press LITE17/<strong>04</strong>/<strong>2012</strong>CORRIERE DI BOLOGNAconvegno «Take Care Bo»Nucleo vigilidel centro:sindacatil [taccoCgil hannospe<strong>di</strong>to ai <strong>Comune</strong> una<strong>di</strong>ffida chiedendo cheair11111/11StraZ IQU Ì e fermisubito l e opeci2et ne torsoh sl Itioz nreazd-oinliripl ceireodurboaini Deilleporcdtge eitvtoigiliie l o i , rappresentantidegli agenti <strong>di</strong> Poliziamunicipale, se ne deveparlare «dovuto tavolodì vrr confronto», Ma se non. a convocato, °lavoratori n della Polizia lmunicipale verrannoinvitati ad«intraprendere le dovutee necessarie iniziative <strong>di</strong>mobilitazione>mandano a <strong>di</strong>re V VanniAlherti rt (FpStefano Ms ontearli)'ig r e Roberto t°rklaTietti Due ifattori che hannocrisi: sizdei neidì Palazzo de'lAscoeut. t resriro e lap richiesta <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilitàil nuovo nucleo11 progetto alternativodei commerciantistroncato sul nascereI commercianti vanno avanti comunque. Dopo aver annunciato<strong>di</strong> aver affidato ai propri legati lo stu<strong>di</strong>o dell'or<strong>di</strong>nanzacomunale sui '1' clays, ieri pomeriggio, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong>solo mezz'ora dalla fine della commissione Mobilità in cuihanno ricevuto la stroncatura del, loro piano da parte dellagiunta, hanno aperto le porte della loro sede per il convegno«Take Care Bo», fatto in collaborazione con la facoltà <strong>di</strong>Architettura <strong>di</strong> Ferrara.Un modo per presentare alla città e ai propri associati lostu<strong>di</strong>o alla base del progetto alternativo <strong>di</strong> pedonalizzazionerealizzato dall'Ascom, fatto «per <strong>di</strong>mostrare che la ped.onalizzazioneè un mezzo e non un fine, e che la chiusura altraffico <strong>di</strong> un compatto urbano non dovrebbe essere vista.come un obiettivo unico e risolutivo». Durante il convegnoieri sono state messe a confronto alcune esperienze internazionali:Copenhagen, Melbourne,Lione, Londra,Barcellona. Tutte città incui i cambiamenti chehanno portato a una progressivapedonalizzazionedel centro storico hannoavuto bisogno <strong>di</strong> moltianni. Ad<strong>di</strong>rittura 43 annia Copenhagen, 20 nellacittà australiana così comea Lione, 9 a LondraL'Incontro con la cIttàLa prossima tappa sarà3 maggio: si preparaun mega convegnoaperto a tutta la città(dove il progetto è ancorain corso) e 27 a Barcellonadove i lavori non sonofiniti. Tempo stimato a<strong>Bologna</strong>: i mese. Se lagiunta Merola. ha accusatoAscom <strong>di</strong> aver realizzatoun progetto che si <strong>di</strong>lungatroppo, perché pensatosu un periodo <strong>di</strong> 12 anni, i tecnici invitati al convegno«Take Care Bo» ieri hanno detto senza mezzi termini cheservono perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> adattamento molto lunghi per cambiarele priorità <strong>di</strong> movimento in una città e che questi stessicambiamenti devono essere attuati solo dopo aver completatole infrastrutture.Ma non solo: per gli esperti <strong>di</strong> Architettura <strong>di</strong> Ferrara lapolitica corretta per una città non è certo «quella del <strong>di</strong>vieto»adottata d.a Palazzo d'Accursio. E in ogni caso, a sentirei tecnici, bisognerebbe partire da «piccole isole, micro interventi,nuovi materiali e design». La prossima «tappa» delprogetto <strong>di</strong> Ascom sarà il 3 maggio; i commercianti farannoun mega convegno aperto a tutta la città e consegnerannofinalmente il libro sulla pedonalizzazione vista da loro. Aquel punto i «giochi» saranno fatti: toccherà poi all'amministrazione<strong>di</strong>re se è <strong>di</strong>sposta a lasciare uno spiraglio al pianoalternativo o chiudergli definitivamente la porta.Da. Cor.R,PRODUZZNE R!SERVATAPagina 732
press LITE17/<strong>04</strong>/<strong>2012</strong>il Resto dei OrlinoIMOLAPedonalità, scontro sulla chiusura della 'T'«Così si rischia <strong>di</strong> creare una città <strong>di</strong> c pesta»Gli urbanisti <strong>di</strong> Con commercio: «Stop al traffico, ma senza stravolgere»<strong>di</strong>' LUCA ORSIPER UN CENTRO storico «accessibile,vivibile e utilizzabile».L'Ascom continua a promuovereil <strong>di</strong>battito sulla mobilità citta<strong>di</strong>na,dopo avere presentato una propostaalternativa (e critica) al piano<strong>di</strong> pedonalità varato dalla giuntaMerola. «Una proposta lungimirante,in sintonia con i tempi, eco--sostenibile», spiega Enrico POStaCchini,presidente dell'associazionecommercianti <strong>di</strong> strada Maggiore.Che poi pizzica l'assessore PatriziaGabellini: «Sento parlare <strong>di</strong> tram,un progetto mai nato, arruginitonei cassetti. E meno male che i retrogra<strong>di</strong>saremmo noi...». Ascomha organizzato ieri in collaborazionecon la facoltà <strong>di</strong> Architettura<strong>di</strong> Ferrara — il convegno TakeCare Bo città viva 24H), conl'obiettivo <strong>di</strong> «mettere in luce alcunestrategie per garantire l'accessibilità,la vivibilità e l'utilizzo delcentro storico».PER ATTUARE un piano <strong>di</strong>pedonalità efficace, spiega AlessandroGaiani, del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Architettura<strong>di</strong> Ferrara, «non bisognaintervenire con forzature, anchese qualche segno <strong>di</strong><strong>di</strong>scontinuità va dato». In ogni caso,si devono mettere in conto «perio<strong>di</strong><strong>di</strong> adattamento lunghi», ed èbene «lavorare per microsistemi,piccoli progetti che <strong>di</strong>ffondono ilbenessere. Se si pedonalizza <strong>di</strong> colpo,si rischia <strong>di</strong> creare un out/et, uncentro <strong>di</strong> cartapesta».«Trasformare la città senza stravolgerla»,raccomanda Elisa Poli, docentea Venezia. Che suggerisce«come primo passo per rivitalizzarela città, un'azione <strong>di</strong> marketingurbano, in sinergia fra il <strong>Comune</strong>e le associazioni <strong>di</strong> categoria, e te-nendo bene in considerazione tuttigli attori che vivono la città».Tutto all'insegna <strong>di</strong> una «lunga epaziente negoziazione» e <strong>di</strong> «interventimirati e leggeri».GIOVANNI AVOSANI, docentea Ferrara, cita le esperienze <strong>di</strong> Amsterdam,Copenhagen, York. sottolineapossibile prospettive <strong>di</strong> unapedonalizzazione. «Se attuata conle strategie corrette porta un aumentodel valore fon<strong>di</strong>ario e dellaren<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> locazione, una <strong>di</strong>minuzionedei reati, del degrado e degliinterventi <strong>di</strong> manutenzione».Michele Ghirardelli (facoltà <strong>di</strong> Architettura<strong>di</strong> Ferrara') afferma cheun piano <strong>di</strong> pedonalità «deve aggiungerepossibilità <strong>di</strong> scelta per icitta<strong>di</strong>ni». Sottolinea «il binomioPOSTACCIAll'assessore Gabeilini:«Parla ancora <strong>di</strong> tram,un progetto già arrugginito»accessibilità/appetibilità» del centro.E in<strong>di</strong>ca «il grande sfasamentofra i provve<strong>di</strong>menti della giuntache partiranno a maggio (i T-days,ndr) e una città che non è prontaad accoglierli». Su tutti, c'è il problemadella mancanza <strong>di</strong> parcheggi.Quelli in<strong>di</strong>cati dal piano del <strong>Comune</strong>«sono in genere a <strong>di</strong>stanzeeccessive dal centro, mentre il progettoASCOIT1, con una coperturapiù capillare del territorio, rispondein modo ben più sod<strong>di</strong>sfacentealle necessità dei citta<strong>di</strong>ni».VA CONTROCORRENTE RobertoCamagni, del Politecnico <strong>di</strong>Milano, Non crede in una pedonalizzazioneper step successivi: «Megliodare un messaggio forte e nonambiguo su quali obiettivi si voglionoraggiungere e fare seguiresubito regole chiare». Deve però esseremesso in campo anche «un fortissimomeccanismo <strong>di</strong> monitoraggioper seguire tutte le fasi che portanoa nuovi comportamenti» deicitta<strong>di</strong>ni. Mentre Ascom proponeuna rete <strong>di</strong> nuovi parcheggi sotterranei,Camagni suggerisce <strong>di</strong> realizzarne«fuori terra, in struttureleggere, la cui realizzazione può accompagnarein tempo reale le scelteche il <strong>Comune</strong> si appresta a fare».‘\•NINCONTRO presidente <strong>di</strong> ASCOPII, Enrico P.taccilini, durante il suo intervento al <strong>di</strong>battio<strong>di</strong> ieri nella sede <strong>di</strong> Strada Maggiore; nel plquadro, Roberto Carnagni, del Politecnico <strong>di</strong> MilanoPagina 2,