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06/04/2012 - Comune di Bologna

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press LITE17/<strong>04</strong>/<strong>2012</strong>Resto dei CO moBOLOGNAPedonalità, scontro sulla chiusura della 'T'«Così si rischia <strong>di</strong> creare una città d c pesta»Gli urbanisti <strong>di</strong> Confcommercio: «Stop al tra ma senza stravolgere»<strong>di</strong> LUCA ORSIPER UN CENTRO storico «accessibile,vivibile e utilizzabile».L'Ascaro continua a promuovereil <strong>di</strong>battito sulla mobilità citta<strong>di</strong>na,dopo avere presentato una propostaalternativa (e critica) al Diano<strong>di</strong> pedonalità varato dalla giunta,'ernia. «Una proposta lungimirante,in sintonia coni tempi, ecosostenibile»,spiega Enrico Postacchini,presidente dell'associazionecommercianti <strong>di</strong> strada Maggiore.Che poi pizzica l'assessore PatriziaGabellini: «Sento parlare <strong>di</strong> tram,un progetto mai nato, arruginitonei cassetti. E meno male che i retrogra<strong>di</strong>saremmo noi...». Ascomha organizzato ieri in collaborazionecon la facoltà <strong>di</strong> Architettura<strong>di</strong> Ferrara — il convegno nikeCere Bo (la città otre 2411), conl'obiettivo <strong>di</strong> «mettere in luce alcunestrategie per garantire l'accessibilità,la vivibilità e l'utilizzo delcentro storico».INCONTRO Il presidente <strong>di</strong> Asconi, Enrico Postaccisini, durante il suo intervento al <strong>di</strong>battito<strong>di</strong> ieri nella sede <strong>di</strong> Strada Maggiore; nel riquadro, Roberto Camagni, del Politecnico <strong>di</strong> MilanoPER ATTUARE un piano <strong>di</strong>pedonalità efficace, spiega AlessandroGaiani, del <strong>di</strong>partimento <strong>di</strong> Architettura<strong>di</strong> Ferrara, «non bisognaintervenire con forzature, anchese qualche segno <strong>di</strong><strong>di</strong>scontinuità va dato». In ogni caso,si devono mettere in conto «perio<strong>di</strong><strong>di</strong> adattamento lunghi», ed èbene «lavorare per inicrosistemi,piccoli progetti che <strong>di</strong>ffondono ilbenessere. Se si pedonalizza <strong>di</strong> colpo,si rischia <strong>di</strong> creare un cnidet,centro <strong>di</strong> cartapesta».«Trasformare la città senza stravolgerla»,raccomanda Elisa Poli, docentea Venezia, Che suggerisce«come primo passo per rivitalizzarela città, un'azione <strong>di</strong> marketingurbano, in sinergia fra il. <strong>Comune</strong>e le associazioni <strong>di</strong> categoria, e te-nendo bene in considerazione tuttigli attori che vivono la città».Tutto all'insegna <strong>di</strong> una «lunga epaziente negoziazione» e <strong>di</strong> «interventimirati e leggeri».GIOVANNI AVOSANI, docentea Ferrara, cita le esperienze <strong>di</strong> Amsterdam,Copenhàgen, York. sottolineapossibile prospettive <strong>di</strong> unapedonalizzazione, «Se attuata conle strategie corrette porta un aumentodel valore fon<strong>di</strong>ario e dellaren<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> locazione, una <strong>di</strong>minuzionedei reati, del degrado e degliinterventi <strong>di</strong> manutenzione».Michele Ghirardelli (facoltà <strong>di</strong> Architettura<strong>di</strong> Ferrara) afferma cheun piano <strong>di</strong> pedonalità «deve aggiungerepossibilità <strong>di</strong> scelta per icitta<strong>di</strong>ni», Sottolinea «il binomioP OSTACC H NAll'assessore«Parla ancora <strong>di</strong> tram,un progetto già arrugginito»accessibilità/appetibilità» del centro.E in<strong>di</strong>ca «il grande sfasamentofra i provve<strong>di</strong>menti della giuntache partiranno a maggio (i T--days,ndr) e una città che none prontaad accoglierli». Su tutti, c'è il problemadella mancanza <strong>di</strong> parcheggi.Quelli in<strong>di</strong>cati dal piano del <strong>Comune</strong>«sono in genere a <strong>di</strong>stanzeeccessive dal centro, mentre il progettoAscom, con una coperturapiù capillare del territorio, rispondein modo ben più sod<strong>di</strong>sfacentealle necessità dei citta<strong>di</strong>ni».VA CONTROCORRENTE RobertoCamagni, dei Politecnico <strong>di</strong>Milano. Non crede in una pedonalizzazioneper step successivi: «Megliodare un messaggio forte e nonambiguo su quali obiettivi si voglionoraggiungere e fare seguiresubito regole chiare». Deve però esseremesso in campo anche «un fortissimomeccanismo <strong>di</strong> monitoraggioper seguire Ritte le fasi che portanoa nuovi comportamenti» deicitta<strong>di</strong>ni. Mentre Ascom proponeuna rete <strong>di</strong> nuovi parcheggi sotterranei,Camagni suggerisce <strong>di</strong> realizzarne«fuori terra, in struttureleggere, la cui realizzazione può accompagnarein tempo reale le scelteche il <strong>Comune</strong> si appresta a fare»,Pagina 2por ..augli,..11,:nu sono35

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