Riders N106

Riders Start Posta
LETTERE
#Riders10
QUELLI PRONTI A CRITICARE AL MINIMO ERRORE, QUELLI CHE
CI RINFACCIANO CHE PUBBLICHIAMO SERVIZI DEL PASSATO,
QUELLI CHE NON REGGONO IL NUMERO DI AGOSTO, QUELLI CHE
«OH MA LO SAPETE CHE COMINCIATE A PIACERMI»,
QUELLI CHE SONO UNTI DAL PIACERE, QUELLI CHE COLLEZIONANO
FOTO DI GENTE CHE NON CONOSCONO E QUELLI CHE DOPO
L’EDITORIALE PIANGONO. A TUTTI VOI VI DICIAMO:
MANDATECI GLI AUGURI PER I 10 ANNI DEL MAGAZINE E POI
VEDIAMOCI IL 10 SETTEMBRE SUI NAVIGLI DI MILANO PER LA
MEGAFESTA RIDERS10!
Scriveteci lettere, commenti
e suggerimenti all'indirizzo
redazione@ridersmagazine.it
ANCHE AD AGOSTO? SÌ, ANCHE AD AGOSTO
Ad agosto? Siete impazziti? Oppure molto unti... Già
che siete usciti troppo presto, ho ancora quello di
giugno sul tavolo in cucina, aperto, sulla fantastica
foto della Ciaparat a Monza. Sto mese ho lavorato,
come non succedeva dal 2009, e non l’ho finito. Prima
era aperto a pagina 123, ma quegli occhi sembrano
ricordarti che si tratta sempre di un attimo, e non
puoi girare gli spaghetti in quello stato...
— Alessandro
Ma come unti? Sicuro che stai solo girando gli
spaghetti? E comunque sì, quest'anno Riders esce
anche ad agosto (per la prima volta in dieci anni).
Con 10 Riders Stories che sono come le Stories di
Instagram: te le ciuccerai in 24 ore da quanto sono
belle...
NE VOGLIO DI PIÙ
Vivo in Spagna da molti anni e quando torno a casa
faccio sempre incetta delle mie riviste di moto favorite,
4 o 5 numeri all' anno di varie testate tra cui la vostra. Ho
in mano il numero 105, e credo che sarà l'ultimo. É
una bella rivista, ben fatta. Ma trovo più moto nella
sezione motori di una rivista generalista. Tanta
sproporzione tra 2 paginette di moto e tutto il resto,
non mi piace più.
— Simone
Simone, quella che vedi, parafrasando una
affermazione piuttosto nota, non è una moto. Ma
uno stile di vita. Per noi la moto significa tanto
altro. Comunque questo numero è fatto solo di
moto e di storie di moto.
MI AVETE COMMOSSO
Direttore, quello del numero scorso è il più bell'editoriale
della storia di Riders. Per chi dà un valore alle parole
leggerlo è stato un colpo. Mi hai commosso. Grazie
— Massi
Ora però fai commuovere anche me...
ILLUSTRISSIMO PASSATO
Leggo e rileggo il vostro mensile, a volte sbadatamente,
a volte con superficialità al cesso, ma la ricerca è
sempre la stessa; quella impalpabile sensazione che
ognuno dei vostri lettori ricerca in ogni anfratto di
vita, in ogni occasione, e che non è bastato un libro
intero come Lo Zen e l'arte della manutenzione della
motocicletta per definirla: qualità. Ebbene, ecco il
punto signori: i molti richiami ad articoli passati o
edizioni trascorse, altro non sono che la conferma di
una via smarrita che Ungaro aveva ben tracciato, e
quella via piena di insidie e piste non battute che vi
rendeva esuli mensili dalle vostre aree di comfort, da
troppo tempo non la annuso più.
— Dott. Ing. Mot. Emanuele Toso
Caro Dott. Ing. Mot. Egr. Diligentis. Immens. Numero
Un. Superfant. Emanuele Tosos, Ungaro ha tracciato
una linea. Vero (vedi l'editoriale del 102). Ma forse
non ricordi bene (noi sì perché c'eravamo) quante
offese si è preso negli anni (qualcuno Riders lo
chiamava addirittura Gayders). Segno che quando
fai un prodotto di rottura non pui che provocare
reazioni stizzite, a volte anche violente. Noi stiamo
cercando di fare un magazine che parli di uno stile
di vita, di moto ma con un linguaggio, una immagine
e una scelta di articoli che non sia mai scontata e
che non troveresti mai su altri giornali di moto.
Appunto sulla tua insinuazione a ripubblicare foto
o servizi del passato: lo abbiamo fatto dal numero
di maggio fino a questo solo perché abbiamo
festeggiato i nostri 10 anni, ricordando tutto ciò di
bello che abbiamo fatto. Quello di settembre, come
vedrai, non sarà un numero celebrativo (come fanno
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