Jolly Roger_02_03

fitness & health
fitness & Health
Il calore ci protegge dalla
lombalgia aspecifica?
di Simone Molinelli
La lombalgia ha un’alta prevalenza.
Studi mostrano che fra
il 60 e 85% della popolazione
ha almeno un episodio durante
la vita. La lombalgia aspecifica
viene solitamente definita come
una sensazione di dolore, rigidità
muscolare o tensione muscolare
localizzata nella regione al
di sotto delle ultime coste e sopra
i glutei (lombi) con o senza
dolore a livello dell’arto inferiore.
La lombalgia aspecifica è determinata
da una sintomatologia
e da una causa ancora non ben
chiara ed i due sintomi più importanti
sono: la disabilità e il
dolore. I farmaci contengono un
po’ il dolore ma non per lungo
tempo.
Secondo alcuni Autori non c’è
accordo sulla gestione della
lombalgia aspecifica e anche le
linee guida sono scarse. Molti
studi epidemiologici sono invece
in accordo nel definire il freddo
come un fattore di rischio
importante della lombalgia
aspecifica. Addirittura Dixon
(1) e allievi identificano, in un
vecchissimo articolo del 1972,
una lombalgia da freddo ossia
una forma anch’essa aspecifica
caratterizzata da sintomi quali la
ipersensibilità al freddo in particolare
di notte.
Alcuni ricercatori Turchi hanno
provato a studiare una possibile
associazione fra tipologia di abito
indossato e lombalgia aspecifica.
Scopo dello studio: La capacità
degli abiti di lana di mantenere
il corpo al caldo è maggiore rispetto
ai capi sintetici. Lo scopo
di questo studio è quello di
valutare l’effetto dell’intimo di
lana sui pazienti con lombalgia
aspecifica
I ricercatori della Ataturk Univeristy
in Turchia hanno eseguito
un trial clinico controllato su
48 persone, con lombalgia aspecifica
(2).
Ma cos’è un trial clinico controllato?
E’ uno studio di ricerca
in cui il campione viene, in maniera
casuale, suddiviso in due.
In uno dei due gruppi si effettua
l’intervento di cui vogliamo dimostrare
l’efficacia (in questo
caso se l’intimo di lana possa
diminuire il dolore e/o aumentare
la flessibilità articolare nei
pazienti con lombalgia aspecifica)
nell’altro gruppo (definito
gruppo di controllo da cui viene
il nome trial controllato) non
viene svolto l’intervento.
Il campione è stato suddiviso in
due gruppi di 24 persone in cui
il primo gruppo (trattamento ) è
stato fatto indossare dell’intimo
di lana nell’altro gruppo (controllo)
non è stato fatto indossare
intimo di lana.
Come è stato reclutato il campione?
Sono stati reclutati casualmente
48 persone maggiorenni abitanti
nel comune ove è stato svolto lo
studio (Erzurum). I partecipanti,
per essere inclusi, non dovevano
avere diagnosi di ernia al disco,
di frattura vertebrale anche pregressa,
di infiammazioni, infezioni
o altre patologie a livello
vertebrale. I dati sono stati raccolti
durante i mesi di marzo/
aprile dell’anno 2009. Il campione
è risultato essere composto
per la maggioranza da donne
(80%), con un età media di 40
anni (DS + 11)
Come è stato svolto lo studio?
Una volta reclutato il campione
e suddiviso in due gruppi, tutti i
partecipanti sono stati sottoposti
ad alcune valutazioni pre-intervento
(si dice a TO, che serviranno
per essere confrontate con
quelle che saranno fatte postintervento,
a T1, per valutarne
l’efficacia). Una relativa alla
flessibilità della colonna lombare
tramite lo Schober Test e
un’altra con una scala di disabilità
la Oswestry Disability Index
che serve a dare ai ricercatori
delle informazioni su quanto i
problemi alla schiena influenzino
la capacità del paziente nel
cavarsela nella vita di tutti i giorni.Infine
è stata valutata la percezione
del dolore lombare con
una scala visuoanalogica (VAS)
con un range di punteggio da
0 (nessun dolore) a 10 (dolore
massimo, insopportabile).
Una volta fatte le valutazioni,
al gruppo caso (quello in cui si
svolge l’intervento) sono stati
dati da indossare dei capi intimi
di lana (75% lana) per tutta
la durata del mese dello studio,
mentre nel gruppo di controllo
sono stati dati dei capi intimi in
cotone.
Quali risultati sono stati ottenuti?
Bisogna premettere che fra i due
gruppi (caso e controllo) all’inizio
dello studio non vi erano
sostanziali differenze di: sesso,
età, livello culturale, indice di
massa corporeo. Inoltre non vi
erano differenze (statisticamente
rilevanti) anche relativamente
alla flessibilità lombare, all’intensità
del dolore, e al grado di
disabilità.
È importante fare questa precisazione,
poiché quando si fa uno
studio se i due gruppi presentano
differenze sostanziali in uno
o più aspetti, si rischia di falsare
il risultato finale.
Al termine del periodo dello
studio (T1) i ricercatori hanno
osservato che nel gruppo che indossava
l’intimo di lana:
1. il punteggio alla scala del-
ANNO II • NUMERO III • marzo-aprile 2019 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger
74 75