2. La definizione e l’analisi di un <strong>differenziale</strong> <strong>semantico</strong>: uno studio2.3 LA RILEVAZIONE2.3.1 Pre-testPrima del<strong>la</strong> somministrazione, il questionario è stato sottoposto ad un pre-test al fine di completare<strong>la</strong> sua messa a punto, di migliorarne <strong>la</strong> presentazione e di verificare <strong>la</strong> presenza di partico<strong>la</strong>ri aspettiche avrebbero potuto rive<strong>la</strong>rsi problematici quali <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione e <strong>la</strong> sequenza delle domande,l’adeguatezza delle categorie di risposta, l’impostazione grafica, <strong>la</strong> lunghezza del questionario, <strong>la</strong>presenza di eventuali errori di battitura, <strong>la</strong> funzionalità dei rimandi e delle domande filtro, <strong>la</strong>correttezza e <strong>la</strong> comprensibilità del linguaggio e delle istruzioni <strong>per</strong> <strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione, <strong>la</strong> presenza didomande ridondanti.Inoltre, tale fase ha <strong>per</strong>messo di pianificare adeguatamente e al meglio <strong>la</strong> rilevazione successiva, inquanto ha consentito l’acquisizione di informazioni riguardanti il tempo impiegato <strong>per</strong> <strong>la</strong>compi<strong>la</strong>zione del questionario, il linguaggio più adatto ai soggetti, il tempo e il modo in cui èesposto il questionario, sia nelle sue finalità che nelle sue modalità di compi<strong>la</strong>zione.In partico<strong>la</strong>re il pre-test ha consentito di verificare <strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione del questionario(40/45 minuti), <strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> spiegazione (5/10 minuti), <strong>per</strong> un totale di circa 60 minuti disomministrazione.2.3.2 Raccolta dei datiLa rilevazione è stata eseguita utilizzando una tecnica mista: questionario auto-compi<strong>la</strong>to daisoggetti in presenza di un rilevatore. Tale tecnica presenta in genere molti vantaggi derivatiprincipalmente dal<strong>la</strong> velocità (in un tempo limitato è possibile raccogliere le risposte di moltisoggetti) e dal<strong>la</strong> possibilità che i soggetti hanno di usufruire del<strong>la</strong> presenza del rilevatore che puòdare chiarimenti <strong>per</strong> <strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione del questionario e contemporaneamente può verificare leprocedure di compi<strong>la</strong>zione individuale.Si è proceduto innanzitutto a contattare i responsabili di ciascuno <strong>degli</strong> istituti prescelti (gennaiofebbraio2004) <strong>per</strong> chiedere l’autorizzazione allo svolgimento dell’indagine dopo averli informatisugli obiettivi e sulle finalità del<strong>la</strong> ricerca e sulle modalità di svolgimento del<strong>la</strong> rilevazione.Ottenute le autorizzazioni, sono stati concordati i calendari <strong>per</strong> <strong>la</strong> rilevazione, che ha tenuto contodell’organizzazione e <strong>degli</strong> orari messi a punto nei singoli istituti (esempio fasce orarie di 50 o 55minuti). Tale rilevazione è stata effettuata dal 18 febbraio al 6 marzo 2004 durante il normale orariodelle lezioni. In molti casi è successo che l’insegnante che avrebbe dovuto normalmente tenere <strong>la</strong>lezione nell’orario concordato <strong>per</strong> <strong>la</strong> rilevazione, abbia assistito al<strong>la</strong> rilevazione stessa.<strong>Il</strong> rilevatore, dopo essersi presentato e aver spiegato le finalità dell’indagine, <strong>la</strong> struttura dellostrumento di rilevazione e le garanzie di anonimato, ha distribuito i questionari agli studenti,sottolineando l’importanza di una attenta compi<strong>la</strong>zione individuale (e non collettiva).In questa fase il rilevatore ha tenuto conto che, in ciascun istituto, in metà delle c<strong>la</strong>ssi gli studenticompi<strong>la</strong>ssero una versione del questionario e nell’altra metà gli studenti compi<strong>la</strong>ssero l’altraversione.Nel<strong>la</strong> presentazione del questionario, il rilevatore ha messo in partico<strong>la</strong>re evidenza alcunepartico<strong>la</strong>rità, quali le domande filtro (quali sezioni del questionario compi<strong>la</strong>re in conformità a certerisposte), i criteri da seguire <strong>per</strong> rispondere ad alcuni quesiti (come inserire le <strong>per</strong>centuali o metterein graduatoria <strong>degli</strong> elementi o come rispondere alle domande in tabel<strong>la</strong>). Partico<strong>la</strong>re attenzione èstata posta al<strong>la</strong> spiegazione delle modalità da seguire <strong>per</strong> <strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione dei differenzialisemantici.Copyright © 2007Filomena Maggino – Tiziana Mo<strong>la</strong>23
2. La definizione e l’analisi di un <strong>differenziale</strong> <strong>semantico</strong>: uno studioE’ stato osservato che, l’aver reso noto che tale ricerca era anche un <strong>la</strong>voro di tesi, in alcune c<strong>la</strong>ssiha fatto aumentare <strong>la</strong> responsabilità e l’attenzione nel<strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione del questionario. Tuttavia, sipuò concludere che in quasi tutte le c<strong>la</strong>ssi il test è stato compi<strong>la</strong>to con diligenza. In alcuni casi glistudenti hanno manifestato <strong>la</strong> mancanza di conoscenza riguardante i Tirocini formativi, <strong>la</strong>differenza tra Ateneo, Facoltà, Corso di Laurea.<strong>Il</strong> rilevatore ha provveduto ad effettuare un primo controllo sul<strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione almomento del<strong>la</strong> riconsegna dei questionari; ciò ha consentito di rimediare ad eventuali problemiriscontrati nel<strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione (in alcuni casi gli studenti erano invitati ad apportare le correzioni chesi fossero ritenute necessarie).<strong>Il</strong> rilevatore ha anche tenuto un partico<strong>la</strong>re diario nel quale ha segna<strong>la</strong>to <strong>la</strong> sezione, l’eventualeindirizzo di studio, il numero <strong>degli</strong> studenti <strong>per</strong> c<strong>la</strong>sse, gli assenti, i presenti e l’orario del<strong>la</strong>somministrazione.2.3.3 Codifica e registrazione<strong>Il</strong> piano di codifica era stato predisposto in fase di costruzione del questionario. Per alcune domandea<strong>per</strong>te si è proceduto ad una post-codifica. Questa procedura ha tenuto conto di alcuneinadeguatezze riscontrate in alcune risposte <strong>degli</strong> studenti e che hanno riguardato <strong>per</strong> esempio unaindicazione scorretta del<strong>la</strong> Facoltà prescelta (che a volte coincideva con il corso di <strong>la</strong>urea), del corsodi <strong>la</strong>urea o del profilo professionale indicato nel corso di <strong>la</strong>urea (che è stato riportato a quelloprevisto). Tali “correzioni” sono <strong>per</strong>ò state rispettose delle posizioni <strong>degli</strong> studenti e hannocomunque avuto il fine di rendere omogenee le informazioni.Per <strong>la</strong> registrazione dei dati (marzo-maggio 2004) è stato utilizzato il foglio elettronico MicrosoftExcel.2.4 L’ELABORAZIONE E L’ANALISI DEI DATILe fasi dell’analisi dei dati hanno avuto i seguenti obiettivi:I fase: analisi finalizzata al<strong>la</strong> preparazione dei dati <strong>per</strong> le successive analisi, ovvero- verifica del<strong>la</strong> completezza dei dati (presenza di dati missing e outlier),- ridefinizione di alcuni item (ricodifica),- aggregazione di gruppi di item <strong>per</strong> <strong>la</strong> creazione di alcuni indicatori sintetici.II fase: analisi finalizzata:1. al<strong>la</strong> descrizione del campione osservato e analisi tipologica,2. al<strong>la</strong> messa a punto del <strong>differenziale</strong> <strong>semantico</strong>,3. al<strong>la</strong> creazione e costruzione di indicatori compositi 5 .5 Per <strong>la</strong> presentazione dei risultati di tale momento dell’analisi si rimanda al <strong>la</strong>voro Maggino F. & Mo<strong>la</strong> T, …e dopo ildiploma? Un modello <strong>per</strong> lo sviluppo di indicatori soggettivi (in preparazione).24Copyright © 2007Filomena Maggino – Tiziana Mo<strong>la</strong>