INFOAZIENDERettangolialla cerniacon salsamediterranea480 g di Rettangoli alla cernia,160 g di pomodori maturi, 30 g di olive nere30 g di olive verdi, 8 capperi di salina,8 foglie di basilico, 1/4 di scalogno,olio extravergine di oliva sale, pepeContinua il successo delRicettario Laboratorio Tortellinirealizzato con il contributo di alta professionalitàdella <strong>Federazione</strong> <strong>Italiana</strong> <strong>Cuochi</strong>Sbollentate, spellate il pomodoro e tagliatelo a concassé.Snocciolate le olive verdi e quelle nere e tagliatele a cubetti piccoli.In un saltiere con poco olio rosolate lo scalogno tagliatoprecedentemente a julienne, unite il pomodoro, le olive e i capperie cuocete per pochissimo tempo in modo che si scaldisolamente. Regolate di sale e pepee aggiungete il basilico tritato grossolanamente.Cuocete i Rettangoli alla cernia in abbondanteacqua bollente salata, colateli e conditelicon la salsa ottenuta. Disponeteli sul piattoe completate con un filo di olio extraverginedi oliva a crudo.Chef SurgitalINFORMAZIONI SULPRODOTTOTempo di cottura: 5 minuti da che l’acquariprende il bollore. Resa dopo la cottura:20%. Porzioni per cartone(3kg):27SUGGERIMENTI E CONSIGLIIRettangoli alla cernia con il lororipieno dipesce si abbinano bene a condimenti a basedi frutti di mare ed erbe aromatiche.Raviolacciai carciofiai calamarettidel Tirrenoe zucchine600 g di calamaretti del Tirreno,500 g di zucchine verdi, 1 spicchio d’aglio,olio extravergine di oliva, 200 g di pomodorinipachino maturi, farina bianca, olio di semi diarachide, 500 g di fumetto di pesce,Grana Padano in scaglie, sale.INFORMAZIONI SUL PRODOTTOTempo di cottura: 4-5 minuti da che l’acquariprende il bollore. Resa dopo la cottura: 25%.Porzioni per cartone (3 kg): 21SUGGERIMENTI E CONSIGLIDal gusto saporito ma delicato, si abbinanobene alle salse mediterranee. Non amano,invece, quelle a base di carne e cacciagione.Pulite e lavate accuratamente i calamaretti. Mondate le zucchine,tenendo solo la parte verde che taglierete a listarelle.In una casseruola rosolate lo spicchio d’aglio con l’olioextravergine di oliva, unite i calamaretti e la metà dellezucchine; salate e bagnate col fumetto di pesce. Infarinatel’altra metà delle zucchine già tagliate a julienne e friggetele inolio di semi di arachide. Continuate la cottura per alcuni minutie unite i pomodorini tagliati a spicchi. Cuocete i Raviolacci aicarciofi in abbondante acqua bollente salata, colateli econditeli con la salsa ottenuta. Disponeteli nel piatto edecorate con le zucchine fritte e le scaglie di Grana Padano.Chef Luigi Lombardi e Angela Marocc / Ass. <strong>Cuochi</strong> di Latina
VITAASSOCIATIVACucina artistica: vince il “ceramicato”All’ultima edizione dei Mondiali di Cucina,svoltisi in occasione di Expogast inLussemburgo, il Culinary Team Agrigento,capitanato dal Maestro di cucina SalvatoreGambuzza si è distinto conquistando bensei medaglie. Lo chef Gambuzza ha ottenuto2 medaglie d’oro e menzione, lo chef SalvatoreCortese una medaglia d’argento, lochef Antonino Butera una medaglia dibronzo, lo chef Giuseppe Patania una medagliadi bronzo e il pastry chef Bruno DiMaria una medaglia di bronzo.La tecnica della ceramicazione (nelle fotoalcune opere in cui è stata applicata) è statalavorata con l’utilizzo non solo della patataYuka ma anche della classica patata italiana.Le due opere presentate da SalvatoreGambuzza rappresentano intagli precisi eceramicazione di nuova tecnica. Infatti, comenon mai, lo chef ha utilizzato la ceramicazionedel sedano rapa. Aitanti premi conquistati sivanno ad aggiungere questedue prestigiose onorificenze.Per l’Associazione <strong>Cuochi</strong>Agrigento il Culinary Teamrappresenta un’espressionedi vanto. Lo chef Gambuzzaè stato insignito anche conil Cordon D’Or, alta onorificenzadella gastronomiafrancese e il Culinary Teamsi sta preparando per affrontarei prossimi concorsinazionali e internazionali.AgrigentoIl torrone più lungo del mondoDi Calogero VetroAgrigentoLa Sagra del mandorlo in fiore, che ognianno si svolge nella Valle dei Templi di Agrigentoall’inizio di febbraio, è giunta alla 66aedizione. È una festa dell’amicizia tra i popoli,un festival internazionale del folkloreche ospita ogni anno eventi molto particolari.Come quello che quest’anno ha apertola settimana di festa e che è nato da un’ideaaccolta subito con entusiasmo dall’Associazione<strong>Cuochi</strong> di Agrigento che, con il suo presidenteMaestro di cucina Salvatore Gambuzzaha messo in moto gli iscritti agrigentini,la delegazione di Sciacca guidata dallochef Giovanni Montemaggiore e gli Istitutialberghieri di Favara e Sciacca. Questa l’idea:realizzare la “cubbaita della concordia”, ossiaun torrone di mandorle e zucchero tantolungo da entrare nel Guinness dei primati(nella foto). Si è pensato subito a un torronedi 650 metri: 10 metri per ogni annodella sagra. La misurazione è stata fatta dagliorgani ufficiali e presieduta dalla dottoressaJustine Bourdariat - marketing managerEnglish Language & International, GuinnessWorld Records - giunta direttamente daLondra per omologare il nuovo primato einserirlo nell’albo del Guinness. Sponsor unicodella manifestazione, Stefano D’Alessandroproprietario dell’Hotel Villa Athena, cinquestelle incastonato nel cuore della Valle deiTempli, nei pressi del tempio della Concordia.Lo chef Gambuzza e i cuochi agrigentinisi sono avvalsi della collaborazione di un managerdell’hotel, Giuseppe Chianetta, cheha procurato tante, tante mandorle: circa1.500 chili!Questo torrone, che in dialetto siciliano conla parola di origine araba si chiama “cubbaita”è un dolce semplice che le nostremamme preparavano con le prime mandorleraccolte per qualche occasione particolare. Laricetta base prevede che a 900 grammi di zucchero,100 grammi dimieleeunpaiodicentimetridi cannella siaggiunga un chilo dimandorle sgusciate, manon pelate.La Cubbaita, a recordottenuto è statadistribuita ai presentiche in circa 15mila affollavanola Valle deiTempli. E tutto questoin una splendida giornatadella precoce primaveraagrigentina,quando il sole rendenitidi i colori dellavalle e i fiori profumatidi mandorlo esprimonola speranza chela primavera verrà dinuovo.|57