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autori<br />
autori<br />
in Cassiopea è descritta tutta<br />
l’ambiguità del mare, che per<br />
me è l’elemento più affascinante.<br />
Penso, infatti, che l’uomo<br />
abbia un amore e una avversione<br />
istintiva verso il mare, perché<br />
in mare la morte è sempre<br />
in agguato. Per questo è la sfida<br />
perfetta, simbolo della libertà<br />
assoluta, metafora della vita,<br />
dei sentimenti estremi e del<br />
viaggio. Chi ama il mare amerà<br />
“Cassiopea”.<br />
Cosa significa per te scrivere?<br />
Dare vita a sogni, intuizioni,<br />
immagini interiori spesso più<br />
reali di quelle veramente vissute.<br />
Che progetti editoriali prevedi<br />
di portare a termine nei prossimi<br />
tempi?<br />
Vorrei pubblicare alcuni racconti<br />
di gente comune proveniente<br />
da diverse regioni italiane.<br />
Mi sembra un ottimo modo<br />
per conservare storie e tradizioni<br />
legate al territorio e che, diversamente,<br />
sarebbero destinate<br />
all’oblio.<br />
Ci sono generi con i quali ti<br />
piacerebbe cimentarti? E Perché?<br />
Mi piacciono le storie fantastiche<br />
dove creature immaginarie<br />
si confrontano con gli uomini.<br />
Mi piace pensare che esistano<br />
le sirene e gli elfi, gli unicorni<br />
e gli gnomi, mi piace la magia<br />
e l’immaginazione al galoppo.<br />
Forse perché una parte di me<br />
non è mai cresciuta. Anche mio<br />
padre era così, da piccola mi<br />
raccontava di Ulisse e dei Ciclopi,<br />
del cavallo di Troia e di<br />
Cassandra, di una guerra scoppiata<br />
a causa di un pomo d’oro!<br />
Come potrei non amare il fantasy?!<br />
Annalisa Marcellini lettrice,<br />
invece, di cosa si nutre?<br />
Leggo molto e molti generi. Più<br />
di tutto mi piace il romanzo e<br />
quando incontro un autore che<br />
mi colpisce compro e leggo tutta<br />
la sua biografia. Da qualche<br />
anno ho sotto mano Chitra Banerjee<br />
Divarakuni. E’ l’autrice<br />
di “Sorella del mio cuore” e<br />
“La maga delle spezie”. Li ho<br />
letti tutti d’un fiato. Almeno una<br />
volta all’anno rileggo “Donne<br />
che corrono coi lupi” di Clarissa<br />
Pinkola Este e “I miserabili”<br />
di V. Hugo.<br />
Lupo solitario o lavoro di<br />
gruppo?<br />
Come ti dissi a proposito della<br />
precedente intervista mi descrivo<br />
come una “solitaria socievole”,<br />
tuttavia lavorare in gruppo<br />
mi piace, divento molto collaborativa<br />
a patto che si faccia<br />
come dico io!<br />
Il libro che salveresti dall’Apocalisse<br />
(a parte “Cassiopea”) e<br />
perché?<br />
Esiste uno speciale rapporto tra certe persone<br />
e il mare. È un legame profondo, intenso,<br />
un’attrazione ancestrale fatta di cose<br />
semplici, profumi, colori, gesti quasi rituali...<br />
Ogni racconto di questa raccolta è un piccolo<br />
affresco a sé stante dove il mare è spesso<br />
il collante che lega i personaggi, gli entusiasmi<br />
e le vite: Bryan, il tormentato e ribelle<br />
capitano di Cassiopea, i pescatori della Merilyn,<br />
il mare che uccide e quello carezzevole,<br />
generoso, delle sirene, il magico canto delle<br />
balene, e ancora delfini, draghi, sognatori,<br />
briganti. Tutti insieme saranno lo specchio<br />
in cui riscoprire una libertà interiore, sempre<br />
a rischio di trappole o che sonnecchia ignara<br />
ma indomita, dentro di noi.<br />
La Divina Commedia perché è<br />
sapienza, ispirazione e poesia.<br />
So che non vorresti rispondere<br />
a questa domanda, ma quando<br />
Annalisa Marcellini è nata nel 1970 a Città di Castello,<br />
dove tutt’ora vive; lavora come educatrice presso una importante<br />
struttura formativa della Toscana.<br />
Ama dipingere, suonare il flauto traverso, leggere poesie,<br />
romanzi, andare al cinema e a teatro. Più di tutto ama il mare e<br />
le parole che le suggerisce. È stata la grande nostalgia del mare<br />
a indurla alla scrittura, che consente, dice, di poter conservare<br />
emozioni e ricordi il più a lungo possibile dentro di lei.<br />
potremo parlare di Annalisa<br />
Marcellini musicista?<br />
Da bambina suonavo il flauto<br />
traverso nella banda della mia<br />
città. Ormai suono solo per divertimento<br />
personale, quindi la<br />
tua domanda è archiviata.<br />
Un consiglio a chi vorrebbe<br />
scrivere.<br />
Studiare la grammatica italiana<br />
e leggere tanto. Per scrivere in<br />
libertà occorre padronanza della<br />
lingua e l’Italiano è una grande<br />
lingua, piena di sfumature. Per<br />
esprimere un concetto esiste<br />
sempre una parola migliore di<br />
un’altra e questa scelta è frutto<br />
di studio, di sensibilità personale<br />
e di talento. Senza studio<br />
non ci sono risultati; lo so bene<br />
io, che alla mia età ho scelto di<br />
andare a scuola di disegno!<br />
E domani?<br />
Ho intenzione di prendere un<br />
cane: rimarrà tempo per altro?!<br />
Annalisa Marcellini nasce a Città di Castello dove frequenta le scuole fino al liceo classico. Si<br />
trasferisce quindi a Perugia per laurearsi in giurisprudenza. Successivamente frequenta un<br />
master in discipline giuridiche ed economiche con l’università degli studi di Tor Vergata mentre<br />
già lavora come educatrice presso un’importante struttura educativa della Toscana, dov’è<br />
Copertina di Vincenzo Bosica<br />
tutt’ora in forze.<br />
Nel 2014 pubblica le poesie “La Sera” e “Pensieri leggeri” con Aletti Editore.<br />
Nel 2015 viene pubblicato da Tabula fati il suo primo testo di genere letterario: “Cassiopea e<br />
altri € 12,00 racconti”. Nello stesso anno una delle storie della silloge viene trasformata dall’autrice<br />
in un’opera teatrale, rappresentata più volte dagli attori dei Laboratori Teatrali Permanenti<br />
all’interno della rassegna “Appuntamenti d’Autunno”, organizzato dalla compagnia teatrale<br />
NATA.<br />
Nel 2016 pubblica, con la casa editrice Tabula fati, una fiaba intitolata “La città degli ombrelli”,<br />
che nel gennaio del 2017 diventa una pièce teatrale. Lo spettacolo, rappresentato dalla<br />
compagnia teatrale Medem, debutta con grande successo al teatro degli Illuminati, all’interno<br />
della rassegna teatro-ragazzi, organizzata dal comune di Città di Castello.<br />
Nel 2018 partecipa all’antologia “Quando i sogni muoiono all’alba” a cura di Enrico Rulli,<br />
per Tabula Fati.<br />
Nello stesso anno viene indirizzata presso lo studio d’arte Antonelli dove la sua passione per la<br />
pittura, che l’accompagna fin da bambina, prende forma e sostanza.<br />
Annalisa Marcellini ama dipingere, suonare il flauto traverso, leggere poesie, romanzi, andare<br />
al cinema e a teatro. La sua più grade passione è il mare che vive come una relazione vitale di<br />
scambio reciproco e salvifico. Impossibile da non raccontare.<br />
A. Marcellini CASSIOPEA TABULA FATI<br />
T ABU<br />
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ANNO II • NUMERO III • marzo-aprile 2019 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />
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