A questo punto è opportuno <strong>di</strong>scuterne separatamente, sulla scortadelle in<strong>di</strong>cazioni emerse dalle ricerche soprattutto del su lodatoarcheologo Ferrua.a) L’iscrizione funebre <strong>di</strong> Quodvultdeus è lacera e frammentaria:QVIESCIT.QVODVVLTDEVSP.D.PRIDIAE.NONAS…IAS.CON.IVO.NIAN.VIII[(Hic re)quiescit Quodvultdeus (de)p(ositus) d(ie) pri<strong>di</strong>ae nonas...ias con(sule) (d)ivo (Valenti)nian(o Aug. VIII) = Qui riposaQuodvultdeus deposto il giorno prima delle none <strong>di</strong>... sotto il <strong>di</strong>vusValentiniano III Console per l’ottava volta]. 18“Valentiniano III - osserva il Ferrua - fu console per l’ottavavolta nel 455 e morì in quello stesso anno il 16 marzo; perciò nell’iscrizioneposta dopo quella data, in maggio, giugno o luglio, èdetto <strong>di</strong>vus”. Ora il Remon<strong>di</strong>ni e il Cappelletti, 19 seguiti da altri,hanno letto [e]p(iscopus) invece <strong>di</strong> [de]p(ositus) e “ne hanno fattoun vescovo senza nessuna ragione plausibile”. Inoltre “hanno assegnatol’epigrafe all’anno 387, nel quale Valentiniano il giovanefu sì console per la terza volta con Eutropio, ma non poteva esserechiamato <strong>di</strong>vus”. 20 Il tedesco benedettino Bonifacio Gams, poi, lofa venire dall’Africa a causa del suo nome Quodvultdeus, 21 ma ilMommsen, dopo aver letto l’iscrizione con i propri occhi, ha conclusoche non si tratta <strong>di</strong> un vescovo, bensì <strong>di</strong> un laico che eramorto a <strong>Nola</strong> nel 455.b) Quanto a Deodatus o Adeodatus, che il Remon<strong>di</strong>ni e storicipiù recenti, come il Lanzoni e il Leclercq, pongono a successoredel vescovo Paolino II, dal 442 al 473, anno della sua morte, ancheil suo episcopato è frutto <strong>di</strong> una lettura poco corretta <strong>di</strong> un’epigrafeacrostica, vero e proprio elogio funebre, <strong>di</strong> un Adeodatus in<strong>di</strong>gnus18TH. MOMMSEN, CIL X, n. 1341; ID., Inscriptiones Regni Neapolitani, n.2054; G. REMONDINI, NES I, pp. 479 e 638; A. AMBROSINI, Memorie storico-critichedel cimiterio <strong>di</strong> <strong>Nola</strong>, Napoli 1792, II, 358 e C. CAPPELLETTI, Le Chiese d’Italia,XIX, 574.19Ibid.20A. FERRUA, art. cit., 99.21B. GAMS, Series episcoporum ecclesiae catholicae a s. Petro apostolo,Ratisbona 1873, 907.<strong>Teologia</strong> e <strong>Vita</strong> 7 - Giugno 2005Giovanni Santaniello27
archipresbyter, conservata a Cimitile. La parte superiore della lapidesi fregia <strong>di</strong> una colomba con un ramoscello <strong>di</strong> ulivo in bocca,mentre una bellissima croce precede il testo, che così recita:+ ADEODATVS.INDIGNVS.ARCHIPRESBYTER.SCE.NOL.ECCL.REQVIESCIT.HIC.DILECTVS.A.DEO.ET.HOMINIBVS.IN.SACERDOTIVM.ERAT.ENIM.IN.SERMONE.VERAX.IN.IVDICIO.IVSTVS.IN.COMMISSO.FIDELIS.OMNIA.IN.SE.ABVIT.QVE.XPS.AMAVIT.FIDEM.CARITATEM.ET.CETERA.DVLCIS.ET.BENESVADVS.IN.VERSIBVS.SVIS.SEMPER.ATDVXIT.MVNERA.QVOPIOSA.QVANDO.INGRESSVS.EST.IN.SCM.FELICEM.TEMPORE.QVO.NVLLVS.FVIT.PRETIOSIOR.ILLO.SACERDOS.VIXIT.CVNCTIS.DIEBVS.VITE.SVE.ANTE.ORDINATIONE.ANN.XXX.SEDET.SACERDOTALI.ORDINE.ANN.L.ET.DEP.EST.[+Adeodato indegno arciprete della santa chiesa nolana riposa qui,amato da Dio e dagli uomini nel sacerdozio. Era infatti verace nel<strong>di</strong>scorso, giusto nel giu<strong>di</strong>zio, fedele nella promessa. Ebbe in sétutte le cose che Cristo amò, la fede, la carità eccetera, dolce esuadente sempre nei suoi versi. Arrecò copiosi doni quando entròin S. Felice, nel tempo in cui nessun sacerdote fu più prezioso <strong>di</strong>lui. Visse tutti i giorni della sua vita prima dell’or<strong>di</strong>nazione 30anni, sedette con l’or<strong>di</strong>ne sacerdotale 50 anni e fu deposto]. 22A proposito <strong>di</strong> questa iscrizione il Ferrua, confermando la tesidel Mallardo che nega recisamente l’esistenza <strong>di</strong> un vescovoDeodatus a <strong>Nola</strong>, così argomenta:“Una vita scritta alcuni anni dopo il 1117 parla <strong>di</strong> un vescovoDeodatus successore <strong>di</strong> Paolino e vissuto al tempo <strong>di</strong> un imperatoreValentiniano. Gli storici più recenti lo fanno morire il 27 giugnodel 461; il Remon<strong>di</strong>ni gli dà ad<strong>di</strong>rittura trent’anni <strong>di</strong> episcopato,dal 442 al 473, e fu seguito dal Lanzoni. 23 Questa vita è tratta evidentementedall’elogio funebre acrostico <strong>di</strong> un Adeodatus in<strong>di</strong>gnusarchipresbyter conservato ancora a Cimitile, nel quale si parlaripetutamente <strong>di</strong> sacerdos e sacerdotium e sacerdotalis ordo; manon credo che questo valga ad annullare il titolo <strong>di</strong> archipresbyterche campeggia nella prima riga dell’epitaffio”. “Del resto - conti-22TH. MOMMSEN, CIL X, n. 1365; ID., Inscriptiones Regni Neapolitani, n.2070; REMONDINI, NES I, 521 e III, 50.23Cfr G. REMONDINI, NES III, 45-52 e F. LANZONI, Le <strong>Diocesi</strong> d’Italia… cit., I,237.28Giovanni Santaniello<strong>Teologia</strong> e <strong>Vita</strong> 7 - Giugno 2005
- Page 3 and 4: B I A N C A2Teologia e Vita 7 - Giu
- Page 5 and 6: alla nostra riflessione l’esigenz
- Page 7 and 8: pertransibis (Cant 4,8). Si transea
- Page 9 and 10: parat, ut saeculi adiumenta non qua
- Page 11 and 12: abluunt, addubitatio illa nos firma
- Page 13 and 14: In 53/A,13, parlando del martirio,
- Page 15 and 16: qui perseveravit impius in cruce, c
- Page 17 and 18: Anche qui la condanna del ladrone i
- Page 19 and 20: I SUCCESSORI DEL VESCOVO PAOLINO DI
- Page 21 and 22: DP. EP.PAVLINI IVNIORISD. IIII. ID.
- Page 23 and 24: Come si vede, nel testo di Agostino
- Page 25 and 26: il decennio nel quale si va consoli
- Page 27: Ma l’archeologo Antonio Ferrua, i
- Page 31 and 32: IL VESCOVO FELICE II (+484)NEL SEGN
- Page 33 and 34: Un vescovo greco a Nola, dunque. Pe
- Page 35 and 36: solo la data della sua morte: 7 dic
- Page 37: Costantino, forse della chiesa di C
- Page 40 and 41: e in largo da soldati barbari ed av
- Page 42 and 43: di Paolino fosse stato il vescovo L
- Page 44 and 45: Se nell’ultima riga della lapide,
- Page 46 and 47: na emesso dall’imperatore, condan
- Page 48 and 49: In realtà l’iscrizione sepolcral
- Page 50 and 51: “padroni” dell’Italia: i Long
- Page 52 and 53: essersi ridotto a tale povertà che
- Page 54 and 55: Il termine “sesso” dunque espri
- Page 56 and 57: La sua forte carica pervade tutte l
- Page 58 and 59: vive la sessualità come potenziali
- Page 60 and 61: l’Io (che determina in parte l’
- Page 62 and 63: Si ritrovano, infatti, personalità
- Page 64 and 65: Sessualità ed amiciziaNell’amici
- Page 66 and 67: Se ci si trova dinanzi ad un Io per
- Page 68 and 69: Con il termine “iniziazione” si
- Page 70 and 71: 3. Un cammino di fede e di vitaOggi
- Page 72 and 73: Perciò “l’adesione a Cristo de
- Page 74 and 75: L’intero itinerario così si pres
- Page 76 and 77: escatologico di Lc 21, 11. 25 - 26.
- Page 78 and 79:
3. Una terza serie è costituita da
- Page 80 and 81:
abbiate paura di quelli che uccidon
- Page 82 and 83:
commencera à la fin des temps, mai
- Page 84 and 85:
lui-même acquiert une valeur d’e
- Page 86 and 87:
note e interventiTeologia e Vita 7
- Page 88 and 89:
COMMEMORANDO SANDRA D’ALESSANDRO
- Page 90 and 91:
Vogliamo fermarci, in questa lectio
- Page 92 and 93:
3) La rivelazione: “Maria” -
- Page 94 and 95:
“Noi ci facciamo soli per essere
- Page 96 and 97:
e) “Va’ dai miei fratelli...”
- Page 98 and 99:
2) Oppure esso si manifesta come in
- Page 100 and 101:
cazione di una specifica forma di i
- Page 102 and 103:
l’ultimo scorcio del Settecento,
- Page 104 and 105:
santificati: divengono cioè il luo
- Page 106 and 107:
linguaggio dell’uomo, per l’imp
- Page 108 and 109:
“PRENDERSI CURA” DELLA PERSONA
- Page 110 and 111:
Ciò significa riscoprire la dimens
- Page 112 and 113:
B I A N C ATeologia e Vita 7 - Giug