Roma antica - Warburg Institute

i84 I TEMPJ SUL PALATINO
volta , o soffitta , e fors' anche nel frontespizio) ci si
dipinge dallo stesso Properzio nella citata Elegia , mentre
in conformità di quanto ho osservato in Svetonio
, racconta , che 1' aprì Augusto separatamente dal
Tempio :
QiKsris CUI' -veniani tihi tardior ? aurea Phasbi
Porticus a magno Ccesare aperta fuit
Tota erat in speciem Poenìs digèsta columnis,
Inter quas Danai J (smina turba senis .
né altrimente ne dice Ovidio dopo li versi portati .
Signa peregrinis ubi sunt alterna columnis
Belides , et stricto barbarus ense pater .
L'interprete di Persio nella Satira 2. vi aggiunge
essere state nella piazza l'equestri statue de' figli
d' Egisto : In Porticu ^pollinis Palatini fueiunt Danaidum
effigies , et contra eas sub dio totidem equestres
filiorum Egisti . Segue Properzio in descriverci
la marmorea statua di Apollo coli' Altare ,
presso
cui erano le quattro Pretidi convertite in vacche ;
Hic equidem Plicebo visus tnihi puUhrior ipso
Marmoreus tacita Carmen hjare lyra ,
Atque aram circum sfeterant armenta Mjronis
,., . e- Ouatuor artificis invida sisna boves .
hilliniiot botto la base di Apollo essere stati riposti 1 litoLabase\tr\
Sibillini, che Augusto fé' scegliere , narra Svetoio
^'^ * Ilio nel e. 3i. Solos retinuit Sjbillinos , hos quoque
delectu habito , condidiique duobus forulis aurati
sub Palatini Apollinis basi . Ma piuttosto forse la
statua, ch'era nel Tempio, intende Svetonio per l'Apollo
Palatino , il quale essere stato opera di Scopa dice
Plinio nel e. sopra citato .
Lychni
]>ip]
fempio essere stato pendente un lampadario
pendebant . ,. -f
-.. ^ . . .
^ ,
,
,
ad instar Somigliante ad un nJliero eli pomi, si scrive non solo da
arborisma A ittore , ma ancor da Plinio nel 3. del 34- Placueerentis,
^,^ ^^ Ijcnuchi pensiles in delubris , aut arborum
modo mala Jer entium lucentes ,
qualis est in Tem-
Giojello .P^^ apollinis Palatini quod Alexander Mngnus
,
Thebarum expugnatione captum in Cyme dicaverat
eidem Leo . Fu
quivi un giojello degli antichi detto
Dactjliotheca , che Marcello figlio di Ottavia vi
consacrò: Cosi Plinio nel 1. del 37. libro. Avervi
Augusto fatte cortine d'oro narra Svetonio nel 5i.
_ . untane etiam areenteas statuas olim sibi positas conflavit
omnes , exque iis aureas cortmas Apollmi Jra-