claudio citossi - Confindustria Udine
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Associazione<br />
Gruppo Giovani Imprenditori <strong>Confindustria</strong> <strong>Udine</strong><br />
giovani a confronto<br />
Le interviste dei tre vicepresidenti del gruppo giovani imprenditori di<br />
<strong>Confindustria</strong> <strong>Udine</strong> ai Giovani Associati<br />
L’economia arranca e la situazione dell’intero Paese - politica in primis - è in bilico.<br />
In mezzo ci sono i giovani, compresi i giovani imprenditori, che quotidianamente fanno i<br />
conti con questa situazione instabile. Nel caso dei giovani imprenditori l’attenzione è rivolta<br />
al proprio lavoro d’impresa e anche ai collaboratori. Dai membri del direttivo del Gruppo<br />
Giovani Imprenditori, e da tutti gli associati, deve arrivare innanzitutto un segnale di volontà<br />
di cambiamento.Per questo è importante capire da giovani imprenditori quali sono i punti di<br />
forza e quelli di criticità che favoriscono o meno le nuove generazioni e gli imprenditori di oggi<br />
e di domani.<br />
eLenA zAmpAr<br />
(metalinox, fiumicello)<br />
di Matteo Di Giusto<br />
Agevolare i giovani che vorrebbero<br />
creare una nuova impresa, magari<br />
agevolando le aliquote fiscali per i<br />
primi anni, è un’iniziativa percorribile?<br />
Potrebbe essere una strada, anche perché<br />
all’attuale stato delle cose la pressione<br />
fiscale che aggrava sulle aziende è diventata<br />
insostenibile.<br />
Il passaggio generazionale. Un problema<br />
ma anche un’opportunità. In questo<br />
momento in molte nostre aziende<br />
c’è la convivenza di due generazioni<br />
di imprenditori con visioni diverse e<br />
mentalità differenti. Nella tua azienda<br />
questo è un valore aggiunto?<br />
Nella mia azienda è un fattore dominante in<br />
quanto siamo un azienda molto giovane. La<br />
differenza tra la prima e la seconda generazione<br />
è minima e fa si che la convivenza tra<br />
42 ottobre 11<br />
Matteo Di Giusto<br />
(foto Gasperi)<br />
l’esperienza e la lungimiranza della prima sia<br />
ben amalgamata con il dinamismo, la voglia<br />
di fare e imparare della seconda.<br />
Secondo un articolo del Gazzettino<br />
recentemente pubblicato vi è l’affermazione<br />
che “il Friuli Venezia Giulia è<br />
fanalino di coda per quanto riguarda<br />
l’imprenditoria under 30”. Manca il<br />
coraggio ai giovani friulani o il problema<br />
è per così dire più strutturale?<br />
Non è mancanza di coraggio ma sfiducia nel<br />
sistema, politico e fiscale in primis, che<br />
fa sì che i giovani imprenditori si sentano<br />
ostacolati ad esprimere al massimo le proprie<br />
potenzialità.<br />
mArCo odoriCo<br />
(steelform, rivignano)<br />
di Michele Vanin<br />
Quali possono essere le cause le<br />
rendono il Friuli “fanalino di coda”<br />
nell’imprenditoria under 30, considerando<br />
che la nostra regione fa parte<br />
di una delle zone più ricche e densamente<br />
industrializzate d’Italia ?<br />
È un primato che certamente non fa onore<br />
alla regione. Ritengo si debbano conoscere<br />
altre informazioni per valutare il dato, ad<br />
esempio il livello di scolarizzazione dei ragazzi<br />
friulani: credo che un laureato non abbia<br />
possibilità di aprire un’impresa prima dei 30<br />
anni terminando gli studi circa a quell’età.<br />
Storicamente, quella friulana, è una persona<br />
molto prudente. È vero che siamo nel Triveneto,<br />
ma fra noi ed i veneti, ad esempio, la<br />
predisposizione al rischio è molto diversa.<br />
Un altro elemento importante è l’accesso<br />
al credito: sono sicuro che in Friuli sia più<br />
difficile rispetto a molte altre regioni italiane.<br />
Un’ impresa nuova e giovane è considerata<br />
ad altissimo rischio quindi non finanziabile,<br />
almeno senza garanzie - magari dei genitori -<br />
e qui si torna alla prudenza friulana.<br />
In un territorio come quello friulano il<br />
passaggio generazionale può essere<br />
una delle cause di blocco allo sviluppo<br />
di tale imprenditoria giovanile?<br />
Tu lo hai vissuto all’interno della tua<br />
azienda ?<br />
Il passaggio generazionale rappresenta<br />
sempre uno sconvolgimento degli equilibri<br />
aziendali esistenti che spesso durano da anni<br />
e non sempre i cambiamenti sono indolori.<br />
Forse la crisi aiuta chi sta effettuando questo<br />
passaggio, in quanto anche aziende strutturate<br />
ad immagine e somiglianza del fondatore,<br />
oggi si trovano a soffrire le nuove condizioni<br />
di mercato. Quindi l’esigenza di un rinnovamento<br />
dell’azienda è evidente agli occhi<br />
di tutti, più o meno giovani. In STEELFORM<br />
stiamo vivendo il passaggio generazionale. Mi<br />
ritengo fortunato perché i miei genitori sono<br />
persone moderne ed è da molto che lavoro<br />
all’interno dell’azienda e ne conosco vizi e<br />
Michele Vanin<br />
(foto Gasperi)