press unE28/<strong>04</strong>/<strong>2012</strong>CORRIERE DI BOLOGNAdato Polveri sottili superiori anche a quelle <strong>di</strong> via San Felice, Colombo: «Minori possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione»Dentro le mura l'aria più inquinataMaglia nera per la zona del I\ enunoIl centro <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong> è ancora più inquinatodei viali <strong>di</strong> circonvallazione. La pessima notiziasulla qualità dell'alla che si respira in città è statadata ieri in consiglio comunale dall'assessorecomunale alla Mobilità, Andrea Colombo, Il dato,per certi versi scioccante, è che la qualità me<strong>di</strong>a<strong>di</strong> inquinanti presente in piazza del Nettunoè quasi sempre superiore a quella rilevata dallacentralin.a <strong>di</strong> via San Felice, vicina ai viali <strong>di</strong> circonvallazionee che storicamente fa segnare i livellipiù alti <strong>di</strong> smog. A certificare questa situazioneè stato il monitoraggio del laboratorio .inobiledel <strong>Comune</strong> sulla qualità dell'aria che ha rilevatoi dati nel periodo compreso trai' 21 febbraioe il 28 marzo scorso. L'analisi completa non èancora <strong>di</strong>sponibile ma l'assessore Colombo si èfatto dare alcune anticipazioni dagli uffici, pienamentesufficienti a comprendere come stanno lecose. Ecco i risultati: su 32 giornate monitorate ilivelli <strong>di</strong> pan io (polveri sottili) registrati in piazzaNe ituno sono stati superiori a via San Felicein ben 25 giornate; i livelli <strong>di</strong> pan 2,5 (ancora piùsottili e ancora più pericolose per i nostri polmoni)sono stati superiori in centro rispetto a SanFelice in 29 giorni su 32; il benzene infine è statosuperiore in piazza Nettuno 2:1 giorni su 32.ofo,» e 1112 ano cento hbre:o oresidt3I i. o:11,, m io100
press unE28/<strong>04</strong>/<strong>2012</strong> LOGNAPedonalitàe T-Days,questo sindacotrasmette allegriaSI LVIA ZAM BON IpER niente intimi<strong>di</strong>to dallaproteste <strong>di</strong> Ascom e Confesercenticontro i T-Days chedal 12 maggio <strong>di</strong>venteranno permanenti,l' assessore alla mobilitàAndrea Colombo non lascia, anziraddoppia. Per coerenza con gliobiettivi <strong>di</strong> so stenibilità ambientalealla base del piano <strong>di</strong> pedonalizzazione,farà cadere un altro"muro <strong>di</strong> Berlino" citta<strong>di</strong>no: lederoghe all'accensione <strong>di</strong> Sirio ilsabato. Mette quasi allegria l'imperturbabiledeterminazionecon cui la Giunta procede nellarealizzazione del piano. Una determinazionenon cieca, che hasaputo farsi flessibile con i tassisti,ad esempio, coni quali si è trovatol'accordo per lo spostamentodel posteggio <strong>di</strong> piazza Re Enzosolo nei fine settimana. Ma c'è unaltro accordo che al momento siannuncia impossibile: quellocon la stup efacente affermazionerilasciata a questo giornale da EnricoPostacchini, presidente <strong>di</strong>Ascom, che "il commercio in Italiasi basa sul parcheggio in doppiafila". Una strampalata teoria,sconosciuta oltralpe, a cui <strong>Bologna</strong>in passato ha già sacrificato iltram su rotaia della Giunta Vitali,elettrico, a emissioni zero, silenzioso,ad alta capacità <strong>di</strong> trasportoproprio lungo la "T", finanziatocon i fon<strong>di</strong> della legge 211."Farà perdere posti auto", erauna delle grida <strong>di</strong> allarme allora invoga. Tre<strong>di</strong>ci anni dopo aver cestinatoil tram, oggi che quei fon<strong>di</strong>sono stati malamente investiti.SEGUE A PAGINA IIIFicco CI qui a piangere la mancanza<strong>di</strong> un'infrastruttura <strong>di</strong>trasporto degna <strong>di</strong> una cittàdelle nostre <strong>di</strong>mensioni, dopo aversventato lo scavo dell'insensatotunnel della metropolitana, con l'-Sfm penalizzato dalla mancanza <strong>di</strong>finanziamenti, mentre delle decine<strong>di</strong> Civis spiaggiati al Caab ancoranon è dato sapere che fine faranno.Anche per questo, la determinazionedella Giunta sulla pedonalizzazionesembra portare finalmenteuna ventata <strong>di</strong> aria fresca e <strong>di</strong> rinnovamento,dopo tante macerie e tantotempo buttato.Liberare spazi per pedoni e ciclisti,in cui sia piacevole camminare opedalare, al riparo dai gas <strong>di</strong> scaricoe dal rumore del traffico, andrebbesalutato come un'opportunità positivaper la città, anziché una iatturada combattere con argomentazioniormai fruste sul commercioche muore. E invece <strong>di</strong> sparare controil piano e il coerente corollariodell'accessione <strong>di</strong> Sirio anche il sabato,sarebbe più razionale <strong>di</strong>scuteresulle modalità organizzative concui si intende realizzare un obietti-vo che, dati alla mano (compresi isondaggi commissionati da Pdl eAscom) sta a cuore alla stragrandemaggioranza dei citta<strong>di</strong>ni. Modalitàche, certamente, dovranno tenereconto delle esigenze dei soggetti deboli(anziani, portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>capin prima linea), evitando anche il rischio<strong>di</strong> trasferire nelle vie limitrofealla "T" il carico inquinante. Né sarebbeun dramma se si rendesseronecessari aggiustamenti in corsod'opera per ridurre eventuali <strong>di</strong>sagi(ma già le prime due prove generaliqualcosa avranno insegnato). Cosìcome sono auspicabili interventi <strong>di</strong>riqualificazione del centro e <strong>di</strong> manutenzionedelle strade che rendanopercorribili anche ai ciclisti i fon<strong>di</strong>stradali oggi <strong>di</strong>sastrati dai dannipost-nevicate. Il piatto piange, si<strong>di</strong>rà. Ma per <strong>di</strong>ffondere, a costo zero,l'uso della bicicletta tutta la settimana,garantendo con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezzaai ciclisti urbani, si potrebbeintanto far rispettare il limite dei30 km/h orari, a cominciare dallaparte <strong>di</strong> città entro i viali dove questolimite è già in vigore, purtropposolo sulla carta. Ridurre la velocitàdei veicoli a motori comporterebbela riduzione dei gas <strong>di</strong> scarico e delrumore. E quanto costerebbe combattere"urina selvaggia" che ha trasformatoin orinatoi a cielo aperto levie centrali? Un centro senz'autoche fosse anche urinafree sarebbeun bel modo per tornare in Europa.C RIPRODUZIONE RISERVATAPagina 1. .Quellepiste ciclabhche portano fuori stradaHornmpi101