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42 Landschaftsplanung / Paesaggistica – Tutela degli insiemi
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componenti ed indipendente dal valore di
questi. La tutela di tale nuovo oggetto interessa
essenzialmente la natura del rapporto
tra i suoi componenti e non esclude pregiudizialmente
una trasformabilità dei componenti
stessi. Non sembra pertanto adeguata
la semplice trasposizione dell’atteggiamento
diffuso nella teoria e nella prassi
conservativa dei monumenti e del paesaggio,
che considera l’oggetto della tutela come
concluso, ultimato a tutti gli effetti e non
ulteriormente trasformabile, se non con interventi
di ”restauro”. È evidente che sarebbe
altrettanto inadeguato che la pianificazione
urbanistica, cui ora viene affidata una
specifica responsabilità in merito ai problemi
della conservazione, si limitasse alla sostituzione
nominale del termine ”ambiente”
con quello più aggiornato di ”insieme”.
Ragionare “per insiemi” è, invece, indice di
una diversa scuola di pensiero, che porta a
ribadire con forza l’inscindibilità delle co-
März Marzo 2006 turrisbabel 69
struzione e del sito su cui sorgono nonché
ad evidenziare l’assurdità della dicotomia
tra “aree emergenti” quali il centro storico
e qualche “santuario” naturalistico e quindi
a rinnegare la schizofrenica classificazione
del territorio in zone di categoria “A”, cioè
aree qualificate da rispettare e zone di categoria
“B”, cioè aree spazzatura da sacrificare
ulteriormente allo sviluppo incontrollato.
La metodologia di individuazione
degli insiemi
I principi che sottendono all’individuazione
degli insiemi sono definiti dalla legge provinciale
come ”motivi di ordine scientifico,
artistico o di cultura locale”. Dalla sperimentazione
di Bolzano è emersa un’articolazione
di tali principi, in seguito istituzionalizzata,
secondo una vasta gamma di indicatori a
cui appellarsi di fronte alla molteplicità dei
singoli casi specifici, per la definizione del
carattere valoriale degli insiemi. L’esplicita