Roma antica - Warburg Institute

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LIBRO VII. CAPO XIII. REG. XIV. 363
I Prnti Muzj ,
cioò quel jugero di terreno , che
Prata Natia
.
i Romani dierono a Muzio per premio della sua
iiiipiesa coulra Poiseuua , essere stati nel Trastevere
scrive Livio nel 2. e. 8. Fatres C. Mutio virlutis
causa Trati stybt'i ini ai^runi dono dedere ', quce posiea
siint Miitia piata appellata . Lo stesso scrive
Dionigi nel libro quinto affermando di più la quantità
, ch'era d un jugero. Ma in qual parte fossero
del Trastevere, se a piò del Giauicolo , o del Vaticano
, o altrove , non si ha alcun rincontro , e volerlo
indovinare ha del vano^ solo racco'i^asi , che se
rei tempo di Livio , e di Dionigi , cioc a dire sotto
r Impero di Tiberio quel terreno ancor dicevasi i Prati
iMuzj , era luogo con\ ertilo allora in prati, e non
occupalo da fabbriche , o da altra cosa ; e perciò
fuori della porta Portuense , dove in vece di prati
erano la jNauniachia , e gli Orli , e di più il piano
tra il Monte, e il Tevere non è molto, è difficile
che fosse, mentre però non era assai lungi dall'abitato
.
Dei Prati Quinzj , che pur furono nel Trastevere
, si ha alquanto più di luce ', gli Anti