48 <strong>Riders</strong> La Seconda Real People
<strong>Riders</strong> Magazine n.106 LA SP7 HA UNA FORTE DECLINAZIONE VINTAGE NELLA FORMA E NEGLI ACCOSTAMENTI CROMATICI. LA CARENATURA E IL CODINO SONO ROTONDI E AVVOLGENTI COSÌ COME IL SERBATOIO SCAVATO SUI FIANCHI PER TROVARE LO SPAZIO PER LE GINOCCHIA Dean Harrison, in alto con Torsten Robbens, è il pilota ufficiale di Sarolea per il TT Zero. È uno dei piloti più veloci nelle gare su strada e quest'anno ha portato a casa due terzi posti nella Senior TT e nella Superbike. una potenza che può variare da 134 cavalli fino ai 245. L’accelerazione da 0 a 100 chilometri all’ora se la gioca con una MotoGP, alla quale cede un paio di decimi di secondo (2 secondi e 8 decimi...). Può arrivare a 320 chilometri all’ora. La trasmissione è a catena singlespeed, freni Beringer, cerchi OZ, sospensioni Ohlins, pneumatici Bridgestone Battlax RS10. Ha un tempo di ricarica di 25 minuti e un’autonomia di 300 chilometri. Pesa 190 chili. Insomma, i dati essenziali fanno paura ma soprattutto, la SP7, ha un design diverso dalle altre moto, con una forte declinazione vintage nella forma e negli accostamenti cromatici. E questo la rende speciale perché è un compromesso, una fusione tra passato, nello stile, e futuro, nell’anima. La carenatura e il codino sono rotondi e avvolgenti così come il (finto) serbatoio gibboso scavato sui fianchi per trovare lo spazio per le ginocchia. Tutto ciò ha un ruolo importante nella strategia di comunicazione del marchio belga, risorto nel 2008 grazie all’intervento di Torsten e Bjorn Robbens. L’obiettivo era quello di salire sul podio ma le 120 miglia orarie, al momento, non sembrano ancora alla portata e le informazioni raccolte tra il banco prova, le simulazioni di gara e la sicurezza del pacchetto lo confermano. La settimana di test, come per qualsiasi team che si presenta al TT, è stata molto complicata: prove interrotte da incidenti lungo i 60 chilometri del percorso, lunghe e pazienti attese per il ripristino del tracciato, ricomposizione dei turni in pista. Problemi, come quello che ha bloccato Dean Harrison, il pilota ufficiale di Sarolea, dopo il famoso salto al Ballaugh Bridge. E poi il vento nella parte alta del tracciato, in montagna, e quattro giorni di prove annullati per il meteo inclemente. Si arriva al venerdì della gara senza aver accumulato una sufficiente quantità di dati. E il venerdì, all’isola di Man, significa Senior TT, la corsa che tutti stanno aspettando. L’attesa è snervante, la gara subisce un altro rinvio per la nebbia che nella parte alta del tracciato non permette di correre in sicurezza. Il TT delle elettriche è vero, sofferto e impegnativo dal punto di vista tecnico e psicologico. La gara di Sarolea, nonostante un promettente secondo posto nell’unico turno di prove, dietro alla Mugen di Bruce Anstey, si è conclusa con un quarto posto a 108,64 miglia orarie. Il TT Zero rappresenta un terreno di sviluppo e ricerca per tutti i team impegnati, siano essi al top come Mugen, che investe tantissimo in questa categoria, o in fase di sperimentazione come i team universitari. L’esperienza accumulata da Sarolea in questi anni sulle strade del TT viene ora tradotta nella nuova versione stradale che sarà presentata all’Eicma e per portarvi a casa un pezzo di futuro, in serie limitata, serviranno almeno 50mila euro. Prossimo step per il futuro della moto è la 24 ore di Le Mans del 2019. 49