Il differenziale semantico per la misura degli atteggiamenti ...
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2. La definizione e l’analisi di un <strong>differenziale</strong> <strong>semantico</strong>: uno studio• gli studenti che ancora non hanno deciso il corso di <strong>la</strong>urea al quale iscriversi, quelli che sonoorientati verso corsi umanistici o scientifici registrano punteggi medi di autostima e di <strong>per</strong>ditadel<strong>la</strong> s<strong>per</strong>anza (forse sono più orientati verso se stessi nel<strong>la</strong> scelta post-diploma) – in alto asinistra –;• gli studenti interessati a corsi del settore socio-economico-giuridico hanno un atteggiamentoabbastanza positivo verso il proprio futuro professionale (forse nel<strong>la</strong> scelta post-diplomavalutano criteri anche esterni come <strong>la</strong> spendibilità sul mercato del <strong>la</strong>voro del titolo chevorrebbero conseguire) – in alto a destra –;• gli studenti orientati verso il settore medico (ma anche verso quello tecnologico) hannoatteggiamento molto positivo sia verso se stessi che verso il futuro e tendenzialmente sembranoprovenire con maggiore frequenza rispetto agli altri da famiglie di status più alto – in basso adestra –;• il polo caratterizzato da punteggi più bassi rispetto alle diverse dimensioni indagate si colloca nelquadrante in basso a sinistra, in partico<strong>la</strong>re si possono distinguere due raggruppamenti: il gruppo<strong>degli</strong> indecisi che proviene più frequentemente da famiglie di status inferiore alle altre e cheregistra un atteggiamento piuttosto cauto nei confronti del proprio futuro professionale –collocato più vicino al centro del<strong>la</strong> configurazione – e il gruppo con livelli più bassi diconsiderazione verso se stessi e di s<strong>per</strong>anza verso il futuro, più orientato a seguire altri corsirispetto a quelli universitari tradizionali o addirittura ad immettersi nel mercato di <strong>la</strong>voro e cheprovengono più frequentemente da famiglie in cui il padre ha concluso il proprio <strong>per</strong>corsoprofessionale (è probabile si tratti quindi di figure che hanno iniziato a <strong>la</strong>vorare presto e cheabbiano quindi rivestito qualifiche non partico<strong>la</strong>rmente elevate, non avendo titoli di studiopartico<strong>la</strong>rmente elevati) – gruppo collocato in basso a sinistra –.Coloro che esprimono un atteggiamento molto positivo verso il futuro professionale sono un gruppominoritario e comunque non caratterizzabile rispetto alle variabili considerate nell’analisi.2.5 ANALISI DEL DIFFERENZIALE SEMANTICOUno <strong>degli</strong> obiettivi dell’analisi dei dati (4 a fase) era quello di mettere a punto il <strong>differenziale</strong><strong>semantico</strong> definito. Ciò ha richiesto <strong>la</strong> definizione di un disegno di indagine che consentisse dianalizzare i dati al fine di valutare:- stabilità del<strong>la</strong> struttura dimensionale in re<strong>la</strong>zione ao diverse modalità di presentazione (due diverse sequenze di presentazione <strong>degli</strong>stimoli da valutare) eo diversi livelli di conoscenza individuale dello stimolo,- bipo<strong>la</strong>rità delle coppie di aggettivi utilizzati, in re<strong>la</strong>zione al livello culturale dei soggettiintervistati (in termini di linguaggio utilizzato e di diffusione dei termini utilizzati),- validità dello strumento in re<strong>la</strong>zione al numero di posizioni utilizzate in ciascuna sca<strong>la</strong>da ciascun soggetto <strong>per</strong> <strong>la</strong> valutazione verificando <strong>la</strong> presenza di partico<strong>la</strong>ri profiliindividuali (<strong>per</strong> esempio, response set) e re<strong>la</strong>tive conseguenze sul<strong>la</strong> stabilità dello strumento;tale valutazione è stata fatta dopo aver analizzato <strong>la</strong> continuità delle categorie chedefiniscono <strong>la</strong> sca<strong>la</strong> <strong>per</strong> ciascuna coppia di aggettivi (7 categorie ordinali).34Copyright © 2007Filomena Maggino – Tiziana Mo<strong>la</strong>