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le idee chiare su che marca e modello<br />
scegliere. I nostri fornitori sono<br />
aziende protagoniste del settore<br />
come Gottifredi-Maffioli e Armare,<br />
con cui ci troviamo molto bene.<br />
Anche il crocierista, quando comincia<br />
a notare la differenza, può<br />
orientarsi verso lo spectra, anche se<br />
rispetto al poliestere è più costoso.<br />
Chi va a motore, invece, ha bisogno<br />
semplicemente di cime per l’ormeggio<br />
e solitamente non ha grande<br />
competenza in materia”.<br />
Se l’affidabilità del prodotto, per<br />
quanto riguarda le cime scelte dai<br />
velisti, resta fondamentale, in tempi<br />
di crisi la tendenza al risparmio si fa<br />
tuttavia sentire. “I nostri clienti continuano<br />
a scegliere prodotti di<br />
buona qualità – continua Ziccarelli –<br />
ma a volte, per risparmiare, preferi-<br />
38 / NAUTIC SERVICE<br />
GOTTIFREDI-MAFFIOLI<br />
La nuova cima Silvertech, che entra a far parte della linea Performance di Gottifredi<br />
Maffioli, è destinata a tutti coloro che cercano sempre la regolazione ottimale sia in<br />
crociera sia in regata. Grazie a un’anima composita realizzata in Dyneema SK75 e polipropilene,<br />
risulta molto più leggera delle tradizionali cime in poliestere consentendo carichi di<br />
rottura più elevati e una significativa riduzione dell’allungamento. Si distingue inoltre per un particolare<br />
intreccio della calza che la rende molto resistente all’abrasione favorendone una maggiore<br />
durata. Silvertech è inoltre disponibile nella versione Flag Collection, la nuova esclusiva linea di<br />
cime con i colori delle bandiere dei vari paesi.<br />
scono far rincalzare la cima, visto<br />
che con lo spectra, se l’interno non è<br />
danneggiato, è possibile sostituire<br />
la guaina, impiombarla e recuperare<br />
la cima. Per quanto riguarda le<br />
cime in poliestere, che costano<br />
meno, conviene invece cambiarle<br />
direttamente”.<br />
Sul versante delle imbarcazioni a<br />
motore le esigenze degli armatori<br />
sono minori e il requisito fondamentale<br />
è l’affidabilità del prodotto,<br />
il carico di rottura, il mantenimento<br />
della morbidezza e un’estetica<br />
gradevole. “La cima più richiesta<br />
è quella a 12 lignoli oppure la classica<br />
tre lignoli ritorta per l’ormeggio –<br />
spiega Marco Viacava, titolare del<br />
Centro Nautico Tigullio di Rapallo –<br />
la cima a 12 lignoli ha una qualità<br />
maggiore, è più morbida ed esteticamente<br />
più piacevole, altrimenti si<br />
va sulla classica cima a tre lignoli; c’è<br />
anche chi, non avendo grosse pretese,<br />
si accontenta di generica corda.<br />
Normalmente il cliente chiede<br />
comunque consiglio a noi e compra<br />
ciò che dà maggiore affidabilità e<br />
durata. In negozio abbiamo espositori<br />
e rotoli con differenti cime, il<br />
nostro fornitore è PLAM, un’azienda<br />
seria e affidabile”.<br />
Catene: gli shipchandler<br />
consigliano la qualità<br />
Le catene zincate a caldo si sono<br />
imposte sul mercato, rappresentando<br />
il prodotto che i rivenditori consigliano<br />
più caldamente. Nelle catene<br />
calibrate per verricello la qualità<br />
della catena è un fattore di fondamentale<br />
importanza, dal momento<br />
che deve essere garantita un’ottima<br />
resistenza meccanica e un ancoraggio<br />
assolutamente sicuro. Per questo<br />
gli shipchandler consigliano solo<br />
produttori di qualità, diffidando da<br />
catene economiche e sottocosto. Le