Due opposte collezioni di apoftegmi: la Floresta Española di ...
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184 Massimo Bergonzini<br />
<strong>di</strong>vino ha desiderato mostrare <strong>di</strong> essere superiore a quello umano; tutto ciò che<br />
esiste nel mondo <strong>di</strong> ingegnoso è, o proviene da quell’intelletto supremo che ha il<br />
potere <strong>di</strong> fecondare tutte le altre menti. In secondo luogo, Dio ha voluto caratterizzare<br />
tale comunicazione con nobili figure e concettosi pensieri capaci <strong>di</strong> raddolcire<br />
le verità più amare, in modo tale che <strong>la</strong> sublimità congiunta <strong>di</strong> forma e <strong>di</strong> contenuto<br />
generasse nell’uomo meraviglia, e quin<strong>di</strong> venerazione. Così facendo, infine,<br />
ha permesso che non «l’ottusa e temeraria turba», ma solo i più acuti intelletti fossero<br />
in grado <strong>di</strong> interpretare i suoi segreti pensieri, rispettando <strong>la</strong> gerarchia delle<br />
influenze: «il Nume impari da se solo, il Savio dal Nume, l’I<strong>di</strong>oto dal Savio» 220 . Il<br />
linguaggio del<strong>la</strong> Sacra Scrittura, infatti, per ciò che attiene al<strong>la</strong> salvezza, propone<br />
i suoi precetti «con piano & aperto stile» <strong>di</strong>cendo, per esempio: Non uccidere; Non<br />
rubare, affinché questi comandamenti possano essere imme<strong>di</strong>atamente capiti da<br />
chiunque. Questo è il SENSO LETTERALE del<strong>la</strong> Scrittura. Tuttavia, le verità più<br />
complesse e superiori vengono all’uomo nascostamente rive<strong>la</strong>te e so<strong>la</strong>mente<br />
adombrate o <strong>di</strong>pinte in chiaroscuro me<strong>di</strong>ante Simboli Figurati che sogliono essere<br />
interpretati da coloro che ne sono autorizzati, secondo tre modalità metaforiche<br />
che, secondo <strong>la</strong> terminologia greca, in<strong>di</strong>viduano in essi un Senso TROPOLOGI-<br />
CO, un Senso ALLEGORICO ed un Senso ANAGOGICO. Le Arguzie tropologiche<br />
«son quelle che figuratamente ci insegnano Documenti Morali, in guisa <strong>di</strong><br />
metafore, & <strong>di</strong> Simbolici Sistemi pitagorici». Ad esempio: Quicquid obtuleris sacrificii<br />
sale con<strong>di</strong>es, significa che anche nel<strong>la</strong> liberalità è necessario conservare <strong>la</strong><br />
<strong>di</strong>screzione, simboleggiata dal sale, altrimenti essa si trasforma in profusione. Il<br />
sale o <strong>la</strong> barba nei pre<strong>la</strong>ti, che insegna a mostrare virilità nel<strong>la</strong> <strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> Dio, si<br />
presentano perciò come metafore mute, simboli morali e arguzie <strong>di</strong>vine. Le Arguzie<br />
allegoriche «son quelle che sotto metaforico velo ascondono Misteri del<strong>la</strong> fede,<br />
concernenti cose <strong>di</strong> qua giù». La frase: Dum nox in suo cursu me<strong>di</strong>um iter haberet,<br />
si può spiegare <strong>di</strong>cendo che al momento del<strong>la</strong> nascita <strong>di</strong> Cristo il sole era passato<br />
ad illuminare l’antipodo del tempio <strong>di</strong> Gerusalemme, da cui si può ulteriormente<br />
inferire che con <strong>la</strong> venuta del Salvatore <strong>la</strong> luce del<strong>la</strong> fede aveva <strong>la</strong>sciato l’ingrato<br />
popolo ebraico, abbandonato alle tenebre, per illuminare i Gentili 221 . Le Arguzie<br />
analogiche, ò trahenti ad alto, son quelle che metaforicamente racchiudono qualche<br />
segreto <strong>di</strong>vino, perciò «guidano <strong>la</strong> mente dagli obietti visibili agli invisibili; &<br />
da questa all’altra vita». Un esempio proviene dal<strong>la</strong> frase seguente: Beati qui <strong>la</strong>vant<br />
sto<strong>la</strong>s suas in sanguine agni; ut fiat potestas eorum in ligno vitae. Dipingendo<br />
l’albero del<strong>la</strong> vita e un can<strong>di</strong>do agnello ucciso, nel cui vermiglio sangue un uomo<br />
incoronato purifica il proprio mantello, si ha un simbolo analogico meraviglioso<br />
significante che solo l’anima santificata dai meriti del sangue <strong>di</strong> Cristo, <strong>la</strong> cui por-<br />
220 E. Tesauro, op. cit., 59.<br />
221 Ibidem, 60.