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parte I.pdf (relativa corso ingegneria)

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3.3. PROBABILITÀ CONDIZIONATE 26per (α 1 , . . . , α 4 ) ≠ (1, 1, 1, 1), (1, 1, 0, 1) eP (1, 1, 1, 1) = 0 e P (1, 1, 0, 1) = p 1 p 2 (1 − p 3 )p 4 + p 1 p 2 p 3 (1 − p 4 ).Può essere P (A 4 ) = (1 − p 1 p 2 p 3 )/2?3.3. Probabilità condizionateIn alcune situazioni si vuol calcolare la probabilità di un eventoquando si sa che un altro si è già realizzato. Un buon sistema pertrattare questa situazione è restringere l’ambito dei possibili risultatiall’evento che si sa essere realizzato rendendone 1 la probabilità. Questorisulta naturale se l’evento già realizzato aveva probabilità positiva (chéaltrimenti ci si immette in una considerazione forse non priva di senso,ma che richiede certamente un dettagliato chiarimento):Definizione 4. Dato uno spazio di probabilità (S, P ) e due eventiA, B ⊆ S, con P (B) ≠ 0, si dice probablità condizionata di A dato Bil valoreP (A ∩ B)P (A|B) = . (3.7)P (B)Esempio 22. Nel lancio di un dado, se A = {3} e B = {dispari}(nello stesso lancio), P (A|B) = 1/6 = 1 è la probabilità che sia uscito1/2 3il 3 sapendo che è uscito un dispari.Come già accaduto per l’indipendenza, talvolta è conveniente ‘dedurre’il valore della probabilità condizionata dal problema ed usare(3.7) per ricavare uno degli altri termini. Questo pone gli stessi problemigià discussi trattando dell’indipendenza: il valore della probabilitàcondizionata dovrebbe essere verificata dalla (3.7) prima di usarla. Taleverifica andrebbe fatta per esempio in astratto prima di usare l’espresssionein un caso concreto, ma in molte occasioni la verifica viene omessae le probabilità condizionate vengono desunte direttamente dal problema.Il procedere senza una verifica teorica a volte crea difficoltà erischia di condurre ad interpretazioni errate, ma una certa pratica evitacomunque gli errori più grossolani.Esempio 23. Estraendo senza reinserimento da un’urna contenente3 palline bianche e 5 rosse, che indicheremo schematicamente come|3B 2R|, ed indicando con B i e R i gli eventi che escano una pallinabianca o rossa, rispettivamente, alla i-sima estrazione si ha cheP (B 1 ) = 3/8, P (R 2 |B 1 ) = 5/7 da cui P (B 1 ∩ R 2 ) = 18/56.Dalla conoscenza di tutte le probabilità condizionate a certi eventi èpoi possibile risalire alle probabilità non condizionate degli eventi stessi.A tale scopo diciamo che una famiglia di insiemi B 1 , . . . , B n ⊆ S è unapartizione di S se(a) B i ∩ B j = ∅ se i è diverso da j;

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