Riders N106

Riders
Magazine n.106
HONDA AFRICA TWIN RALLY
FACCIA DA
FACTORY
a Articolo di Alberto Cecotti
b Foto di Zep Gori
LOOK ISPIRATO ALLE CRF
DAKARIANE, CICLISTICA
RIFATTA, SCARICO RACING.
La addocchi da lontano e sembra la moto di Bang
Bang Barreda. Poi ti avvicini e scorgi un
inconfondibile V2: quello della Africa Twin ultima
generazione, che fa da base a questa special di
serie progettata su specifiche della Casa madre da
RedMoto (distributore ufficiale Honda cross) ma
venduta direttamente dall'importatore italiano del
marchio con le ali. Purtroppo, solo chi ha vissuto
gli anni ruggenti delle maxi enduro giapponesi
sobbalza ancora al nome Africa Twin. Ma,
ultimamente, noto con gioia che anche qualche
trentenne virgulto venga stimolato e attratto dallo
spirito avventuroso, apprezzandone genere e look,
anche senza aver vissuto il mito rally replica a
cavallo fra gli anni 80 e 90.
D'altronde è storia della moto e chi la ama la
conosce, a qualsiasi età. La Twin pronta a tutto si
chiama Rally, guarda caso, e si propone come
versione hard della gettonata maxi enduro
Honda, pur rimanendo anch'essa disponibile in
due versioni: base e DCT, che è quella con il
cambio a doppia frizione sequenzialeautomatico.
Ma cosa cambia davvero? Ha inedite
sovrastrutture dedicate, innanzitutto, che ne
enfatizzano la sportività quasi estrema, rendendo
la moto più snella e slanciata del modello
originario, con l'avantreno svuotato di tutto.
Ma, ad esempio, mamma Honda ha preteso che la
moto mantenesse gli attacchi per le borse rigide
laterali (il codone, anche se più snello, ne è
provvisto): scelte di marketing (che condivido) e
destinazione d'uso. La dotazione è comunque
ricca e decisamente pregiata, il che giustifica il
prezzo quasi da moto da corsa (che poco ci
manca, anzi potenzialmente lo è). C'è la torre
porta strumenti in alluminio predisposta al
montaggio degli strumenti di navigazione
indispensabili nei motorally, la sella da
fuoristrada, l'ammortizzatore posteriore quasi
"pro" e la forcella rally kit con assetto specifico
per enduro vero, con relative piastre in alluminio
anodizzato, per altro ricavate dal pieno.
Roba che costa, come la componentistica
aggiunta in fibra di carbonio, compresa l'ampia
vasca sotto al telaio totalmente avvolgente.
Poi ci sono le griglie di protezione per i radiatori
dedicate, utili quando si fa sul serio su terreni e
passaggi tosti. E ancora, tubi freno in treccia
metallica, ruote specifiche da rally con mozzi in
alluminio ricavati dal pieno e gomme tassellate
Michelin Desert. Completano il pacchetto lo
scarico completo racing Termignoni con dB killer
e la centralina elettronica rimappabile in grado di
interagire con lo smarthphone (sistema UpMap):
così Honda strizza l'occhio alle nuove generazioni
di utenti, per i quali questi ultimi sono valori
aggiunti da non sottovalutare. In tutto ciò la moto
è stata alleggerita di sette chili e ha ottenuto un
incremento di potenza di 5 cavalli, che ora sono
100 tondi tondi: chi ha il polso snodato apprezza.
L'Honda Africa Twin Rally rimane comunque un
modello omologato Euro4 per l'uso stadale e ne
mantiene in parte la versatilità d'uso, a patto di
scegliere pneumatici adeguati alle esigenze
specifiche. Con le Michelin Desert che monta, ad
esempio, performanti come poche su sterrato,
bisogna ricordarsi costantemente che non sono
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