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numerosi militanti, proletari e anche di altre classi che le conseguenze<br />
negative della sopravvivenza del rapporto di capitale nella fase imperialista<br />
predispongono al ribellismo e al sovversivismo. Allora essere all'altezza dei<br />
suoi compiti per il partito consiste nel sapere incanalare i nuovi militanti<br />
nella giusta direzione, nel non lasciarsi travolgere dai loro limiti e difetti<br />
senza chiudersi a riccio e respingerli, nel saper far fruttare il loro apporto.<br />
Questo è possibile solo se il partito ha preparato le sue forze nei periodi di<br />
riflusso del movimento delle masse, nei periodi «tranquilli». Cioè se il<br />
partito non ha seguito il riflusso del movimento delle masse.<br />
La lotta armata è una forma della lotta del movimento proletario nella fase<br />
imperialista, le cui dimensioni e il cui ruolo si espandono nei momenti di<br />
espansione del movimento delle masse e si riducono inevitabilmente se esso<br />
rifluisce. Appunto perciò è uno stabile campo di lavoro del partito, una<br />
forma stabile della sua attività, i cui obiettivi però cambiano di fase in fase.<br />
Quanti sostengono che la lotta armata non è una forma di lotta ma una<br />
strategia, vogliono dire che essa rientra tra le attività stabili del partito<br />
comunista, che la sua esistenza, praticabilità e necessità non sono<br />
sottomesse agli alti e bassi del movimento delle masse. Quindi portano<br />
argomenti a favore della continuità dell'attività armata dei militanti anche<br />
nei periodi di stasi della mobilitazione di massa. La lotta armata non è una<br />
forma di lotta che sorge solo nei momenti dello scontro decisivo, durante i<br />
momenti acuti della crisi, ma fa parte delle attività con cui si accumulano<br />
forze e si preparano condizioni favorevoli al successo della rivoluzione.<br />
Tra questi confluiscono anche quelli che sostengono la tesi che la lotta<br />
armata è l'unica attività rivoluzionaria, è l'unica attività dei comunisti, è in<br />
ogni momento l'attività principale dei comunisti. Confluiscono quelli che<br />
sostengono il carattere taumaturgico della lotta armata. Confluiscono quelli<br />
che sostengono una lotta armata d'elite e da gruppo emarginato, una lotta<br />
armata avulsa dal complesso del movimento delle masse, cioè una lotta<br />
armata destinata alla sconfitta o alla marginalizzazione. Da questi individui