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Teologia e Vita - Diocesi di Nola

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e in largo da soldati barbari ed avi<strong>di</strong> <strong>di</strong> bottino. Infatti i Longobar<strong>di</strong>,partiti da Pavia, intrapresero senza incontrare resistenza la conquistadelle regioni centro-settentrionali della Penisola, quin<strong>di</strong> siriversarono in massa nell’Italia meri<strong>di</strong>onale, saccheggiando e <strong>di</strong>struggendotutto: gravissimi furono i lutti e i <strong>di</strong>sagi soprattutto perle popolazioni della Campania.Le alterne vicende della lunga guerra goto-bizantina, prima, edel barbaro dominio longobardo, poi, segnarono la storia anchereligiosa delle nostre comunità cristiane, fino all’avvento dell’imperocarolingio.IL VESCOVO PRISCO (+523)NELL’ITALIA DEL RE TEODORICOIl vescovo Prisco, forse succeduto a Sereno nel 505, inizia laserie dei vescovi nolani del VI secolo. Posse<strong>di</strong>amo infatti la suaiscrizione sepolcrale presente a Cimatile, che recita testualmente:+HIC.REQVIESCIT.SCE.MR.PRISCVS.EPISC.IN.PACE.+DPS.V.KL.MART.FL.MAXIMO.V.C.CON.[Hic requiescit sanctae memoriae Priscus episcopus in pacedepositus V Kalendas martias Flavio Maximo viro clarissimoConsule = Qui riposa in pace il vescovo Prisco <strong>di</strong> santa memoriadeposto cinque giorni prima delle Kalende <strong>di</strong> marzo sotto il ConsoleFlavio Massimo uomo chiarissimo (= 25 febbraio 523)]. 51“La tra<strong>di</strong>zione del testo - annota il Ferrua - è poco sicura, ma lalapide esiste ancora nel gra<strong>di</strong>no per cui si scende al quadrilatero <strong>di</strong>S. Felice, e sebbene molto consunta dai pie<strong>di</strong>, conferma sostanzialmenteil testo dato da G. St. Remon<strong>di</strong>ni”. 52 Quest’ultimo, seguendole orme degli antichi storici locali, ha letto sce. mr. = sanctaememoriae del primo verso come sanctus martyr, e “siccome unvescovo martire dovette vivere prima <strong>di</strong> Costantino, si vide segnatonell’ultima riga l’anno 327, in cui furono consoli un Constantiuse un Maximus, per modo che Prisco sarebbe stato vescovo dall’an-51TH. MOMMSEN, CIL X, n. 1348; ID., Inscr. Regni Neap., n. 2063; REMONDINI,NES I, 513 e 607.52A. FERRUA, art. cit., 97, nota 2.<strong>Teologia</strong> e <strong>Vita</strong> 7 - Giugno 2005Giovanni Santaniello39

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