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non per le intenzioni di chi la compie. Il prestigio del movimento dev’essere<br />
così alto che i propri documenti, a condizione che esso si impegni a<br />
diffonderli, dovranno essere letti e studiati da tutti quanti si pongono<br />
seriamente il problema della rivoluzione socialista nel nostro paese, senza<br />
che occorra reclamizzarli con l'esecuzione di qualche agente dello Stato.<br />
Queste come altre attività combattenti hanno certamente l'effetto di tener<br />
viva la speranza e la fiducia nel movimento rivoluzionario. Ma questo<br />
effetto non potrà essere ottenuto ancora per molto tempo se l'oggetto della<br />
speranza e della fiducia non si concretizza. E più si prolunga il periodo di<br />
crisi, tanto meno efficaci sono quelle attività combattenti. Anche se i guru<br />
idealisti della comunicazione di massa dicono il contrario, la propaganda<br />
non regge alla lunga se non è corroborata da fatti.<br />
Più in generale e per riassumere, il problema che si pone è quanto è stato<br />
chiarito il ruolo dell'attività combattente nell'ambito del nuovo progetto,<br />
nell'ambito della costruzione del partito.<br />
Tutti si sono pronunciati contro il militarismo e hanno riconosciuto che fu<br />
un errore catastrofico cercare di organizzare o anche solo di schierare le<br />
masse in rapporto alla loro adesione alla lotta armata (OMR, ecc.). Ma<br />
ancora nel 1987 una delle organizzazioni del movimento rivoluzionario<br />
indicava come unico possibile compito di un'immaginaria «componente<br />
legale» del partito la ... propaganda della lotta armata. Come autocritica non<br />
c'è male: dalla «propaganda armata» alla propaganda della lotta armata!<br />
Ancora nel 1988 un'altra organizzazione del movimento rivoluzionario<br />
sosteneva che «prima del 1982» si era verificata un'«adesione di massa alla<br />
strategia della lotta armata» e che solo le sconfitte del 1982 l'avevano<br />
cancellata.<br />
E, soprattutto, una volta chiarito che il ruolo delle masse non è quello di<br />
arruolarsi nelle formazioni combattenti, nè di fornire loro reclute, nè di<br />
fiancheggiarle, chi si è preoccupato di chiarire quale è il ruolo del