Riders N106

Riders La Prima Rec.
fatte per l'asfalto. Pena il rischio di chiusura sterzo
in entrata di curva, oltre agli evidenti limiti di
angolo di piega. Appena si imbocca un qualsiasi
fondo sconnesso cambia tutto e l'Africa Twin Rally
è nel suo habitat naturale. La moto, sviluppata
con le indicazioni dell'esperto e veloce
dakariano Paolo Ceci, ha un assetto
decisamente meno stradale, bensì da vera
enduro. Appena si passa dall'asfalto alla terra è
meglio togliere il controllo di trazione, perché è
molto invasivo e non lascia possibilità di godersi
il motore appieno, con la sua coppia di qualità.
Stessa cosa per quanto riguarda l'ABS
(disinseribile), ma a questo conviene rinunciare
solo se si ha esperienza specifica sullo sterrato.
Molto più alta e sostenuta davanti, la Rally
manifesta subito maggiore reattività e agilità, che
ovviamente si apprezzano su sterrato, mentre su
CON LEI CI PUOI FARE DI
TUTTO: FORTE DA SOGNARE
LA DAKAR, AFFASCINANTE
PER LA CITTÀ E IL FUORI
PORTA. NON HA DIFETTI,
ANZI UNO:IL PREZZO È DA
MOTO DA CORSA
che la si guida. Perché in realtà sale ovunque
anch'essa, senza che ci sia bisogno di sfrizionare,
basta selezionare le mappature giuste e si
aggrappa su qualsiasi inclinazione e condizione.
E ora della fine ci si stanca anche meno perché è
come uno scooterone di razza offroad. Le grafiche
a disposizione sono due: Rally Red e Tricolour
HRC. Eccoci ritornati a parlare del prezzo: costa
tanto. È vero, è una moto che probabilmente non
ha difetti ma il suo costo d'acquisto è
paragonabile a quello di una moto da gara:
21.490 euro e 22.640 con il DCT. Parecchio, ma è
davvero pronta e disposta a tutto. Oltre al fatto
che si può considerare un pezzo esclusivo, quasi
da collezione. Ne riparleremo fra qualche anno,
vedrete, conosco il genere. Insomma, questa
Honda Africa Twin Rally è talmente bella e vera
che ti permette di sognare la Dakar o, mal che
vada, ci sta bene anche fuori dal bar.
strada, come anticipato rinuncia un po' a stabilità
e precisione. Il suono dello scarico Termignoni è
esaltante nonostante sia omologato, mentre si
percepisce maggior spinta nell'erogazione dovuta
all'incremento della potenza, e anche in allungo
tiene di piú la marcia. Guadi, salti, mulattiere non
sono un problema, anzi, li aggredisce disinvolta,
salvo per la mole che di fatto rimane da maxi
enduro stradale: il peso si sente più che altro nei
tratti molto impegnativi, quando si deve
ripartire in mulattiera (sì, la Rally ci sale
eccome), per non parlare di eventuali inversioni
di rotta sui sentieri, dove specialmente chi è
minuto troverà ovvia difficoltà. Per il resto, con
un po' di mestiere, la si porta ovunque e garantisce
emozioni e divertimento a tutti. A proposito: la
DCT, nei confronti della quale nutrivo gran
ammirazione e attrazione come asfaltista ma ne
ero prevenuto come endurista, mi ha sorpreso: a
parte il maggior peso (12 chili non sono pochi) se
si entra nella sua logica di funzionamento ha un
suo perché anche nell'enduro e si destreggia in
ogni dove. L'assenza della leva frizione,
inizialmente, per un purista è qualcosa di
inimmaginabile, ma in realtà basta prenderci
l'abitudine. Cosa che accade davvero poco dopo
HONDA AFRICA TWIN RALLY
Cilindrata
998 cc
Motore
termico 4 tempi, 2 cilindri
in linea
Potenza
100 cv a 7.500 giri
Coppia massima 98nm a 6mila giri
Interasse
1.575 mm
Altezza sella 850 mm
Peso (secco) 201 Kg
Serbatorio
18,8 lt
Prezzo 21.490 €
Voto 9
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