Roma antica - Warburg Institute

LIR. VI. CAPO XV. REG. X. 207
far fabvlclie d' una tal foggia ) nella Via Appia ,
dalla
somiglianza si esclude Pindenlità ;
si mostrano quello
e questo diversi . Chi dirà , che la strada fra il circo
Massimo , e l'Arco di Costantino fosse 1' Appia ?
oltre che le parole In via Appia eantibiis ad portom
dextrum , se non si dà loro una mostruosa stortura
, come alla via , ci dipingono quella strada
che dritta andava alla porta , e non lungi molto dalla
porta ci additano il sepolcro . L' Appia da rrontino
, da Stazio , da Fcsto , e da altri ci si dice avere
cominciato fuori della porta ; lo stenderla anche
dentro a dirittura fino al Circo Massimo pnò passare,
ma il più dilungarla con altre svolte , e dove oparziano
dice Euntibus ad portam intendere di quei »
che stavano nel cuore di Roma , ha del mostruoso .
Pretese perciò altri che il Settizonio da Severo
fatto fosse quello della via Appia . Questo sotto il
Palatino essere stato il vecchio , che si legge in Svetonio
; ma vanamente ,
perchè aver Severo fatto il
Settizonio sotto il Palazzo ,
pur troppo chiaro si dice
da Sparziano . Il Paiivinio nella Regione 12 , dice
Settizonio vecchio 1' altro della via Appia verso la
porta : ma ancor quello essere stato fatto da Severo
si legge iu Geta _
r?-
• 1 1 . , o • •
Due furo
JJiciamo dunque due essere stati 1 Settizonj ,
per noi'Setquanto
se ne legge ; uno vecchio , di cui Svetonio tizonil -
in Tito ,
ed Ammiano nel i5 , e verisimilmente fu nella
Regione 3. per quanto dissi ivi : 1' altro sotto il
Palatino fabbricato da Severo , ed è questo . Per
terzo vi fu poi un sepolcro fatto dal medesimo Severo
in forma di Settizonio su la via Appia presso
la Porta Capena , del quale nella Regione duodecima
si dirà (1) .
(1) Le vicende clic il Settizonio soffri ne' secoli di
mezzo ci sono più note che quelle di qualunque altro
edificio . Do[)0 la caduta dell' Impero , la prima volta si
trova menzionato il Settizonio fralle fabriche più cospicue
ancora esistenti [lelP Itinerario dell' anno 87!^. Un secolo
dopo ci si mostra di già in possesso dei monaci delia chiesa
vicina di S. Gregorio; imperciocché Stefano figliuolo
d' Ildebrando Console e Duca, donò a quei monaci un' altro
edificio in que'contorni detto il Settizonio minore perchè
essi potessero meglio difendere il Settizonio maggiore già
ridotto in fortezza : Tcinpluni ineuin ( dice la Carta della