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Varese-Ticino - Unione degli Industriali della provincia di Varese

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Territorio<br />

TERRITORIO<br />

La Fondazione Paolo VI gestisce con<br />

oculatezza il Sacro Monte, che è un bene<br />

del territorio oltre che Patrimonio<br />

Mon<strong>di</strong>ale Unesco.<br />

La cripta del Santuario<br />

contribuisce a mantenere i beni, a<br />

restaurarli e a esporli al pubblico a<br />

proprie spese. “E’ un ente finalizzato a<br />

sostenere un patrimonio che dal punto<br />

<strong>di</strong> vista del significato è <strong>di</strong> tutti e ha<br />

una fruizione internazionale che giova<br />

all’immagine <strong>della</strong> città <strong>di</strong> <strong>Varese</strong> -<br />

osserva ancora monsignor Stucchi - se Riccardo Broggini<br />

altri soggetti prendessero a cuore<br />

questo obbiettivo, con tutte le trasparenze del caso, la<br />

Fondazione potrebbe <strong>di</strong>ventare un tramite per<br />

raccogliere contributi a cui potrebbero aderire soggetti<br />

privati, istituzionali e associazioni che rappresentano il<br />

territorio”.<br />

In questi anni la Fondazione non è stata con le mani in<br />

mano, anzi ha svolto quasi da sola il ruolo <strong>di</strong> silenziosa<br />

“sentinella” del Sacro Monte. Dieci anni fa riaprì al<br />

pubblico il museo Baroffio con gli splen<strong>di</strong><strong>di</strong> reperti<br />

leonardeschi, più <strong>di</strong> recente ha sostenuto il restauro <strong>della</strong><br />

statua <strong>della</strong> Madonna nera in santuario, ha<br />

costruito gli ascensori per agevolare l’accesso ai<br />

pellegrini, ha sistemato il ristorante Sacro Monte<br />

<strong>di</strong> proprietà <strong>della</strong> parrocchia, ha finanziato la<br />

conservazione delle Cappelle lungo la Via Sacra,<br />

ha promosso le celebrazioni per il quarto<br />

centenario e, da due anni, gestisce la rassegna<br />

del teatro sacro.<br />

“Fra il 1982 e il 1995 la Fondazione ha destinato<br />

importanti risorse (qualche miliardo <strong>di</strong> vecchie<br />

lire), raccolte presso banche e privati, al restauro<br />

del patrimonio religioso, storico e artistico <strong>di</strong><br />

proprietà <strong>della</strong> parrocchia - chiarisce Riccardo<br />

Broggini, dottore commercialista e vicepresidente<br />

<strong>della</strong> Fondazione - il costo delle varie opere, tra<br />

cui gli ascensori che consentono <strong>di</strong> salire al<br />

santuario, è stato finanziato al 30% dalla<br />

Fondazione Paolo VI e al 70% dalla Fondazione<br />

Cariplo. Altri 2,5 milioni <strong>di</strong> euro, circa, sono stati<br />

investiti per acquisire e restaurare l’ex ristorante<br />

La Samaritana, che sarà a<strong>di</strong>bito a centro museale<br />

e accoglierà le opere d’arte e gli oggetti liturgici<br />

appartenuti a monsignor Pasquale Macchi; e<br />

l’e<strong>di</strong>ficio prospiciente la Prima Cappella che<br />

<strong>di</strong>verrà la sede <strong>della</strong> Fondazione, con l’infopoint<br />

per i pellegrini. Per quanto riguarda l’XI<br />

Cappella, come ha più volte giustamente<br />

denunciato l'arciprete don Angelo Corno, il<br />

muraglione rischia <strong>di</strong> cedere lungo un tratto <strong>di</strong> 25<br />

metri che già presenta delle crepe; e c’è da<br />

riassestare la ‘rizzada’, sconnessa da anni <strong>di</strong><br />

passaggio in<strong>di</strong>scriminato delle auto. Per questi<br />

lavori servono altri 425 mila euro che saranno<br />

finanziati dalla Fondazione Cariplo e dalla<br />

Fondazione Paolo VI”.<br />

RIZZADA E XI CAPPELLA<br />

Al progetto si lavora dal 2010 su commissione <strong>della</strong><br />

parrocchia <strong>di</strong> S.Maria del Monte, <strong>della</strong> Soprintendenza<br />

alle Belle Arti (architetto Giuseppe Stolfi), <strong>della</strong> <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong><br />

Milano e del Parco del Campo dei Fiori. Il periodo<br />

previsto per l'intervento è la primavera-estate.<br />

Il piano prevede <strong>di</strong> chiudere il transito ai veicoli davanti<br />

alla fontana <strong>della</strong> Samaritana e, in alto, ai pie<strong>di</strong> del<br />

Mosè con paracarri <strong>di</strong> granito bianco <strong>di</strong> 80 cm per 22<br />

d’altezza, chiusi da catene e gradoni <strong>di</strong> 20 cm per 3<br />

metri e 70 <strong>di</strong> larghezza. Sarà garantito l'accesso fino ai<br />

48 VARESEFOCUS - Anno XIII - n.2/2012

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