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Jolly Roger_02_03

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autori<br />

autori<br />

in Cassiopea è descritta tutta<br />

l’ambiguità del mare, che per<br />

me è l’elemento più affascinante.<br />

Penso, infatti, che l’uomo<br />

abbia un amore e una avversione<br />

istintiva verso il mare, perché<br />

in mare la morte è sempre<br />

in agguato. Per questo è la sfida<br />

perfetta, simbolo della libertà<br />

assoluta, metafora della vita,<br />

dei sentimenti estremi e del<br />

viaggio. Chi ama il mare amerà<br />

“Cassiopea”.<br />

Cosa significa per te scrivere?<br />

Dare vita a sogni, intuizioni,<br />

immagini interiori spesso più<br />

reali di quelle veramente vissute.<br />

Che progetti editoriali prevedi<br />

di portare a termine nei prossimi<br />

tempi?<br />

Vorrei pubblicare alcuni racconti<br />

di gente comune proveniente<br />

da diverse regioni italiane.<br />

Mi sembra un ottimo modo<br />

per conservare storie e tradizioni<br />

legate al territorio e che, diversamente,<br />

sarebbero destinate<br />

all’oblio.<br />

Ci sono generi con i quali ti<br />

piacerebbe cimentarti? E Perché?<br />

Mi piacciono le storie fantastiche<br />

dove creature immaginarie<br />

si confrontano con gli uomini.<br />

Mi piace pensare che esistano<br />

le sirene e gli elfi, gli unicorni<br />

e gli gnomi, mi piace la magia<br />

e l’immaginazione al galoppo.<br />

Forse perché una parte di me<br />

non è mai cresciuta. Anche mio<br />

padre era così, da piccola mi<br />

raccontava di Ulisse e dei Ciclopi,<br />

del cavallo di Troia e di<br />

Cassandra, di una guerra scoppiata<br />

a causa di un pomo d’oro!<br />

Come potrei non amare il fantasy?!<br />

Annalisa Marcellini lettrice,<br />

invece, di cosa si nutre?<br />

Leggo molto e molti generi. Più<br />

di tutto mi piace il romanzo e<br />

quando incontro un autore che<br />

mi colpisce compro e leggo tutta<br />

la sua biografia. Da qualche<br />

anno ho sotto mano Chitra Banerjee<br />

Divarakuni. E’ l’autrice<br />

di “Sorella del mio cuore” e<br />

“La maga delle spezie”. Li ho<br />

letti tutti d’un fiato. Almeno una<br />

volta all’anno rileggo “Donne<br />

che corrono coi lupi” di Clarissa<br />

Pinkola Este e “I miserabili”<br />

di V. Hugo.<br />

Lupo solitario o lavoro di<br />

gruppo?<br />

Come ti dissi a proposito della<br />

precedente intervista mi descrivo<br />

come una “solitaria socievole”,<br />

tuttavia lavorare in gruppo<br />

mi piace, divento molto collaborativa<br />

a patto che si faccia<br />

come dico io!<br />

Il libro che salveresti dall’Apocalisse<br />

(a parte “Cassiopea”) e<br />

perché?<br />

Esiste uno speciale rapporto tra certe persone<br />

e il mare. È un legame profondo, intenso,<br />

un’attrazione ancestrale fatta di cose<br />

semplici, profumi, colori, gesti quasi rituali...<br />

Ogni racconto di questa raccolta è un piccolo<br />

affresco a sé stante dove il mare è spesso<br />

il collante che lega i personaggi, gli entusiasmi<br />

e le vite: Bryan, il tormentato e ribelle<br />

capitano di Cassiopea, i pescatori della Merilyn,<br />

il mare che uccide e quello carezzevole,<br />

generoso, delle sirene, il magico canto delle<br />

balene, e ancora delfini, draghi, sognatori,<br />

briganti. Tutti insieme saranno lo specchio<br />

in cui riscoprire una libertà interiore, sempre<br />

a rischio di trappole o che sonnecchia ignara<br />

ma indomita, dentro di noi.<br />

La Divina Commedia perché è<br />

sapienza, ispirazione e poesia.<br />

So che non vorresti rispondere<br />

a questa domanda, ma quando<br />

Annalisa Marcellini è nata nel 1970 a Città di Castello,<br />

dove tutt’ora vive; lavora come educatrice presso una importante<br />

struttura formativa della Toscana.<br />

Ama dipingere, suonare il flauto traverso, leggere poesie,<br />

romanzi, andare al cinema e a teatro. Più di tutto ama il mare e<br />

le parole che le suggerisce. È stata la grande nostalgia del mare<br />

a indurla alla scrittura, che consente, dice, di poter conservare<br />

emozioni e ricordi il più a lungo possibile dentro di lei.<br />

potremo parlare di Annalisa<br />

Marcellini musicista?<br />

Da bambina suonavo il flauto<br />

traverso nella banda della mia<br />

città. Ormai suono solo per divertimento<br />

personale, quindi la<br />

tua domanda è archiviata.<br />

Un consiglio a chi vorrebbe<br />

scrivere.<br />

Studiare la grammatica italiana<br />

e leggere tanto. Per scrivere in<br />

libertà occorre padronanza della<br />

lingua e l’Italiano è una grande<br />

lingua, piena di sfumature. Per<br />

esprimere un concetto esiste<br />

sempre una parola migliore di<br />

un’altra e questa scelta è frutto<br />

di studio, di sensibilità personale<br />

e di talento. Senza studio<br />

non ci sono risultati; lo so bene<br />

io, che alla mia età ho scelto di<br />

andare a scuola di disegno!<br />

E domani?<br />

Ho intenzione di prendere un<br />

cane: rimarrà tempo per altro?!<br />

Annalisa Marcellini nasce a Città di Castello dove frequenta le scuole fino al liceo classico. Si<br />

trasferisce quindi a Perugia per laurearsi in giurisprudenza. Successivamente frequenta un<br />

master in discipline giuridiche ed economiche con l’università degli studi di Tor Vergata mentre<br />

già lavora come educatrice presso un’importante struttura educativa della Toscana, dov’è<br />

Copertina di Vincenzo Bosica<br />

tutt’ora in forze.<br />

Nel 2014 pubblica le poesie “La Sera” e “Pensieri leggeri” con Aletti Editore.<br />

Nel 2015 viene pubblicato da Tabula fati il suo primo testo di genere letterario: “Cassiopea e<br />

altri € 12,00 racconti”. Nello stesso anno una delle storie della silloge viene trasformata dall’autrice<br />

in un’opera teatrale, rappresentata più volte dagli attori dei Laboratori Teatrali Permanenti<br />

all’interno della rassegna “Appuntamenti d’Autunno”, organizzato dalla compagnia teatrale<br />

NATA.<br />

Nel 2016 pubblica, con la casa editrice Tabula fati, una fiaba intitolata “La città degli ombrelli”,<br />

che nel gennaio del 2017 diventa una pièce teatrale. Lo spettacolo, rappresentato dalla<br />

compagnia teatrale Medem, debutta con grande successo al teatro degli Illuminati, all’interno<br />

della rassegna teatro-ragazzi, organizzata dal comune di Città di Castello.<br />

Nel 2018 partecipa all’antologia “Quando i sogni muoiono all’alba” a cura di Enrico Rulli,<br />

per Tabula Fati.<br />

Nello stesso anno viene indirizzata presso lo studio d’arte Antonelli dove la sua passione per la<br />

pittura, che l’accompagna fin da bambina, prende forma e sostanza.<br />

Annalisa Marcellini ama dipingere, suonare il flauto traverso, leggere poesie, romanzi, andare<br />

al cinema e a teatro. La sua più grade passione è il mare che vive come una relazione vitale di<br />

scambio reciproco e salvifico. Impossibile da non raccontare.<br />

A. Marcellini CASSIOPEA TABULA FATI<br />

T ABU<br />

T ABU<br />

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ANNO II • NUMERO III • marzo-aprile 2019 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />

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