Roma antica - Warburg Institute

Parte
382 I L T E V E R E
Ha l'acqua sempre torbida^ ma se è tenuta
ÌQ vasi per lo spazio di alcune ore , deposta nel fondo
ogni lerrosith ,
diviene limpida a bere, buona ,
e salubre ,
come nel Trattato Aledicinale del Vitto
dei Romani scrive il Petronio . invenzione , che dall'
Autor dell' Ogi^idl nella second > ascritta ai Moderni
,
si dic(^ noH usata , uè saputa dagli Antichi :
ma se que" primi Romani , avanti che fossero condotte
in Roma tant' acque , bcbbero per 41^- ^' P'"^^
anni quella del Tevere per testimonianza di Frontino
nel 1. degli Acquedotti , è possibile che l'acqua
avanzata loro alcuna volta , e serbata , e ritrovata
poi chiara non gli facesse avveduti di cotal
sua qualità, o che essi sapendola eleggessero di beveria
piuttosto così torbida , che purgata ? Aggiungasi ,
che bevuta torbida , è troppo nociva , e mosi rollo
molt'anni sono l'esperienza negli operaj delle Salino
di Porto ,
i quali prima , che se ne tenesse conserva
, bevendola tratta appena dal Fiume, cadevano in
breve in infermità mortali . Lo stesso nocumento dovettero
provarne gli Antichi , e però dovettero prendersi
anche essi cura di farla posare ,
E' ancor salubre col tatto a chi usa V Estate
bagnarvisi ,
giovando notabilmente al fegato per io
molte acque minerali , che miste conduce ; La qud
virtù concederei pii!i facilmente non essere stata nota
agli Antichi ,
mentre nel grand' abuso del bagnarsi
giornalmente , ed anche più volte il di in Terme ,
«,'d in bagni , non si leggono soliti entrare nel Tevere .
Prima di Tarqninio Prisco avere colle acque sue
Pnm£i stagnanti il Tevere pervenuto al Palatino , al Foro ed
otunjo uV ^^ Circo Massimo, è antica o{)inione ; e perciò quel
Uigava le paese , come solito passarsi colle barchette , essere
radicL dei stato detto Velabro , ma quel Re aver tirato in-
"'' dietro il fiume ,
e diseccato il paese ; di che pienamente
Ovidio nel 6. dei Fasti \. ^o\. e seg.
Affrena- fJic ubi niinc fora sunt , udce tenaere paludes ,
queT'ji '^ Amne reduriclatis fossa madebat aquis .
Curtius ille lacus , siccas qui sustinet aras ,
JS'unc solida est tellus , scd lacus ante fuit .
Qua Velabra solent in circiun ducere pompas
Nil prceter salices, crassaque canna fuit .
Sce'io. subuì'hanas rediens conviva por undas
Can tal , et ad navJas curia ve b t jacit .