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06/04/2012 - Comune di Bologna

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press LinE15/<strong>04</strong>/<strong>2012</strong> LOGNAIl centro storicosenz'auto ,una banalitàrivoluzionariaBRUNO SIMILINON succede spesso.Ma qualche volta puòcapitare <strong>di</strong> passare inautobus da via Rizzoli, guardarefuori e accorgersi chepiazzaRe Enzo ha qualco sa <strong>di</strong><strong>di</strong>verso dal solito. Basta un attimoper capire <strong>di</strong> che cosa sitratta: è occupata soltanto dapedoni e ciclisti. Non ci sonotaxi, né furgoni in carico / scarico,né la postazione Arpache verifica quanto ci siamoavvelenati nell'ultimo mese.Solo gente a pie<strong>di</strong> o in bicicletta.Qualche passeggino,un signore cieco con il suo Labradorguida.La scena, presa un po' <strong>di</strong>sbieco mentre l'autobus riparte,qualche giorno fami halasciato intravedere le lineedel lastricato, in una prospettivada città ideale. Utopie rinascimentalia parte, convienecogliere l'attimo. Ovveroapprofittare della visione perimmaginarsi un luogo dovetempo e spazio assumonoconnotati più tra<strong>di</strong>zionali,donando <strong>di</strong> nuovo vivibilitàal cuore <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>. Perché èproprio sull'idea <strong>di</strong> vivibilitàche, piaccia o meno, bisogneràintendersi in fretta, sedavvero vogliamo un centrostorico <strong>di</strong>verso. Ma lo vogliamo?A parole sì, in tanti. Unmerito almeno la Giunta votataalla pedonalizzazione, oa qualcosa che gli si avvicinamolto, l'ha già raccolto.SEGUE A PAGINAVFÈ quello <strong>di</strong> avere fatto ripartireuna <strong>di</strong>scussioneconcreta, per quanto sofferentedei tre decenni che le gravanosulle spalle. Come e quantopedonalizzare, con quali inconvenientie vantaggi certi, conquali probabilità <strong>di</strong> riuscita. Peccato,conviene riba<strong>di</strong>rlo ancorauna volta, che da una parte sicontinui a tirare il freno apiù nonposso (corre l'obbligo <strong>di</strong> citarel'intervista rilasciata a MicheleSmargiassi su questo giornaledal presidente dell'Asco m) .Osservare il centro <strong>di</strong> <strong>Bologna</strong>così come potrebbe essere, immaginarela realizzazione concreta<strong>di</strong> un progetto sino a pocotempo fa considerato pressochéutopico, quasi al pari della cittàideale, è però possibile. Soprattuttoquando l'immaginazione èsostenuta da alcune scelte concretee dagli effetti conseguenti(un piccolo esempio è il recenteaccordo tra <strong>Comune</strong> e Tp erper lamessa in strada <strong>di</strong> autobus ibri<strong>di</strong><strong>di</strong> nuova generazione).In decenni dominati da "nonluoghi", riappropriarsi finalmentedei luoghi costruiti intornoalla vita delle persone è il presuppostofondante per vedererealizzate nuove forme <strong>di</strong> socialitàpre- elettroniche. Un trafficopiù leggero vorrà <strong>di</strong>re innanzituttomeno rumore. E quin<strong>di</strong> occasioniper un'oralità che vadaoltre la comunicazione cellularema che ri<strong>di</strong>a fiato a qualche semplicescambio <strong>di</strong> parole traperso -ne che si guardano e possonopersino toccarsi. Un semplicecaffè in una piazza lib era dal trafficoè un momento banale che,però, in una città come <strong>Bologna</strong>ri<strong>di</strong>venta nuovo e straor<strong>di</strong>nario,sino a costituire il presuppostoper una vivibilità <strong>di</strong>versa. Senzadanni per il commercio, anzi.Evitando <strong>di</strong> ricorrere a chiusurestraor<strong>di</strong>narie ed emergenziali,rifiutando <strong>di</strong> adagiarsi sul vecchiovizio <strong>di</strong> consolidare barricateparaideologiche. Respingendod'istinto la <strong>di</strong>sponibilità dell'autoprivata come presuppo stoirrinunciabile per qualsiasi attività,anche a costo <strong>di</strong> intraprenderelotte all'ultimo sangue perun parcheggio ancora più comodo,ancora più vicino. Delle tantestu<strong>di</strong>ate a tavolino, eccola la verainnovazione: un cambio netto e<strong>di</strong>ffuso negli atteggiamenti, percredere sino in fondo a un modello<strong>di</strong>verso ma realizzabile <strong>di</strong>città vivibile. Se non ideale, <strong>di</strong>certo più ideale <strong>di</strong> questa.Pagina 5Manutenzione, aprono i cantieri sui \ ial iC RIPRODUZIONE RISERVATAQuellosilomuupossibilenabucheetransermegullosirakdo,agiale1<strong>06</strong>

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