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Teologia e Vita - Diocesi di Nola

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Un vescovo greco a <strong>Nola</strong>, dunque. Perché?Questa singolare elezione ha suscitato meraviglia negli storicidella Chiesa e non poteva non porre seri problemi storiograficogiuri<strong>di</strong>ci.Il Remon<strong>di</strong>ni già nel I Tomo della sua Storia, affrontandoil problema dell’esistenza, a <strong>Nola</strong>, così come nella vicina città<strong>di</strong> Napoli, del Doppio <strong>Nola</strong>no Clero Greco e Latino, tratta soprattuttodel caso del tutto singolare dell’episcopato del patriarcaalessandrino Giovanni Talaia. 30 E, dopo aver presentato e <strong>di</strong>scussol’opinione del Baronio, dell’Ughelli e del Capaccio, i quali sostenevanoche Giovanni “a Felice Pontifice <strong>Nola</strong>nus Episcopuscreatus, ubi vixit et obiit”, sposa la tesi del Tommasini 31 che “datagli fosse in Commenda per suo convenevol sostentamento la <strong>Nola</strong>naChiesa, nisi Commenda potius <strong>di</strong>cenda sit, ut infra declarabitur”. 32E lo Storico nolano così concludeva: “Che Egli (Giovanni Talaja)sia stato Vescovo <strong>di</strong> <strong>Nola</strong> non può in dubbio revocarsi per le tanteautorità, che ce l’attestano sì de’ moderni, che degli antichi Scrittori,ma che lo sia stato per molti anni, quanti per lo più è creduto,è falso certamente, poich’è certissimo, che ‘l <strong>di</strong> lui successoreTeodosio morì nel Consolato <strong>di</strong> Faosto il più giovine, come silegge nella sua lapida sepolcrale... vale a <strong>di</strong>re nel CCCCXC...”. 33E più oltre ancora: “Che resta pertanto a <strong>di</strong>visar del Talaja? Io perme inclinerei fortemente a pensare, che non mai fosse stato elettoin vero Vescovo <strong>di</strong> <strong>Nola</strong>; ma trattandosi allor solamente <strong>di</strong> assegnargliun convenevol sostentamento per infino a che si vedesse <strong>di</strong>fare, ch’Ei ritornasse al suo Patriarcato, ne fosse <strong>di</strong>chiarato o VescovoCommendatario, siccome piacque al Tommasini, o pure VescovoAmministratore, in quella stessa guisa, che nell’annoMCCLXXXVIII...”. 34 Trattando poi specificamente dell’episcopato30G. REMONDINI, NES I, 500-505.31TOMMASINI, Dell’antica e nuova Disciplina,T. II, L. II, c. 62 e L. III, c. 10:Non satis liquet, an commen<strong>di</strong>s accenseri debeat concessio <strong>Nola</strong>niEpiscopatus, quo Felix Papa Alexandrinum Patriarcham exulantem JoannemTalaidam donavit. Erat ille semper Episcopus Alexandrinae Ecclesiae, quamquamvi persecutionis ejectus fuisset Romam. Non ergo in se recepit gubernaculaEcclesiae <strong>Nola</strong>nae, nisi ut sibi commendata, quo gregem Christi qualemcumquenobilissimus Pastor pasceret, et ipse necessario interim hinc subsi<strong>di</strong>o pasceretur.32G. REMONDINI, NES I, 502-503.33Ibid., 503.34Ibid.,504-505.32Giovanni Santaniello<strong>Teologia</strong> e <strong>Vita</strong> 7 - Giugno 2005

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