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Varese-Ticino - Unione degli Industriali della provincia di Varese

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Territorio<br />

Industria e politica<br />

nel Luinese dal 1861<br />

TERRITORIO<br />

“Terra e gente”, la rivista<br />

storica racconta il<br />

Risorgimento attraverso il<br />

censimento e i primi<br />

sindaci delle nostre valli, il fondatore del Corriere<br />

del Verbano, i patrioti e la trasformazione <strong>di</strong> Luino.<br />

La prima manifattura Huber poi <strong>di</strong>venuta Stehli vicino<br />

al ponte <strong>di</strong> Germignaga, i cotonifici Hussy, la ferrovia<br />

del Gottardo, l’urbanistica e l’e<strong>di</strong>lizia con gli ampi viali,<br />

il lungolago e le eclettiche palazzine: Federico<br />

Crimi spiega in “Terra e gente 2011” il<br />

cambiamento industriale a Luino fra il 1848 e<br />

il 1915 già al centro <strong>di</strong> una mostra a Palazzo<br />

Verbania nell’autunno scorso. E’ uno dei<br />

contributi <strong>della</strong> rivista storico-letteraria curata<br />

da Serena Contini per conto <strong>della</strong> Comunità<br />

Montana Valli del Verbano presieduta da<br />

Marco Magrini, de<strong>di</strong>cata al 150° anniversario<br />

<strong>della</strong> proclamazione del Regno d’Italia.<br />

Protagonista è il Risorgimento, ma narra anche ciò che<br />

dall’Unità d’Italia nacque in termini <strong>di</strong> sviluppo e<br />

innovazione, la faticosa organizzazione <strong>della</strong> macchina<br />

dello Stato, i mandamenti <strong>di</strong> <strong>Varese</strong>, gli abitanti e i<br />

comuni come li “fotografò” il censimento del 1861.<br />

La rivista (in realtà è un volume) si snoda fra gran<strong>di</strong><br />

firme e capitoli ricchi <strong>di</strong> curiosità storiche. Gianni Pozzi<br />

delinea i cambiamenti amministrativi che avvennero con<br />

l’Unità d’Italia nei Comuni dell’allora <strong>provincia</strong> <strong>di</strong> Como,<br />

spiega l’evoluzione dei nomi dei paesi, cita i primi<br />

sindaci e gli assessori delle nostre valli, pubblica le<br />

tabelle con il numero <strong>degli</strong> abitanti nei centri dei vari<br />

mandamenti. Le notizie sono estrapolate<br />

La prima manifattura<br />

Huber, poi Stehli, a<br />

Germignaga, i cotonifici<br />

Hussy, la ferrovia del<br />

Gottardo, l’urbanistica<br />

e l’e<strong>di</strong>lizia con gli ampi<br />

viali, il lungolago e le<br />

eclettiche palazzine.<br />

dall’almanacco <strong>della</strong> <strong>provincia</strong> <strong>di</strong> Como<br />

e si apprende che nel 1861 S. Maria del<br />

Monte contava 340 residenti, molti più<br />

<strong>di</strong> quanti vi abitano oggi (215 iscritti<br />

alle liste elettorali nel 2011), S.<br />

Ambrogio 640 e il “residenziale” rione<br />

<strong>di</strong> Velate aveva già 1.357 abitanti.<br />

“Povera Italia! A che che uomini si<br />

affidano i tuoi destini!” è il titolo con cui<br />

Francesco Branca Luigi Tinelli Pasquale Contini<br />

Anno XIII - n.2/2012 - VARESEFOCUS<br />

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