claudio citossi - Confindustria Udine
claudio citossi - Confindustria Udine
claudio citossi - Confindustria Udine
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Inquinamento e ambiente, quale<br />
deve essere il ruolo e la responsabilità<br />
delle aziende?<br />
L’Aussafer due ha nella propria politica<br />
aziendale un’elevata attenzione alla sostenibilità<br />
eco-ambientale. Quest’anno infatti<br />
ha investito moltissimo nell’energia pulita.<br />
Tutti i nostri stabilimenti sono stati dotati<br />
di impianto fotovoltaico contribuendo,<br />
con una fonte energetica rinnovabile, al<br />
contenimento della produzione di anidride<br />
carbonica.<br />
Progetto che continua nell’investimento<br />
in macchinari servo assistiti elettricamente<br />
con conseguente miglioramento acustico,<br />
costi di energia inferiori e funzionanti senza<br />
l’utilizzo di oli. Sono molto più costosi,<br />
ma hanno prestazioni notevolmente più<br />
elevate.<br />
Nell’ottica che il rispetto dell’ambiente è<br />
un principio inderogabile, è importante<br />
snellire la burocrazia e la tempistica della<br />
stessa, perché ostacolano le aziende nei<br />
propri progetti di sviluppo che risultano<br />
conseguentemente troppo lenti rispetto<br />
alle necessità operative e di mercato.<br />
Gli stipendi italiani sono fra più<br />
bassi d’Europa, alle viste ci sono più<br />
tasse e inflazione crescente. Cosa si<br />
può fare?<br />
Solo abbassando il debito pubblico che<br />
oggi oscilla introno al 120% del Pil e il cui<br />
peso grava per non meno di 70 miliardi<br />
di euro all’anno di interessi sul bilancio<br />
dello Stato, sarà possibile ricavare risorse<br />
per ridurre la pressione fiscale. In realtà in<br />
Italia gli stipendi netti sono i più bassi e i<br />
costi lordi sono i più alti in Europa, quindi<br />
bisognerebbe agire attraverso una decisa<br />
riduzione del cuneo fiscale per aumentare<br />
le retribuzioni, cosa che, inducendo un<br />
aumento dei consumi e quindi maggiori<br />
entrate per lo Stato attraverso l’Iva, potrebbe<br />
essere fatta già da subito.<br />
Qual è il suo giudizio sulla manovra<br />
correttiva recentemente approvata<br />
dal governo?<br />
Come si è detto la situazione nazionale è<br />
grave e servirebbe un patto tra politica e<br />
categorie sociali per ridare credibilità a tutto<br />
il settore pubblico nazionale. Il debito,<br />
che ha cominciato a crescere in maniera<br />
inarrestabile alla fine degli anni ‘70 e che<br />
oramai è insostenibile, sta erodendo tutta<br />
la ricchezza necessaria allo sviluppo. In<br />
questa cornice, la manovra economica del<br />
governo, appare debole, troppo orientata<br />
sul prelievo fiscale, scarsa nelle riforme, sui<br />
tagli dei costi della pubblica amministrazio-<br />
ne e sul sistema previdenziale, praticamente<br />
nulla sul versante della crescita. Sarebbe<br />
stato più opportuno operare più tagli e<br />
introdurre meno tasse.<br />
Qual è, infine, il suo giudizio sulla<br />
politica industriale della Regione?<br />
La Regione sta tentando come può, di<br />
difendere l’economia locale, ha approntato<br />
una interessante legge anticrisi del valore<br />
di 400 milioni, ha utilizzato efficacemente<br />
tutta la gamma degli ammortizzatori sociali<br />
disponibili, ha predisposto e sta predisponendo<br />
anche alcuni interessanti strumenti<br />
incentivanti e di finanziamento per le imprese.<br />
Su questo terreno il Presidente Tondo si è<br />
impegnato e si sta impegnando personal-<br />
economia<br />
intervista<br />
mente, come pur ha garantito interventi<br />
a breve sul piano della riduzione dei costi<br />
della politica e della semplificazione istituzionale.<br />
Ritengo che la specialità della Regione<br />
possa essere assicurata anche attraverso<br />
un giusto grado di innovazione istituzionale<br />
dimostrando al resto del Paese che il<br />
Friuli Venezia Giulia, oltre a partecipare in<br />
maniera consistente allo sforzo finanziario<br />
generale, è capace, come nella vicenda del<br />
terremoto del 1976, di indicare una strada<br />
di efficienza efficacia e serietà amministrativa.<br />
Credo che a questo sforzo dovrebbero<br />
partecipare tutti.<br />
C.P.<br />
ottobre 11 11