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Jolly Roger_02_03

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la via del vino<br />

la via del vino<br />

sommelier<br />

in una parola, un mondo<br />

I Fabbri, Chianti Classico:<br />

la tenuta dal sapore antico e genuino di Susanna Grassi<br />

La giornata uggiosa non scoraggia<br />

anzi, mostra un aspetto del<br />

territorio più misterioso. Siamo<br />

a Lamole, esattamente a Casole,<br />

in una mattinata d’inverno,<br />

qualche giorno dopo una copiosa<br />

nevicata. Il territorio, quassù,<br />

si caratterizza per le spiccate<br />

altezze, per la composizione<br />

prevalentemente sabbiosa del<br />

terreno, per la presenza dei muretti<br />

a secco, per le escursioni<br />

termiche.<br />

Sono tornata a Lamole perché<br />

sono stata, fin dalla prima visita,<br />

rapita dal suo fascino.<br />

Frequentata assiduamente anche<br />

dalla scrittrice Oriana Fallaci,<br />

da questa località genuina,<br />

vera, talvolta impervia e<br />

faticosa, arroccata sulle colline<br />

di Camilla Cosi<br />

toscane nei pressi di Greve in<br />

Chianti, si scorgono nelle giornate<br />

di sole anche le torri di San<br />

Gimignano e la vista si perde<br />

ammirando tutta la campagna<br />

circostante.<br />

La proprietà appartiene alla famiglia<br />

Grassi dal 1600. I Grassi<br />

sono in origine viticoltori e fabbri,<br />

da cui il nome della località<br />

e dell’azienda. Oggi Susanna si<br />

occupa della coltivazione delle<br />

viti e degli olivi. E’ una donna<br />

energica, passionale e preparata<br />

che ci accoglie in modo amicale<br />

nella tenuta e ci racconta di<br />

sé, trasmettendoci il suo amore<br />

per questa terra intrisa di valori<br />

familiari e di storia.<br />

Il bisnonno di Susanna, Olinto,<br />

al quale lei ha dedicato uno dei<br />

suoi prodotti, dedicò la vita alla<br />

tenuta e negli anni ‘20 avviò la<br />

vendita di vino imbottigliato,<br />

cosa non comune in quel periodo.<br />

Il figlio di Olinto, Roberto<br />

preferì vendere le uve, come<br />

allora facevano molti dei produttori<br />

di Lamole. Questa scelta,<br />

se fu redditizia economicamente,<br />

vanificò però gli sforzi<br />

precedenti del padre. Il figlio<br />

di Roberto e padre di Susanna,<br />

Giuliano, promettente ingegnere<br />

che lavorava principalmente<br />

all’estero, rientrò a Lamole negli<br />

anni ’60. Successivamente<br />

a causa di sopraggiunte difficoltà,<br />

diede in gestione ad altri<br />

la proprietà. Susanna, cresciuta<br />

in Francia e perfezionatasi professionalmente<br />

in altri settori,<br />

decide di prendere in mano le<br />

redini dell’azienda. Nel 2000,<br />

all’età di 37 anni, spinta dai ricordi<br />

d’infanzia e dal desiderio<br />

di dare nuovamente dignità alla<br />

proprietà di famiglia, rientra a<br />

Lamole e inizia la sua nuova<br />

avventura.<br />

Il desiderio di Susanna di coniugare<br />

il sapore del passato<br />

con la realtà dei nostri giorni,<br />

con l’obiettivo di prospettive<br />

future da esplorare, l’ha portata<br />

a produrre vini tipici in<br />

modo tradizionale, nel rispetto<br />

dell’ambiente, adottando un<br />

modello di agricoltura sostenibile.<br />

I vigneti dell’azienda sono caratterizzati<br />

da una differenza altimetrica<br />

che oscilla fra i 450 e<br />

i 650 metri sul livello del mare,<br />

la cui esposizione verso sud e<br />

le forti escursioni termiche,<br />

insieme al terreno sabbioso e<br />

permeabile, conferiscono ai<br />

vini un’ elevata freschezza che<br />

consente ottima longevità. Susanna<br />

ha fatto da poco un investimento<br />

economico importante<br />

recintando la parte dei vigneti<br />

più alti, La Sala, per proteggerli<br />

dalle invasioni degli ungulati<br />

che più volte le hanno decimato<br />

la produzione di uve. Oltre<br />

ai suoi storici vigneti di Casole,<br />

coltiva un vigneto giovane<br />

situato a Panzano, all’altezza<br />

di 1000m, dal quale nasce nel<br />

2012 la prima annata di “Podere<br />

Sestilio Riserva”, un prodotto<br />

completamente diverso da<br />

quelli che hanno caratterizzato<br />

sino ad allora l’azienda.<br />

L’azienda I Fabbri, appartenente<br />

al circuito dei Vignaioli<br />

Indipendenti, è certificata biologica:<br />

si respira il profumo<br />

della genuinità dei vini non<br />

appena si varca la soglia della<br />

cantina. Il vino viene qui stabilizzato<br />

in modo naturale. Inizialmente<br />

viene posto in vasche<br />

di cemento esterne al freddo<br />

favorendo lo spontaneo deposito<br />

dei sedimenti sul fondo di<br />

esse. Successivamente viene<br />

collocato in cantina dove effettua<br />

una vinificazione in acciaio<br />

a temperature naturali, senza<br />

utilizzo di regolazione termica.<br />

Qualora le temperature in<br />

cantina si elevino troppo, le finestre<br />

vengono lasciate aperte<br />

durante la notte in modo tale da<br />

consentire un’areazione naturale<br />

all’ambiente.<br />

Qui il clima non è mai troppo<br />

caldo, anche nelle annate del<br />

2017, 2011 e 2015 le cui tem-<br />

ANNO II • NUMERO III • marzo-aprile 2019 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />

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