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Varese-Ticino - Unione degli Industriali della provincia di Varese

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Economia<br />

ECONOMIA<br />

mio tragitto da casa all’ufficio.<br />

Come me, tutti i giapponesi<br />

hanno affrontato i <strong>di</strong>sagi<br />

trovando delle alternative. E<br />

risolvendo i problemi quoti<strong>di</strong>ani,<br />

piccoli o gran<strong>di</strong> che fossero”.<br />

”Ha funzionato insomma la<br />

capacità tutta propria del<br />

Giappone <strong>di</strong> ripescare, dentro<br />

la sua cultura e la sua storia, i<br />

valori più forti e caratterizzanti<br />

<strong>di</strong> una società e <strong>di</strong> una cultura<br />

millenaria: senso <strong>della</strong><br />

collettività, <strong>di</strong>sciplina, attenzione<br />

alla sicurezza”, spiega Vittorio<br />

Volpi, scrittore e giornalista<br />

vissuto a lungo nei Paesi asiatici<br />

e in particolare in Giappone,<br />

dove ha trascorso trent'anni<br />

<strong>della</strong> sua vita. “Innanzitutto è<br />

stato riscoperto il significato <strong>di</strong><br />

sentirsi parte <strong>di</strong> una comunità,<br />

sentimento che a mio avviso era<br />

stato smarrito negli ultimi anni. Da privati e imprese sono<br />

arrivati aiuti per 4 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> dollari, che si sono aggiunti<br />

a quelli del governo. E 760mila volontari sono accorsi nei<br />

luoghi <strong>della</strong> trage<strong>di</strong>a per dare il via alla ricostruzione. I<br />

giapponesi hanno inoltre riscoperto l’importanza <strong>della</strong><br />

<strong>di</strong>sciplina. Fukushima era annientata e la produzione <strong>di</strong><br />

energia molto ridotta. Il Paese ha imparato dunque a<br />

ri<strong>di</strong>mensionare il suo stile <strong>di</strong> vita riducendo i consumi. Ed<br />

è stato risparmiato il 20% <strong>di</strong> energia. Infine, è riemerso il<br />

bisogno <strong>di</strong> sicurezza,<br />

Le verifiche sul nucleare<br />

si sono fatte molto più<br />

stringenti, misurazioni e<br />

valutazioni dei sistemi <strong>di</strong><br />

sicurezza sono stati<br />

rimessi in moto con la<br />

massima precisione.<br />

riacceso proprio dal<br />

<strong>di</strong>sastro nucleare”.<br />

Già, perché proprio il<br />

Paese delle più gran<strong>di</strong><br />

catastrofi nucleari,<br />

Hiroshima e Nagasaki,<br />

ha rivissuto le paure e<br />

gli effetti dell'atomo<br />

Gennaio-settembre<br />

2011 su 2010: da 50<br />

a 130 mln <strong>di</strong> euro<br />

l’export varesino in<br />

Giappone.<br />

fuori controllo. “Le verifiche<br />

sul nucleare si sono fatte<br />

molto più stringenti”<br />

interviene Wutanabe.<br />

“Stress-test, misurazioni e<br />

valutazioni dei sistemi <strong>di</strong><br />

sicurezza sono stati rimessi<br />

in moto con la massima<br />

precisione. Il Giappone<br />

vuole scongiurare qualsiasi<br />

ipotesi <strong>di</strong> un Fukushima 2.<br />

E’ ripartito più forte che<br />

mai il <strong>di</strong>battito sulle centrali<br />

nucleari” precisa Volpi.<br />

“Con le sue 50 centrali<br />

attive la popolazione fino a<br />

quell’11 marzo non si rendeva conto <strong>di</strong> vivere sull'orlo <strong>di</strong><br />

una polveriera. Il caso Fukushima ha fatto sapere al<br />

Giappone, e al mondo intero, che l'incubo nucleare può<br />

risvegliarsi in ogni momento”. Anche se la centrale<br />

avrebbe in realtà potuto reggere davanti a un “semplice”<br />

terremoto, sottolinea il console: “A determinare la fuga<br />

ra<strong>di</strong>oattiva non sono state le scosse, ma lo tsunami. Per<br />

un tale evento le misure <strong>di</strong> sicurezza approntate non<br />

erano sufficienti. D’altra parte, il nucleare per il nostro<br />

Paese è fondamentale: ci dà il 30% dell’energia. Posso<br />

però <strong>di</strong>re una cosa con certezza: Fukushima ha dato<br />

nuova linfa agli investimenti sulle fonti <strong>di</strong> energia<br />

alternative, dal solare all’eolico, al fotovoltaico. A cui il<br />

Giappone sta riservando un’attenzione crescente”.<br />

Per il benessere, e la sicurezza, suoi. Ma anche,<br />

preve<strong>di</strong>bilmente, <strong>di</strong> molti altri Paesi.<br />

Isabella Dalla Gasperina<br />

Cresce l’export varesino in Giappone<br />

Anche la tra<strong>di</strong>zionale attività <strong>di</strong> export dal territorio varesino verso il Giappone non ha subito particolari<br />

penalizzazioni dovute all'effetto tsunami, anzi. I dati definitivi sul valore delle esportazioni si riferiscono per ora<br />

soltanto ai primi tre trimestri dello scorso anno. E parlano <strong>di</strong> una netta crescita, pari al 158%: dai 50 milioni <strong>di</strong> euro<br />

del 2010 si è passati ai 130 milioni del 2011. E, se è vero che pesano molto le ven<strong>di</strong>te <strong>di</strong> alcuni elicotteri (68<br />

milioni <strong>di</strong> valore per un notevole 1.100%), va sottolineato che risultano in aumento anche settori come calzature<br />

(+134%), abbigliamento (+8%), maglieria (+330%), cuoio e borse (60%). L'effetto tsunami insomma non ha<br />

affossato l'economia giapponese. Ma neanche i rapporti del Sol Levante con l'industria del nostro territorio.<br />

14 VARESEFOCUS - Anno XIII - n.2/2012

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