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Il differenziale semantico per la misura degli atteggiamenti ...

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3. L’analisi del <strong>differenziale</strong> <strong>semantico</strong>In partico<strong>la</strong>re, <strong>la</strong> valutazione delle aggregazioni precedentemente notate, potrebbe essere spiegatadal<strong>la</strong> minore o maggiore “popo<strong>la</strong>rità” delle singole professioni. Per tale motivo si è proceduto aduna successiva analisi che ha tenuto conto del livello di conoscenza di ciascuna professione.3.2.2 Analisi del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione soggetto-concettoNell’affrontare tale analisi si ipotizza che il concetto da valutare intervenga nell’utilizzo che isoggetti fanno del<strong>la</strong> coppia di aggettivi. Data tale ipotesi, è necessario procedere ad un confronto trasoggetti che hanno dimostrato di conoscere ciascuna professione rispetto a tutti gli altri.A tale proposito si è utilizzata <strong>la</strong> domanda predisposta ad hoc e che ha prodotto i seguenti risultati:AssistentesocialeEducatoreprofessionaleDefinizione data <strong>per</strong>IngegnareFarmacista FormatoreambientalePsicologoclinicoStatisticoFreq. % Freq. % Freq. % Freq. % Freq. % Freq. % Freq. %giusta 216. 46.8 28. 10.8 355. 71.9 65. 34.2 173. 55.8 200. 51.7 269. 72.1sbagliata 129. 27.9 13. 5.0 29. 5.9 34. 17.9 99. 31.9 21. 5.4 80. 21.4tautologica 101. 21.9 115. 44.4 106. 21.5 33. 17.4 27. 8.7 113. 29.2 9. 2.4non <strong>per</strong>tinente 16. 3.5 103. 39.8 4. 0.8 58. 30.5 11. 3.5 53. 13.7 15. 4.0Utilizziamo il livello di conoscenza del<strong>la</strong> professione come informazione da utilizzare nel<strong>la</strong>valutazione delle forme delle distribuzioni. Osservando tali distribuzioni si possono individuarequattro gruppi di professioni:- professioni meno note: assistente sociale, educatore professionale e formatore,- professioni più note: farmacista e statistico,- professioni “tautologiche”: psicologo clinico,- professioni con livelli di conoscenza variabili: ingegnere ambientale.Si assume che <strong>la</strong> valutazione che i soggetti (che compongono un gruppo piuttosto omogeneo) fannodelle singole professioni sia “asimmetrica” ovvero che i giudizi abbiano una direzione comune.Conseguentemente <strong>la</strong> forma normale dovrebbe essere più facilmente osservabile tra le professionimeno note.Per verificare questo, abbiamo confrontato le forme delle distribuzioni ottenute <strong>per</strong> ciascuna coppiadi aggettivi e <strong>per</strong> tutte le professioni, con <strong>la</strong> distribuzione normale standardizzata attraverso il test diKolmogorov-Smirnov (alfa=0.01).Tale confronto è avvenuto <strong>per</strong> i soggetti divisi in due sottogruppi: coloro i quali conoscono <strong>la</strong>professione e coloro che non <strong>la</strong> conoscono. Naturalmente <strong>la</strong> dimensione dei due gruppi cambia <strong>per</strong>ciascuna coppia di aggettivi in riferimento alle diverse professioni ma non cambia <strong>per</strong> ciascunaprofessione.Copyright © 2006Filomena Maggino – Tiziana Mo<strong>la</strong>61

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