06/04/2012 - Comune di Bologna

press unE21/04/2012CORRIERE DI BOLOGNAPerdersidi MATTEO MARCHESINIPERIFERIEDIMENTICATEDAL COMI_ NEComunque la si pensi su tempi e modi. dellapedonalizzazione del centro, dovrebbe preoccupareil fatto che si parli troppo poco delle periferie. Nessunaoperazione di vasta portata sul corpo della città hasenso se non si considera attentamente il rapporto che c'ètra gli spazi storici e quelli dei quartieri o anche della pravincia.Ammesso poi che si voglia scegliere una priorità,io mi ostino a credere che il primo problema di Bolognasiano appunto le perTerie. Negli ultimi decenni, propriola città che inventò i quartieri ha lasciato che si approfondissela frattura tra centro e bardieu. Ora, non si può 7i:-sci-date di isolare sempre più la Bologna intra moenia: bisognacreare nuovi e robusti collegamenti per i cittadiniche vengono da fuori., e ripensare gli orari di servizi e niu-sei anche seconda le loro esigenze. N' si può ritenere chesalvare spazi culturali nel centro sia più importante chesalvare o insediare spazi in periferia. La chiusura di uncinema sotto le torri e una sciagura più sopportabile dellachiusura di un cinema al Borgo - specie se questo bel cinemad'antan è sostituito da un orrendo grattacielo. Pernon parlare appunto dell'urbanistica: basta confrontarele stupende vecchie case popolari intorno a via Serlio coinuovi mostri edilizi sorti appena più a nord per capire ildegrado dell'umanesimo bolognese. insomma: sarà micache si sta pensando un po' troppo a chi si muove in bicitra i portici medievali, i cinema dressai e i mercati dellaterra, e troppo poco a chi è oltre il ponte levatoio?Pagina 21perduto13