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emigrati Italiani e poi in Lorena, portando sempre con sé la Madonnina<br />

benedetta da Don Bosco, verso la quale è grandemente devoto.<br />

Chiude la sua vita, ricca di anni e di meriti, in Torino Valdocco, accanto<br />

alla Basilica di Maria Ausiliatrice, nel 1927.<br />

San Giuseppe<br />

Non è certo possibile immaginare il Museo di Devozione mariana<br />

senza la presenza di San Giuseppe. La Madonna non può sicuramente<br />

separarsi dal suo casto Sposo Giuseppe. Infatti San Giuseppe è presente,<br />

in modo discreto, secondo il suo stile silenzioso, in tanti modi:<br />

con statue, quadri e numerose immaginette, talvolta di non rilevante importanza,<br />

tal’altra invece di valore. Due presenze in particolare meritano<br />

di essere segnalate.<br />

La prima è un quadro ad olio su tela, delle dimensioni di cm 35 x<br />

45, raffigurante San Giuseppe dall’aspetto sereno e giovanile, anche<br />

se con barba brizzolata, con l’immancabile verga fiorita, che tiene delicatamente<br />

in braccio il Bambino Gesù, biondo, paffutello, dallo sguardo<br />

gioioso, con nella mano destra una semplice croce di legno. Il vestito<br />

di San Giuseppe è costituito dalla tunica verde scuro e dal manto<br />

di colore marrone, mentre Gesù Bambino è nudo con un abbondante<br />

perizoma bianco. L’insieme della raffigurazione ispira una grande serenità<br />

e devozione. La pittura è stata leggermente ritoccata in alcuni<br />

punti marginali, nel 1923. Nel retro si leggono chiare le iniziali dell’autore<br />

F. R. e la data 1870, che purtroppo non sono sufficienti a fornire<br />

ulteriori informazioni. Potrebbe essere uno dei bozzetti fatti eseguire da<br />

Don Bosco, in vista del grande quadro posto sull’altare di San Giuseppe<br />

nella Basilica di Maria Ausiliatrice, eseguito dal Lorenzone proprio<br />

in quegli anni.<br />

Sul retro del quadro un cartiglio, in chiara grafia a penna, dice:<br />

«Dono del Ven.le D. Bosco a Don Giuseppe Campi. Don Campi a Bernasconi<br />

per ricordo dei servizi fatti durante la sua infermità. Mathi 19<br />

marzo 1920».<br />

Don Giuseppe Campi è nato a Mornese nel 1844 ed è morto a<br />

Mathi il 26 febbraio 1922. Egli è ricordato diverse volte nelle Memorie<br />

Biografiche di Don Bosco, e nella Cronistoria dell’Istituto delle Figlie<br />

di Maria Ausiliatrice. È presente e partecipa ai primi Esercizi Spi-<br />

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