese dei Restauratori d’Arte (A.P.R.A.) ha<br />
provveduto a riportare l’opera al suo splendore primitivo. Con lavoro<br />
paziente da certosino sono state stuccate le non poche spaccature lignee<br />
e completate le parti mancanti; è stata asportata la patina del colore<br />
su tutta la struttura riportandola alla tinta originale del legno. Il risultato<br />
finale è pregevole e ci riporta un Cristo dal volto espressivo e<br />
dai tratti anatomici perfetti.<br />
Altro capolavoro abilmente restaurato dall’ A.P.R.A. è l’Angelo in<br />
adorazione, statua in legno colorato di cm 35 x 55, risalente a fine Ottocento.<br />
Calato su sottile nuvoletta, l’Angelo vestito di tunica rosea, è<br />
inginocchiato, con le mani giunte in atto di adorazione, il volto giovanile<br />
e sorridente. Il restauro è consistito nel rafforzare le parti lignee indebolite<br />
o mancanti, come le ali, e nel ripulire e ravvivare i colori ed<br />
i tratti dorati.<br />
Lavori in “Paperole”<br />
Nella prima metà del 1500 la devozione popolare in Italia ed in<br />
Europa è profondamente sconvolta dalla riforma protestante di Lutero<br />
che nega il culto della Beata Vergine e dei Santi. Il Concilio di<br />
Trento (1545-1563) ha il compito di ristabilire la dottrina cattolica, con<br />
l’aiuto degli Ordini religiosi ed in particolare della Compagnia di<br />
Gesù (i Gesuiti) fondata proprio nel 1540. Si intraprende un ampio<br />
programma di riconquista e di missioni per riavvicinare le popolazio-<br />
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