Report della ricognizione dei progetti educativi di prevenzione .pdf

La bassa percentuale di risposta può essere spiegata dal fatto che i criteri di rilevazione escludevanoattività che in via ordinaria gli oratori propongono e che pure assumono un innegabile e preziosovalore dal punto di vista preventivo (ad es. l’aggregazione, il protagonismo, la formazione, moltedelle attività proposte nei CRE ...), per concentrarsi su progettualità mirate in modo specifico allaprevenzione dei comportamenti a rischio e all’educazione alla salute. Questo fatto non haprobabilmente motivato i direttori di oratorio a dare riscontro alla richiesta di informazioni, in unperiodo particolarmente intenso per queste realtà, come l’estate.Da un’analisi dei soggetti che non hanno dato riscontri si comprende che il tasso di risposta relativoalle cooperative, consistente, ma appena superiore alla metà degli enti consultati, è dovuta al fattoche le cooperative di tipo B, che prevedono nella loro mission lo svolgimento di attività diverse,finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, non si sono sentite interpellate e nonhanno dato riscontro.Alla conclusione della fase di rilevazione, sono state raccolte le schede di 331 enti (compresi gliAmbiti Territoriali e le Comunità Montane che hanno risposto ad una ricognizione ad hoc).La metà di questi (51%) ha dichiarato di non aver promosso interventi a carattere preventivo,mentre la restante parte ha segnalato 225 servizi o progetti educativi a valenza preventiva e 205iniziative di prevenzione e di promozione del benessere.I S ERVIZI O PROGETTI EDUCATIVI A VALEN ZA PREVENTIVALa scheda di rilevazione proponeva ai compilatori un elenco di servizi o progetti educativi a valenzapreventiva che comprendeva le seguenti tipologie:1. CAG - Centri Aggregazione Giovanile;2. Spazi aggregativi;3. Progetti territoriali, cioè iniziative quali consulte, progetti di promozione di competenzeespressive e sociali, protagonismo, partecipazione e cittadinanza;4. Progetti con gruppi informali come ad es. interventi di educativa di strada o di soglia;5. Servizi di ascolto e consulenza per adolescenti e genitori in forma di sportelli o consultori;6. Eventi giovanili con finalità educative e promozionali, quali possono essere feste, concerti,contest, ecc.;7. Altre tipologie di servizi/progetti a valenza preventiva rivolti a minori, preadolescenti,adolescenti e giovani.E’ bene precisare che la ricognizione non ha rilevato, per diversi motivi, alcune tipologie diprogetti comunque significativi per le finalità della rilevazione. In particolare non sono staticontemplati nella scheda di rilevazione i CRE – Centri Ricreativi Estivi, ormai diffusi in tutti iterritori, i Servizi extrascuola oggetto di una recente rilevazione specifica e i CIC - Centri diInformazione e Consulenza attivi dentro le scuole secondarie di 2° grado, di cui sono già noti i dati.Al fine di ricomporre un quadro complessivo dei progetti e servizi attivi nel territorio, all’internodel report verranno comunque riproposti alcuni dati quantitativi relativi ai Servizi extrascuola e aiCIC ripresi da altre rilevazioni.33