claudio citossi - Confindustria Udine

Associazione
Quasi 300 imprese attive delle quali 81
nella fabbricazione di prodotti chimici, 11
nella produzione di prodotti farmaceutici
di base e preparati farmaceutici e 195
attività industriali che realizzano prodotti in
gomma e materie plastiche. Sono i numeri
del comparto della chimica in Friuli Venezia
Giulia, un settore che tra i suoi dati di
positività conta anche quello di apertura
ai giovani in termini occupazionali. A fare
la fotografia del settore è stato Germano
Scarpa, capogruppo del Gruppo Chimiche
di Confindustria Udine che, a fine luglio,
nel corso di una conferenza stampa cui
hanno partecipato Rodolfo Malacrea e
Giuseppe Motisi, rispettivamente vicepreside
e docente dell’Isis Malignani di
Udine; Rossanna Andrian e Maria Pia
Coceano, docenti dell’Isis Malignani 2000
di Cervignano, e Manuela Mecchia e Sara
Vuano, rispettivamente dirigente scolastico
e docente dell’Isis Solari di Tolmezzo, ha
illustrato, oltre alla forza della chimica in
Friuli, anche la sinergia tra il comparto
industriale friulano e la scuola.
Proprio nel corso dell’incontro che ha
visto industriali e dirigenti scolastici gli
uni accanto agli altri, Scarpa ha colto
l’occasione per illustrare le opportunità che
il settore chimico offre ai giovani in Friuli
anche in termini occupazionali. In provincia
di Udine le assunzioni nel comparto
sono state 154 nei primi cinque mesi
del 2011 a fronte di 109 assunzioni in
tutto il 2010. Tra le figure professionali più
richieste spiccano gli addetti agli impianti
di lavorazione dei prodotti chimici, i tecnici
di processo, produzione e controllo qualità,
gli addetti alla lavorazione di articoli in
gomma e materie plastiche e gli specialisti
in scienze chimiche e biochimiche. Il
profilo del tecnico chimico è richiesto
trasversalmente da molti settori del mondo
produttivo, tra cui l’alimentare, il cartario,
il tessile, l’edilizia, il legno, la meccanica
32 ottobre 11
La chimica apre ai giovani
L’intervento di Germano Scarpa
nel corso della conferenza stampa
(foto Gasperi)
e la siderurgia, oltre naturalmente agli
importanti sbocchi occupazionali che
offrono i settori chimica, gomma, materie
plastiche, farmaceutica e cosmetica.
L’industria chimica, ha spiegato Scarpa,
“cerca tecnici, ma in Friuli esiste un
concreto problema di reperimento di
determinate professionalità nel campo
della chimica-gomma-plastica che è
molto più marcato (55,6%) rispetto alla
media delle altre industrie manifatturiere
(46,2%). Il comparto sta cercando di
supplire promuovendo una capillare
attività formativa. L’83,3% delle imprese
del settore chimico ha infatti predisposto
un’attività di formazione nel biennio 2008-
2010.
In questo contesto Confindustria Udine
non resta alla finestra. Anzi. In occasione
del 2011 Anno Internazionale della
Chimica ha rafforzato il suo impegno e la
sua collaborazione con gli istituti tecnici
che offrono l’indirizzo chimico: Malignani
di Udine, Malignani 2000 di Cervignano
del Friuli e Solari di Tolmezzo. Per la
Settimana della Chimica, organizzata a
ottobre con il supporto dei professori degli
istituti stessi e della SCI Società Chimica
Italiana, oltre 800 studenti di terza media
parteciperanno ad una serie di incontri
denominati “Tutti pazzi per la Chimica!”.
Gli incontri mirano a stimolare, attraverso
modalità esperienziali, la curiosità e –
perché no – anche la passione, per
questa scienza che alle medie non viene
insegnata.
Alle scuole superiori saranno proposti
seminari di aggiornamento con esperti
aziendali per i docenti, nonché visite e
stage aziendali per gli studenti.
“Tutto serve – ha concluso Scarpa – per
far percepire la chimica come un ambiente
di lavoro sicuro e in grado di dare ottime
opportunità di lavoro ai giovani, anche
tenuto presente che nel nostro territorio
ci sono scuole di eccellenza che possono
formare i tecnici di domani”.
Lo testimoniano anche i dati forniti da
Rossana Andrian del Malignani 2000: “In
25 anni si sono diplomati 400 studenti,
circa 15 l’anno. Di questi, il 45% ha
proseguito gli studi, mentre il rimanente
55% ha trovato lavoro come tecnici
chimici entro i due mesi dal diploma”. Dati
positivi a parte, il punto è che “il numero
di diplomati non soddisfa le richieste che
riceviamo, anche quest’anno. 18 ragazzi
sono usciti dalla nostra scuola, ma le
domande delle industrie sono state 20”.
A testimonianza del forte interesse alla
collaborazione reciproca, cinque aziende
in rappresentanza del Gruppo Chimiche
dell’Associazione - Biofarma Spa, Colorprint
Spa, Dipharma Francis Srl, I.F.A.P. Spa e
Vetroresina A.P. Srl - hanno sottoscritto
l’Accordo Quadro per la partecipazione al
Comitato Tecnico Scientifico del percorso
di studi a indirizzo chimico che il Malignani
di Udine ha attivato per la prima volta
quest’anno. L’obiettivo principale è quello
di rendere la formazione dei profili tecnici
sempre più aderente alle nuove esigenze
professionali del mondo produttivo locale
e alle nuove tecnologie.
Gianpiero Bellucci
La firma dell’accordo tra CTS
Malignani Udine e le aziende
del gruppo chimiche di
Confindustria Udine