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ste di grazie. “Tutte le grazie che chiedo alla Mammina, Ella me le concede”<br />
assicura Suor Isabella.<br />
Dopo tanti anni, la statua di Nostra Signora di Luján è donata al<br />
Centro Salesiano di Documentazione Storica e Popolare Mariana perché<br />
venga conservata e tenuta in venerazione. Don Ceresa la colloca<br />
sull’altare della Cappella nella quale espone l’immagine della Madonna<br />
venerata ogni giorno nei diversi Santuari del mondo. E lì ancora<br />
oggi si trova ed è venerata.<br />
Tappeto delle Dame Fiorentine<br />
Il 9 giugno 1868, ultimati i lavori, l’arcivescovo di Torino Mons.<br />
Alessandro dei conti Riccardi di Netro consacra la Chiesa di Maria Ausiliatrice.<br />
Don Bosco, con gioia ineffabile e con lacrime di consolazione,<br />
assiste al rito e celebra con grande emozione la S. Messa ai<br />
piedi della sua cara Madonna. Egli vede finalmente realizzato il sogno<br />
nel quale Maria Ausiliatrice gli ha indicato la grande Chiesa con la<br />
scritta “Questa la mia casa, di qui la mia gloria”. A chi si congratula con<br />
lui per la grandiosa realizzazione, Don Bosco, con la sua solita umiltà<br />
e semplicità, risponde: “È il Signore, è Maria Santissima che si degnarono<br />
di servirsi di un povero prete per compiere tali opere. Di mio<br />
non ci ho messo proprio nulla, perché aedificavit sibi domum Maria,<br />
la Madonna si è fabbricata la sua casa”. 16<br />
In quegli anni Don Bosco fa la spola tra Firenze, la nuova capitale<br />
del Regno, e Roma ancora del Papa, per aiutare a risolvere non piccoli<br />
problemi riguardanti la nomina di Vescovi per le Diocesi che ne<br />
sono prive; è perciò molto conosciuto e stimato in entrambe le città.<br />
Le Dame di Firenze fanno una colletta per offrire a Don Bosco sei magnifici<br />
candelieri per l’altare maggiore. Una principessa romana lo<br />
viene a sapere e, radunate numerose nobili Dame, propone loro: “Noi<br />
Dame Romane ci lasceremo vincere in generosità dalle Dame Fiorentine?<br />
Mai no; facciamo vedere che nessuno può superarci in grandezza<br />
d’animo!”. E tutte insieme decidono di offrire a Don Bosco un magnifico<br />
tappeto per l’altare maggiore, “tale che sia un capo d’opera di<br />
16<br />
FEDELE GIRAUDI, Il Tempio di Maria SS. Ausiliatrice in Torino, in AA. VV. L’Ausiliatrice<br />
della Chiesa e del Papa (Torino, SEI, 1953).<br />
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